Mese: Maggio 2012

"Quegli infiniti secondi di terrore", di Mario Tozzi

Esplode con la forza di cento ordigni nucleari, si nasconde nelle profondità della crosta terrestre spezzando le rocce più dure e frantumando case, strade e palazzi. Ci fa mancare la terra sotto i piedi e mina alla base la fiducia stessa nel pianeta che ci ha generati. A differenza degli altri eventi non si preannuncia in alcun modo, si approssima silenzioso e poi risuona con un rombo cupo che spaventa solo a ricordarlo. Dilata il tempo fino all’inverosimile: trenta secondi di scosse equivalgono a trenta minuti di terrore ancestrale. Finisce quando decide lui e poi riprende quando hai appena fatto in tempo a calmarti. E’ contrario al senso comune, che ti spinge a precipitarti fuori casa, quando dovresti, invece, restare lì, e accoccolarti sotto un tavolo o un’architrave. Massacra le consuetudini quotidiane, sconcia i ricordi e di notte fa perfino tremare i sogni. Avevano ragione gli antichi, il terremoto è la catastrofe per antonomasia nel senso etimologico del termine, cioè l’evento che stravolge, che rovescia l’ordine costituito, che rovina per sempre. E’ molto probabile che …

"Don Ivan che cercò di salvare la Madonna", di Fabrizio Ravelli

Adesso di don Ivan ricordano un ultimo sorriso e le ultime parole. Lui si mette il caschetto di plastica blu. Rosanna lo prende in giro: «Ivan, ti faccio una foto?». Lui che risponde: «Sei scema?». Nemmeno dieci minuti da quando è dentro, nella sua chiesa già danneggiata e inagibile, insieme con due vigili del fuoco, e alle 9 arriva la scossa. Il tuono sotterraneo che mette i brividi. E tutto che si muove. Rosanna terrorizzata scappa nel parcheggio, inforca la bici e corre a casa dal marito Gino e dai figli. «Gino corri, corri. C´è Ivan là sotto». Muore così un prete bravo, molto amato, muore per salvare le cose preziose della sua chiesa. Una statua della Madonna, due busti di San Pietro e Paolo. Quattro candelabri. Reliquie ed ex-voto di Santa Caterina d´Alessandria. Don Ivan Martini, 65 anni fra un mese, originario di Cremona, è la vittima simbolo di questo nuovo terremoto che abbatte chiese e campanili fra Lombardia ed Emilia. Sono importanti i campanili in questa terra piatta, li vedi da lontano e …

Terremoto distrugge capannoni e case: 15 morti. Lutto nazionale il 4 giugno

L’Emilia stravolta dal terremoto. Dopo la forte scossa registrata nella notte tra sabato 19 e domenica 20 maggio e che ha provocato 7 morti, stamattina il modenese è stato colpito da 40 scosse di magnitudo superiore a 2.0 della scala Ritcher, di cui 5 superiori a magnitudo 4.0. Secondo il sottosegretario Catricalà, sono almeno quindici le vittime accertate finora, sette i dispersi, circa 200 i feriti e altri 8 mila sfollati. L’epicentro è stato tra Carpi, Medolla e Mirandola. La più forte, di magnitudo 5,8, è stata registrata alle 9,03. Ben 32 scosse nella mattinata sono state di magnitudo superiore a 3.0, in base ai dati forniti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Alle 13 due forti scosse a distanza di quattro minuti l’una dall’altra, la prima di magnitudo 5,3 e la seconda di magnitudo 5.1, hanno colpito il modenese. L’epicentro è stato Novi di Modena. Le scosse sono state avvertite distintamente anche a Bologna, Milano e Firenze. Dopo le 13, la terra ha tremato altre 5 volte in venti minuti. L’emergenza si fa sempre …

"Delitti e castighi sul soglio di Pietro", di Corrado Augias

Più volte nel corso dei secoli il vento ha scosso la casa di Dio con raffiche anche più intense di quelle attuali. Più volte il fumo di Satana si è infiltrato nelle stanze più sacre dei sacri palazzi, come ebbe a lamentare Paolo VI.Un ambiente come quello vaticano sembra fatto apposta per scuotimenti e infiltrazioni data la sua scarsa trasparenza, l´ostinata paura di aprirsi al mondo, l´atmosfera che sempre si crea in una corte dove un sovrano assoluto regna su uomini senza famiglia e dipende dal suo favore l´intera loro vita. Il che spiega quasi da solo perché le storie vaticane abbiano dato vita ad un intero filone narrativo che vede nei romanzi di Dan Brown (celebre “Il Codice da Vinci”) solo gli ultimi esempi di un´amplissima casistica. Uno degli esempi più antichi di violenza e tradimento consumati per la conquista del soglio di Pietro è quello di cui fu protagonista Benedetto Caetani che costrinse il suo predecessore Celestino V (Pietro da Morrone) ad abdicare per l´impazienza di salire al trono dove regnerà col nome, …

"L´appuntamento mancato di Montezemolo", di Ilvo Diamanti

Mai come oggi lo spazio politico, in Italia, è apparso tanto aperto. Almeno dai primi anni Novanta, quando la Prima Repubblica affondò travolta dalla caduta del Muro di Berlino e da Tangentopoli. Così, mentre si consuma il declino di Berlusconi, molti soggetti politici premono alle porte, per fare il loro ingresso ufficiale sulla scena politica. Tra essi, Luca Cordero di Montezemolo. Una novità relativa, perché la sua “discesa in campo”, in effetti, era attesa e annunciata da tempo. Da 5-6 anni almeno. Montezemolo, da parte sua, non aveva mai negato. Anzi. D´altronde, erano in tanti ad attenderlo. Da (centro) destra a (centro) sinistra. Oltre che, ovviamente, al centro (senza parentesi). La questione, mai chiarita, era se sarebbe sceso in campo da solo, come leader, al servizio di un governo o di una coalizione. Oppure alla guida di una formazione. Ha sempre rinviato. Per prudenza o per tattica. O per entrambi i motivi. Ha valutato che i tempi non fossero maturi. Che il rischio fosse troppo elevato. Nel frattempo, ha promosso un´associazione, Italia Futura, attraverso cui …

"Scuola pubblica e di qualità per frenare la fuga dei giovani", di Luca Tobagi

D. è uno scienziato di 32 anni, età in cui in Italia si è ancora considerati ragazzi. Dopo la laurea, ha vinto il concorso per dottorato di ricerca nell’università statunitense in cui aveva scritto la tesi. Proseguito e completato con successo il suo ciclo di studi, ora svolge e pubblica ricerche di impatto globale. Da poco è stato nominato professore in quella stessa università, che ha voluto tenersi stretto un talento cercato fuori e coltivato al suo interno, e sta per avviare un nuovo laboratorio. Una storia già sentita, un insostenibile doppio spreco. Spreco di denaro pubblico, perché D. ha frequentato scuole pubbliche italiane, quindi la sua istruzione è stata finanziata da tutti noi. E spreco di futuro: crescita e benessere divengono miraggi, se il nostro Paese priva parte delle sue migliori intelligenze di prospettive domestiche. Alla fine dell’anno scorso, l’istituto I-Com presentò uno studio sul valore economico dei cervelli in fuga, calcolando i proventi generati dai brevetti attribuibili all’attività intellettuale di scienziati italiani all’estero, e stimando la perdita per il Paese in quasi 4 …

"I sindaci del sisma: Monti non ci abbandoni", di Nicola Luci

Alle 4.04 di otto giorni fa, una scossa di magnitudo 5.9 ha sconvolto l’Emilia tra Modena e Ferrara. Case crollate, quattro morti, per la prima volta anche la pianura padana si è dovuta misurare con la paura di un terremoto. Che continua. Le scosse non danno pace. Sono di bassa intensità ma ci sono. presenti, continue, sono entrate a far parte della quotidianità di questa gente. Molte le abitazioni lesionate, circa settemila gli sfollati. Pur tra mille difficoltà, gli abitanti vogliono andare avanti. Ma hanno paura di essere abbandonati. Il sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli, lo dice senza mezze parole: «non dalla nazione, che ci sta dando grande prova d’affetto. Il problema è il governo centrale». Con la G maiuscola come a segnare una sorta di distanza. Il problema più sentito nelle zone sconvolte dal sisma, spiega, è il lavoro: «non ci abbandonate da questo punto di vista». Perché ben vengano le sospensioni di tributi come l’imu «ma se poi non hai il lavoro…». Tanto varrebbe consentire di utilizzare quel che si risparmia con …