Mese: Giugno 2009

«Scappo. Qui la ricerca è malata», di Rita Clementi

Una laurea in Medicina, due spe­cializzazioni, anni di contratti a termine: borse di studio, co.co.co, consulenze, contratti a progetto, l’ultimo presso l’Istituto di geneti­ca dell’Università di Pavia. Rita Cle­menti ( foto a sinistra), 47 anni, la ricercatrice che ha scoperto l’origi­ne genetica di alcune forme di lin­foma maligno, in questa lettera in­dirizzata al presidente della Re­pubblica Napolitano racconta la sofferta decisione di lasciare l’Ita­lia. Da mercoledì 1˚luglio lavorerà come ricercatrice in un importan­te centro medico di Boston. Caro presidente Napolitano, chi le scrive è una non più giovane ricercatrice precaria che ha deciso di andarsene dal suo Paese portando con sé tre figli nella speranza che un’altra nazione possa garantire loro una vita migliore di quanto lo Stato italiano abbia garantito al­la loro madre. Vado via con rab­bia, con la sensazione che la mia abnegazione e la mia dedi­zione non siano servite a nulla. Vado via con l’intento di chie­dere la cittadinanza dello Stato che vorrà ospitarmi, rinuncian­do ad essere italiana. Signor presidente, la ricerca in questo Paese è ammalata. La cronaca parla chiaro, ma …

“Epifani: serve un aiuto alle famiglie. «Detassiamo le spese dei lavoratori»”, di Roberto Mania

Un piano straordinario per rilanciare i consumi. Lo propone il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che indica nelle detrazioni fiscali a vantaggio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati la leva sulla quale agire. Non un piano in contrasto con il decreto-Tremonti, bensì complementare. “Perché la detassazione – dice – non può riguardare solo le imprese”. Epifani chiede al governo di confermare i contratti precari nella pubblica amministrazione e di prevedere un bonus fiscale anche per gli imprenditori che rinnovano i contratti ai precari. “Sono – sostiene – i più deboli nel mercato del lavoro”. Eppure il ministro Tremonti ha detto che le misure adottate dal governo sono già state apprezzate dalle imprese e lo saranno dai lavoratori. Lei pensa il contrario? “Non ho dubbi che le imprese abbiano apprezzato il decreto del ministro Tremonti. Osservo, tuttavia, che esso servirà più alle medie e alle grandi aziende anziché alle piccole. C’è stato anche un giudizio positivo della Cisl. Sta di fatto che per il lavoro dipendente e i pensionati c’è poco o nulla. La manovra …

“La clandestinità diventa reato, allarme carceri”, di Liana Milella

Un numero, 63.741, turba da qualche giorno i sonni del Guardasigilli Angelino Alfano. È la cifra record di detenuti presenti nelle carceri che supera perfino la capienza massima stabilita in 63.702 posti letto. Ma agli incubi del ministro della Giustizia, pressato ogni giorno dalle proteste dei sindacati della polizia penitenziaria (Uilpa, Sappe, Osapp), non corrisponde un ripensamento del collega dell’Interno Roberto Maroni che questa settimana, da martedì a giovedì in aula al Senato, seguirà l’ultima battaglia per approvare definitivamente il contestato ddl sicurezza che introduce nel testo unico sull’immigrazione (la Bossi-Fini) l’articolo 10bis, il reato di immigrazione clandestina, aggrava le sanzioni (con più carcere) per gli stranieri che non rispettano l’ordine di espulsione, prevede pene più severe e senza sconti per chi scippa o rapina un anziano o una persona vicino a banche, uffici postali, scuole. È la legge divenuta famosa perché costringerà medici e presidi a denunciare gli immigrati senza permesso di soggiorno. È quella che metterà in strada le ronde di privati cittadini con l’obiettivo di andare a caccia di immigrati senza permesso. …

“Istituto di Sanità a rischio bavaglio e licenziamenti”, di Pietro Greco

L’Istituto Superiore di Sanità è il principale centro di ricerca e consulenza scientifico-tecnica in materia di sanità pubblica. Ma rischia di perdere 1200 ricercatori e di subire un forte controllo politico.L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) è in mobilitazione permanente. A creare forti perplessità ci sono sia le famose disposizioni Brunetta/Tremonti, che vorrebbero mandare a casa un bel po’ di precari per «fare cassa», sia il disegno di legge 1167 in discussione al Senato che prevede una delega al governo per il riordino dell’ente.Il personale dell’Iss vuole stabilire un robusto ponte di collegamento con l’opinione pubblica. Perché è convinto (a ragione) che il destino dell’Iss non sia un problema settoriale che riguarda pochi lavoratori della ricerca biomedica, ma un problema generale: che riguarda il modo con cui l’Italia intende continuare a tutelare la salute di noi tutti. L’Iss è, infatti, il principale centro di ricerca, controllo e consulenza scientifico-tecnica in materia di sanità pubblica. E il suo personale compatto si riconosce pienamente in questa missione, come ha dichiarato in un convegno organizzato a Roma. Due i …

«Dario il ponte tra due generazioni Massimo e Walter si facciano da parte», di Goffredo De Marchis

Fassino: io, ultimo leader dei DS, celgo la contaminazione. «Per me Franceschini è più adatto a fare il segretario del Pd. Senza togliere nulla a Bersani che stimo e con cui ho lavorato per anni. È una precisazione doverosa perché guai se il congresso diventa un referendum tra due persone. Le scelte devono essere motivate politicamente, in modo che quell’ appuntamento non si risolva solo in una conta». Perché sceglie Franceschini? «Dario ha dato alcune risposte forti in questi mesi. Ha tenuto la barra dritta sulla laicità, idem sulla collocazione europea del Pd, ha manifestato in modo chiaro la necessità di un partito strutturato affidando la macchina organizzativa a uomini che non hanno niente a che vedere con il nuovismo. E prima che arrivassero le veline a cancellare tutto, ha fatto una campagna elettorale di contenuti. Ma il mio sostegno non è acritico, né incondizionato. Penso che il congresso debba affrontare due nodi: l’ Italia e il voto di giugno. Siamo in un Paese che da 20 anni non cresce o lo fa meno degli …

Seminario per interpretare il risultato delle elezioni

Promosso dalla Fondazione scuola di politica, il seminario si pone l’obiettivo di interpretare il risultato delle consultazioni europee, amministrative, referendarie e discuterne le implicazioni politiche per il centrosinistra e il Partito Democratico, sia al livello nazionale sia in ambito regionale. Bologna, Centro Congressi dell’Hotel Savoai, via del Pilastro n. 2