Mese: Novembre 2008

“Sicurezza nelle scuole, ecco i tagli del governo”

L’on.Ghizzoni e la sen.Bastico del Pd: 23 milioni in meno in Finanziaria e risorse dimezzate nel decreto Gelmini. Torino, non è stata una fatalità “La tragedia di Torino dimostra che non si possono tagliare le risorse destinate alla sicurezza degli edifici scolastici come invece ha fatto questo governo: 23 milioni di euro in meno in Finanziaria sui 100 disponibili nel fondo statale destinato al patto per l’edilizia scolastica”. E’ quanto sostengono l’on. Manuela Ghizzoni e la senatrice Mariangela Bastico del Pd che nelle scorse settimane hanno già lanciato l’allarme per le possibili conseguenze dei tagli contenuti sia in Finanziaria che nei provvedimenti previsti dal decreto Gelmini. Le due parlamentari esprimono cordoglio per quanto avvenuto nel liceo Darwin ma negano che si sia trattato semplicemente di fatalità, come sostenuto dal premier. “Ora che la tragedia è avvenuta – dice l’on. Ghizzoni – chiedo ai colleghi del centrodestra per quale motivazione (se non compiacere Tremonti) hanno approvato una Finanziaria che taglia 22 milioni e 800 mila euro all’edilizia scolastica e respinto il mio ordine del giorno sui …

Messaggio del Segretario Generale dell’ONU in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 Novembre 2008)

Ovunque nel mondo, in paesi ricchi e poveri, le donne sono sottoposte a sevizie, percosse, stupri, assassinii, e sono vittime del traffico di esseri umani. Si tratta di violazioni dei diritti umani che vanno ben oltre il danno individuale, perche’ rappresentano una minaccia a sviluppo, pace e sicurezza di intere societa’. Dovunque le donne sono a rischio, ma quante tra loro vivono in societa’ alle prese con conflitti armati fronteggiano pericoli ancora maggiori. In presenza di conflitti sempre piu’ complessi, anche il modello di violenza sessuale si e’ evoluto. Ora le donne non sono piu’ solamente in pericolo durante il periodo del conflitto; la possibilita’ di essere aggredite da eserciti, milizie, ribelli, criminali, perfino polizia, e’ la stessa in fasi di maggiore calma. Non conosciamo il reale numero delle vittime, ma sappiamo che i crimini sono maggiori di quanti ne vengano denunciati, e molti di questi restano impuniti. E’ ancora troppo diffusa la concezione dello stupro come un marchio di infamia che spinge le donne a disertare quegli stessi tribunali che dovrebbero tutelarle. In alcuni …

“TV, la macchina della paura. Meno reati ma nei tg del 2007 è boom di crimini, il picco durante la campagna elettorale”, di Toni Jop

Tv, la macchina della paura. Una macchina che genera insicurezza. Adesso uno studio certifica dati alla mano come l’informazione (Tg5 più degli altri) «elabori» la realtà. Generando panico. Ora, a urne chiuse, tutto è tornato più «normale». Che fanno gli italiani? Si rilassano, hanno meno paura? Dove è finito quello spasmo che solo fino a qualche mese governava sonni e veglie armando incubi in cui erano vittime di scippi, furti, minacce? Eppure, il teatrino delle nostre esistenze non sembra sia più dolce che nel recentissimo passato… Conviene cedere alle novità documentate dalla seconda indagine sul tema promossa dalla Fondazione Unipolis e condotta da Demos & pi in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia; e farcene una ragione: il Grande Choc del 2007, quando pensavamo di vivere nella jungla, è passato, il problema della criminalità, legato all’immigrazione, non è più il mostro che ci divora l’anima. La polpetta avvelenata Verremo presto ai dati ma intanto seguiamo quella tenera paranoia che, proprio nel 2007, ci aveva spinti a riflettere più o meno in questi termini: «La storia della …

La scuola invade le piazze con lezioni, suoni e poesie, di Ilaria Venturi

IN corteo all´indietro, perché «la scuola va indietro», per via del Pratello. Mamme con i figli, insegnanti che reggono lo striscione «La scuola si fa strada», lo slogan del sabato di protesta contro i tagli e il maestro unico che ieri ha animato 28 piazze e strade di Bologna e provincia. E la banda Roncati che suona a passo di gambero, gli osti che verso le cinque del pomeriggio offrono la merenda ai bambini. Qui il dissenso del popolo della scuola, che torna ad alzare la voce dopo la Notte bianca, si è incrociato con il Pratello «chiuso per ordinanza». Non a caso. «Tutto ciò che apre e unisce la strada è accolto volentieri», dice Luca Benetti, gestore del Mammuth, uno dei locali che, con il Montesino e il Tarcaban, ha accolto le elementari Longhena e medie Guinizzelli. Prima, in piazza San Francesco, con banchi e sedie, i maestri avevano fatto lezione di inglese e matematica creativa, i ricercatori del Cnr avevano stupito i più piccoli facendo esplodere, in una cascata, la Coca Cola con …

Rivoli, crolla il soffitto di una scuola Un morto e tre feriti gravi.

Tragedia questa mattina in una scuola della cintura Torinese. Per cause ancora da accertare è crollato il soffitto dell’aula della 4a D liceo scientifico Darwin. La vittima, un ragazzo di 17 anni, si chiama Vito Scafidi. Ci sono tre feriti gravi. Sul posto i soccorritori e il Pm Guariniello. Il crollo del soffitto della scuola di Rivoli è accaduto durante la ricreazione. Da prima si è pensato che la causa della tragedia fosse stato il forte vento, ma i vigili del fuoco non hanno fatto dichiarazioni in tal senso. Sul tetto della scuola erano infatti accatastate delle masserizie che potrebbero aver causato il cedimento del controsoffitto. In questo momento sulla zona soffia comunque ancora un forte vento che dura da molte ore e che nella notte ha già causato la caduta nel giardino della scuola di un grosso albero ad alto fusto. Sarebbero tre i feriti gravi, oltre il morto, per il crollo del soffitto di un’aula del liceo scientifico Darwin di Rivoli, nel torinese. I tre ragazzi sono sono stati portati al Cto, catalogati …

Ricerca, dalla Finanziaria 2007 arriva il fondo per i giovani talenti

«Bisogna tener conto, eccome, dello stato dei conti pubblici. Però le cifre non dicono tutto. Occorre confrontarsi nel merito dei problemi su questa materia». Suonano come un richiamo, le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Napolitano alla cerimonia del Premio Balzan 2008, nella sede dell’Accademia nazionale dei Lincei a Roma. Una vetrina per giovani scienziati e artisti, ma anche un’occasione per riflettere sulla difficile situazione della ricerca scientifica in Italia, paralizzata dall’assenza di un’adeguata politica di sostegno economico, e risucchiata oggi anche dal vortice della crisi economica. Un messaggio chiaro, quello del Capo dello Stato, ad un sistema che ha già perso e rischia ancora di perdere i suoi cervelli migliori, i giovani talenti che ogni giorno si rifugiano negli altri Paesi europei o negli Stati Uniti per realizzare i loro sogni, i loro progetti. Come accaduto, ha ricordato Napolitano, al medico toscano Paolo Macchiarini, che in Italia non ha avuto fortuna e in Spagna, adesso, trapianta trachee senza rischio di rigetto. «E come potrebbe accadere – ha ricordato il Presidente – a tanti altri …

Ricostruire la giustizia “I problemi si affrontano partendo dal punto di vista dei cittadini e non di una persona sola”

Si è svolta ieri, presso il Residence di Ripetta, la conferenza nazionale del Partito Democratico “Ricostruire la Giustizia” dove sono state lanciate le proposte innovative e realistiche dei democratici per la riforma dell’ordinamento giudiziario “dalla parte di cittadini”. Le proposte del PD vertono principalmente su due obbiettivi: semplificare e razionalizzare i processi da un lato; certificare i tempi della giustizia e l’effettività del processo e della pena dall’altro. “Le riforme non si impongono, si cerca di condividerle attribuendo alla fine alla sfera politica la responsabilità di assumere decisioni. E’ un invito che noi facciamo alla maggioranza anche se mi rendo conto che non è tempo di cose razionali ma di isteria, di urla e di contumelie”. Così è intervenuto Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico. “Bisogna decidere – ha continuato il leader del PD – perché una democrazia che non decide è un’assemblea di condominio, ma si deve decidere dopo l’ascolto e avendo cercato il punto di unità massimo possibile”. “Le riforme – ha dichiarato Veltroni – “non si fanno contro i magistrati o gli …