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Scuola, scontro Bossi-Gelmini. “Maestro unico rovina i bambini”

Il Senatùr: “La prossima volta prendiamo noi il ministero”
La replica del ministro: “Sono stupefatta della sua confusione mentale”

 

Contrasti, a poche ore dall’inizio dell’anno scolastico, tra il leader della Lega Bossi e il ministro dell’Istruzione. Bossi, intervenendo a un comizio a torino prima esprime, tra gli applausi, la sua idea sul maestro unico: è facile, se è un cattivo insegnante, che rovini il bambino. Poi parla del ruolo del ministro dell’istruzione: “Per capire che cosa serve alla scuola devi averci vissuto dentro, essere stato insegnante, aver sentito l’odore della polvere”.

Bossi poi ammette: “Quando non ci sono i soldi bisogna aguzzare l’ingegno. Costa un sacco di soldi in meno, onestamente, e in un momento in cui non ci sono soldi è normale che salti fuori anche (la proposta, ndr) l’insegnante unico. Ma se c’è un solo insegnante è facile che si rovini il bambino”. Poi conclude tra gli applausi: “La scuola la prossima volta, magari, la chiederà la Lega”.
Durante il suo intervento Bossi è stato interrotto da una donna, che ha urlato: “Mandala a casa la Gelmini”. La risposta: “Se comincio a mandare un ministro a casa è facile che si ingrippi il governo. Facci fare il federalismo fiscale figliola, poi ci pensiamo”.

Dura e immediata replica del ministro dell’istruzione: ‘Sono stupefatta – afferma Gelmini – della confusione mentale di Bossi, che a metà agosto ha detto che tre maestri erano troppi e ne bastava uno perché serviva un riferimento unico. Il 7 settembre dice esattamente l’opposto. Si metta d’accordo con sè stesso prima di parlare di scuola. Per fortuna – conclude il ministro dell’istruzione – il governo, con le misure previste da Tremonti e da me attuate, grazie al voto del parlamento ha già deciso”

(8 settembre 2008, Repubblica.it)