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Terremoto, Bersani: "Misure governo primo segnale forte. Parlerò con ministro Passera per iniziative su attività produttive"

“Si vede un primo segnale forte da parte del Governo sulle priorità di intervento segnalate dalla regione Emilia Romagna. Naturalmente guarderemo nel dettaglio il provvedimento e daremo il nostro contributo sui contenuti”. Lo ha dichiarato Pier Luigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico, commentando le prime misure per l’emergenza terremoto emanate oggi dal consiglio dei ministri.

“Nelle prossime ore riferirò al ministro Passera le impressioni che ho ricavato, anche durante la mia visita di ieri sui luoghi del sisma, sulla drammatica situazione delle attività industriali e gli presenterò alcune idee da attivare con la massima rapidità”.

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Queste le prime misure varate dal Governo per le popolazioni colpite dal terremoto emiliano:

– la concessione di contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole), per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali;
– l’individuazione di misure per la ripresa dell’attività economica. In particolare sono previsti un credito agevolato su fondo di rotazione CDP e sul fondo di garanzia MedioCredito Centrale;
– la delocalizzazione facilitata delle imprese produttive nei territori colpiti dal terremoto.
– la proroga del pagamento delle rate del mutuo e la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali, degli sfratti.
– la deroga del Patto di stabilità, entro un limite definito per i Comuni, delle spese per la ricostruzione.

A copertura di questi interventi è stato deciso l’aumento di 2 centesimi dell’accisa sui carburanti per autotrasporto così come l’utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review.

Il decreto legge varato dal governo con il Consiglio dei ministri di oggi “segue ai primi interventi di soccorso predisposti ieri dal Comitato operativo della Protezione Civile, che aveva giá operato per gli eventi sismici dei giorni scorsi dal 20 maggio al 23 maggio”.

“Il Comitato – si legge nel comunicato finale di Palazzo Chigi – ha potenziato i Centri operativi per la gestione dell’emergenza con l’attivazione di un nuovo Centro Coordinamento Soccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli giá attivi. Il Capo del Dipartimento, accompagnato da un team di esperti, ha avviato un sopralluogo nei territori colpiti dal sisma”.

“Contestualmente – prosegue il comunicato di Palazzo Chigi – le strutture operative del servizio nazionale della Protezione civile continuano ad operare nel territorio con un ulteriore potenziamento delle forze. Le strutture di accoglienza giá attive sul territorio sono state potenziate ciascuna del 20% per un totale di ulteriori 1250 posti letto”.

L’eventuale restante fabbisogno assistenziale nelle aree colpite dal terremoto sarà soddisfatto, si legge nel comunicato finale del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, con il ricorso alle strutture alberghiere presenti nel territorio regionale.

Tra le misure approvate, c’è l’istituzione di una giornata di lutto nazionale per lunedì 4 giugno. Durante la giornata di lutto, spiega il comunicato finale di Palazzo Chigi, le bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia saranno esposte a mezz’asta. Si osserverà un minuto di raccoglimento nelle scuole di ogni ordine e grado. Sono inoltre auspicate iniziative autonome da parte delle associazioni di categoria del commercio per la chiusura degli esercizi durante le esequie degli scomparsi e la modifica dei programmi televisivi nella giornata delle esequie.

Il Consiglio dei ministri di oggi ha esteso lo stato di emergenza in seguito al terremoto alle Province di Reggio Emilia e Rovigo. Al presidente della Regione, Vasco Errani sono affidati i compiti di Commissario per la ricostruzione. Ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma sono affidate le funzioni di vicecommissari.

“Le decisioni assunte stamani dal Consiglio dei Ministri sono coerenti con quanto discusso in questi giorni con il Presidente del Consiglio Monti e con il Sottosegretario Catricalá”. Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha così commentato il decreto approvato dal Governo che prevede interventi concreti per affrontare i problemi conseguenti al terremoto.

“Ritengo – ha continuato Errani – che siano un passo in avanti importante, positivo, che da fiducia ai cittadini, ai sindaci, ai lavoratori e alle imprese, per avviare da subito la ricostruzione delle zone colpite dal sisma.
Continuiamo a lavorare insieme – Istituzioni, protezione civile, volontariato, forze dell’ordine e servizi che operano sui territori delle zone colpite – per affrontare le enormi difficoltà che dobbiamo superare per restituire serenità alle comunità”.

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