Mese: Agosto 2010

Scuola. Pd, Gelmini rompa l’altezzoso silenzio sui precari e dia i dati sul tempo pieno

Il ministro ha annunciato una conferenza stampa, speriamo non per dare nuove picconate alla scuola pubblica. “Attendiamo fiduciosi la conferenza stampa del ministro Gelmini sull’apertura del nuovo anno scolastico perché vorremmo sentire le sue parole su almeno due questioni: la prima, dopo l’incomprensibile quanto altezzoso silenzio del ministro, sul dramma dei precari, l’altra sui dati del tempo pieno, in termini assoluti e in percentuale rispetto agli anni precedenti, tenuti nascosti nei cassetti del ministero e negati anche a fronte di una mia interrogazione parlamentare”. Lo afferma Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, la quale ricorda che “saranno almeno 20 mila i docenti precari che non lavoreranno nel prossimo anno scolastico a causa delle politiche draconiane di Berlusconi, Tremonti e Bossi. Si tratta di professionisti ai quali abbiamo affidato fino ad oggi l’educazione e l’istruzione dei nostri ragazzi e che ora si vedono letteralmente scaricati, con tutto ciò che questo significa anche sul piano del diritto degli studenti alla continuità didattica. Inoltre, non capiamo perché i dati sul tempo pieno siano segreti: …

Festa Pd Modena Ponte Alto: dibattito sull’università

Domani sera alle 18.30 nella sala Abitcoop. “L’Università da salvare e da cambiare”. Questo il titolo dell’incontro in programma domani, mercoledì primo settembre, alla Festa del Pd di Modena. Partecipano all’incontro Marco Meloni, responsabile nazionale Università del Pd; Patrizio Bianchi, assessore regionale all’Università; Claudio Baraldi, preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Daniela Fontana, docente di geologia alla facoltà di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio. Conduce il dibattito Anna Ferri, giornalista di E’Tv. Inizio alle 18.30 nella sala Abitcoop.

"Questa Italia non è più da decenni un paese per le donne e i bambini", di Serena Gana Cavallo

Ogni tanto la stampa nazionale scopre l’acqua calda e le dedica il dovuto spazio. L’ultima sorgente venuta alla luce sgorga dalla Relazione generale sulla situazione economica del paese 2009, prodotta dal ministero dell’economia, dalla quale si ricava che in tutta Europa l’Italia è quella che spende di meno per la famiglia e la maternità. A parte il fatto che qualsiasi casalinga o laureata, di Voghera o di Forlimpopoli, avrebbe potuto comunicare identico scoop, e trascurando che una delle promesse più corrive e logore di qualsiasi forza politica è quella di «fare qualcosa per la famiglia», può essere simpatico ricordare che nel 1990 La Stampa pubblicò una lunga intervista a una notissima demografa, Olivia Ekert-Jaffè, che aveva fatto una corposa ricerca internazionale proprio sulle politiche familiari. Alla fine dell’intervista il giornalista le chiese perché nel suo testo l’Italia non comparisse mai e la lapidaria risposta fu: «Perché sull’Italia non ci sono dati, almeno per ora. Purtroppo l’Italia, per quanto riguarda le politiche familiari viaggia a rimorchio, è un paese tra i più indietro d’Europa». La demografa …

"I nuovi tecnici? Da rifare", di Carlo Forte

Una bocciatura e un rinvio. È il bilancio dell’attività di valutazione effettuata dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione, rispettivamente, sui decreti che tagliano le ore negli istituti tecnici e professionali e sull’analogo provvedimento che rielabora le classi di concorso delle secondarie. Il procedimento dei emanazione dei regolamenti ministeriali prevede, infatti, che prima dell’emanazione il ministero debba acquisire il parere del parlamentino dell’istruzione. E sebbene non vincolante, tale parere va tenuto nel debito conto. Perché in sede di contenzioso può costituire un’arma molto efficace per demolire i provvedimenti, quando essi contengono vizi di legittimità già evidenziati in sede consultiva e non successivamente sanati. Taglio delle ore La bocciatura senza appello riguarda i decreti emanati dal ministero del ridurre le ore di lezione nelle classi intermedie dei tecnici e dei professionali, che partono già da quest’anno. Secondo il consiglio nazionale della pubblica istruzione si tratta di interventi attenti al solo contenimento della spesa e non indirizzati a tenere fermo il raccordo dei modelli organizzativi della didattica con i risultati di apprendimento. I decreti interministeriali andrebbero anche oltre …

Franceschini: «Non regaliamo nostre divisioni a destra spaccata»

«Non regaliamo le nostre divisioni a una destra frammentata e spaccata». È il monito rivolto dal capogruppo alla Camera del Pd, Dario Franceschini che intervistato alla festa nazionale del partito ha richiamato tutti al senso di responsabilità invitandoli a mettere da parte discussioni e litigiosità. «In questo momento non offriamo pretesti per dare l’impressione che ci siano divisioni nel Pd. Ci sono i luoghi per discutere, discutiamo e poi sarà un segretario nazionale che ha vinto le primarie a dare sintesi e voce a quella linea, ma dopo aver preso una decisione sosteniamola tutti». «Questa discussione molto agostana su cosa dovremmo fare in caso di elezioni, se andare da soli oppure l’unione evidenzia posizioni estreme – ha osservato Franceschini- nessuno ha mai sostenuto di andare da soli. Io penso si possa trovare una sintesi: se la legislatura va avanti nel suo percorso normale ci dobbiamo presentare alle prossime elezioni in modo credibile con una coalizione costruita attorno ad un programma vincolante di governo, non frammentata e divisa, e quindi bisogna spingere quelli che vogliono allearsi …

"Test di ammissione all'università? Ma chi ci crede, per l'85% degli studenti meglio una raccomandazione", di Enrico Bronzo

L’85% degli studenti alle prese con i test di ammissione all’università preferirebbe essere raccomandato. È quanto rivela un’inchiesta condotta dal portale UniversiNet.it su oltre 11mila neodiplomati attraverso un questionario on line. Alla domanda «Secondo te è più importante studiare o trovare una raccomandazione per i test di ammissione?» il 12% ha risposto studiare (la percentuale era del 15% in un’analoga inchiesta svolta lo scorso anno) e l’85% ha optato per la raccomandazione (78% l’anno passato). Quanto alla raccomandazione migliore il 18% ha indicato un parente professore (23% nel 2009), il 25% una relazione sessuale (12%), l’11% i centri di preparazione al test (21%), il 18% un politico nazionale (25%), il 23% (15%) un parente o genitore professionista (medico, ingegnere, architetto e così via). Per avere una raccomandazione non ci si fanno troppi scrupoli: il 27% (22% nell’inchiesta precedente) degli interpellati sarebbe disposto a pagare, il 34% (29%) a offrire prestazioni sessuali e la percentuale sale al 45% tra le ragazze, il 16% sarebbe disposto a iscriversi a un partito politico (18% nel 2009) e il …

"Bersani: la riforma del voto con chi ci sta ma non impicchiamoci a un modello", di Laura Pertici

Più forti di ogni debolezza. Pronti alla riscossa civica. Con un compito storico: piegare e vincere il berlusconismo. Per Luigi Bersani inizia a fine agosto la sua campagna d´autunno. Abbronzato al sole della Sardegna, tonificato dalle feste democratiche, sembra spinto da una nuova determinazione. Arriva a Repubblica Tv per spiegare con gli occhi e la voce cos´è il Nuovo Ulivo, la sua proposta politica apparsa l´altra settimana su questo giornale. Mette subito in chiaro che non si impiccherà ad un modello di legge elettorale, «il meccanismo che ho in mente può venire da una correzione del modello tedesco e da una correzione del Mattarellum». Ma già che c´è risponde a Renzi che «per costruire non basta distruggere, sono sicuro che in giro c´è il nuovo Maradona, io però ancora non l´ho visto». E a Bossi dice: «Altro che voti Pd offerti a Berlusconi. Tu sei il vero traditore, che ti aggrappi a Roma ladrona». Il segretario del Pd parla nel videoforum di Repubblica Tv. Lo attendono in tanti, davanti al televisore o al computer. In …