Mese: Giugno 2008

Cinema, Ghizzoni: “Tagli pesanti, “scippati” oltre 150 milioni al cinema italiano”

“Solo una settimana fa Gabriella Carlucci si auto-proclamava paladina del cinema italiano e annunciava l’imminente approvazione di un emendamento  “salva cinema” per ripristinare i meccanismi di incentivazione fiscale a favore delle imprese che investono nella filiera del cinema, voluti dal Governo Prodi e usati da Tremonti per coprire il taglio dell’Ici sulla prima casa per i redditi medio alti”. “Nel maxiemendamento presentato ieri sera dal Governo non vi è traccia del ripristino di quelle agevolazioni fiscali. E il settore cinematografico vede così confermato lo “scippo” di oltre 150 milioni di euro previsti dall’ultima finanziaria licenziata dall’esecutivo Prodi nell’ottobre del 2007. Si tratta del cosiddetto tax credit che proprio nei giorni scorsi ha ricevuto un preliminare parere favorevole da parte della Commissione europea”. “E pensare che, nel corso dei lavori della commissione Cultura, la Carlucci non esitava a derubricare come menzogne le preoccupazioni di chi cercava di porre l’attenzione sull’entità di quel taglio. Che dire, la Carlucci ha recitato la parte di paladina in modo perfetto, purtroppo però il copione non prevedeva il lieto fine e …

On. Ghizzoni: “Congratulazioni al nuovo Rettore Aldo Tomasi”

L’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo PD nella commissione Istruzione e cultura della Camera, ha inviato un messaggio di congratulazioni e di buon lavoro ad Aldo Tomasi, nuovo Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia. “Il largo consenso ottenuto dal prof. Tomasi – commenta l’on. Ghizzoni – è di buon auspicio per il futuro e per il governo dell’Ateneo di Modena in un momento particolarmente delicato e difficile per tutto il sistema universitario italiano. Le questioni sul tappeto sono molte e particolarmente spinose – il reclutamento dei docenti, l’ingresso dei giovani nella carriera accademica, l’autonomia dell’università, i criteri di valutazione, la governance, il diritto di cittadinanza degli studenti – rese ancora più complicate dalle scelte di questo governo. A partire dal taglio permanente di 16 milioni di euro all’anno al Fondo di finanziamento ordinario dell’Università, inserito nel Decreto legge sull’Ici: il prezzo pagato dall’università sull’altare dell’abolizione dell’Ici per i redditi più alti. Come se ciò non bastasse – prosegue la parlamentare del PD – il Decreto fiscale elaborato dal governo (la manovra estiva di Tremonti di cui …

Camera dei Deputati- Discussione sulle linee generali del DDL riguardante “Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie”

Pubblichiamo l’intervento dell’On. Amalia Schirru effettuato nel corso della seduta di Lunedì 23 Giugno 2008 alla Camera dei Deputati. L’ On. Schirru interviene nel merito delle misure previste dal DDL nr. 93 del 2008, con le quali sono state introdotte l’eliminazione dell’ ICI sulla prima casa, la detassazione del lavoro straordinario e altri interventi per la salvaguardia del potere d’acquisto delle famiglie. Si tratta di un’analisi economica e sociologica molto approfondita sul reale impatto delle misure previste dal Governo. AMALIA SCHIRRU. Signor Presidente, onorevoli colleghi, il decreto-legge 27 magg2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie, contiene disposizioni in materia di esenzione totale dall’ICI per la prima casa, in aggiunta a quelle già decisecon la legge finanziaria 2008 dal GovernoProdi. Il provvedimento introduce un regime fiscale agevolato fino a 3 mila euro lordi solo per i lavoratori del settore privato che svolgono lavoro straordinario e supplementare, prevede la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile per la casa e concede un prestito di 300 milioni di euro all’Alitalia, che ha …

“Fondazioni, associazioni, ma chi pensa al Partito?”, di Marina Sereni

Ma se tutti si occupano di una fondazione, di un’associazione, di una corrente rimescolata o non, chi è che si occupa del PD? Stamattina aprendo uno dei maggiori giornali italiani (certamente uno tra i più letti tra gli elettori del PD) mi è sorta spontanea questa domanda. Non sono una novizia della politica e non sono neppure “ideologicamente” contraria ad un partito in cui il pluralismo si organizza. Però ora temo davvero che si stia esagerando. Chi è che costruisce il partito sul territorio? Chi è che torna a  parlare con gli operai, con le casalinghe, con gli insegnanti, con gli artigiani, i commercianti,  i piccoli imprenditori, con i giovani precari? Cioè con quelle “persone normali” che ogni giorno si confrontano con “problemi normali” che spesso sfuggono alla nostra agenda politica (finché non ce li mette Tremonti o la Lega, diventano oggetto di qualche acuto editoriale o best-seller, e dunque della nostra riflessione critica)? Dov’è che discutiamo TUTTI INSIEME di come si fa l’opposizione alla prossima manovra finanziaria del governo che non affronta i problemi …

On. Ghizzoni : arriva la stangata sulla scuola, Gelmini commissariata

“E’ un autentico colpo di mano quello messo in atto dal governo sulla scuola ” lo dichiara la capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commentando il testo ufficioso del decreto fiscale. “Se la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – denuncia la deputata del Pd – dovesse confermare il testo del decreto legge che circola ancora in versione ufficiosa (ma cosa ha approvato il CdM la scorsa settimana?), il sistema scolastico italiano rischia una vera e propria stangata con un taglio di più di 100.000 posti (70.000 cattedre e 40.000 Ausiliari tecnico e amministrativo), l’aumento di un punto percentuale del rapporto alunni-docenti, la modifica dei programmi, la riduzione delle ore di lezione alle superiori, la riduzione del tempo pieno, la riduzione del sostegno all’handicap e dell’educazione degli adulti”. “Un vero e proprio colpo di mano sul sistema scolastico finalizzato non alla sua modernizzazione ma esclusivamente a fare cassa. E lo dimostra l’istituzione di un “comitato di verifica tecnico-finanziaria” che dovrà vigilare sul ministro Gelmini affinché attui quanto previsto dal decreto. Un commissariamento in …

Sotto il regno della Paura, di Remo Bodei

Nel 1538 si festeggiava a Città del Messico la pace nella lontana Europa tra Carlo V e Francesco I. Racconta il cronista Bernal Diaz Castillo che all’occasione – nella piazza dove sorgeva il Templo Mayor e dove si stava innalzando al suo fianco la cattedrale – venne allestito uno strano spettacolo. Furono portati migliaia d’alberi, per simulare una selva, immediatamente popolata da villosi selvaggi. Questo ambiente avrebbe dovuto rappresentare il nuovo regno conquistato appena quindici anni prima. Colpisce e meraviglia una doppia incongruità: che nella metropoli circondata (secondo la testimonianza di Cortéz) da quaranta torri alte quasi cento metri, come la Giralda di Siviglia, nel centro di un tessuto urbano monumentale impressionante, si riducessero gli Indios a selvaggi. Ma fa specie, soprattutto, che uomini dal corpo glabro e liscio venissero travestiti ricoprendoli di pellicce. Come era possibile che la realtà venisse alterata sino al punto di negare l’evidenza percettiva? Perché si proiettavano su una nuova esperienza vecchi schemi e pregiudizi, non solo attribuendo il monopolio della civiltà ai conquistatori, ma rappresentando i presunti selvaggi secondo …

«Norma incostituzionale, ecco perché», di Vittorio Grevi

I due emendamenti Berselli- Vizzini, approvati dal Senato, in sede di conversione del decreto legge sulla «sicurezza pubblica», imboccano una strada gravida di conseguenze di assai dubbia legittimità costituzionale, sul piano dei rapporti tra potere politico e giustizia. Anche se il problema riguarda specialmente il secondo dei due emendamenti. Il primo di essi, infatti, si limita a prescrivere una sorta di corsia privilegiata, soprattutto per i processi concernenti i reati di maggiore allarme sociale, ovvero con imputati detenuti, stabilendo che il giudice debba assegnare loro «precedenza assoluta». Sicché, in sostanza, tutto si risolve in una prescrizione di tipo organizzativo, ispirata al buon senso, e del resto già dettata in situazioni analoghe. L’altro emendamento, invece, impone una sospensione obbligatoria per legge, della durata di un anno, rispetto a tutti i processi (purché relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002) già pervenuti alla fase dell’udienza preliminare o del dibattimento, con la sola eccezione di quelli per i quali è prevista la suddetta regola della priorità di trattazione. E’ proprio questo meccanismo di sospensione automatica dei …