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Le dieci azioni del PD per l'economia reale

Liquidità, Investimenti, Economia verde, Banda larga e Ict, Industria 2020, Credito di imposta per la ricerca, Internazionalizzazione, Strumenti finanziari per l’innovazione e gli investimenti, Scuola tecnica e occupazione giovanile, Riqualificazione dei siti produttivi.

Le proposte del PD in dieci azioni per rilanciare l’economia reale:
1. Liquidità per dare respiro alle imprese con un piano di 50 miliardi in 5 anni per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese. La misura sarà finanziata con l’emissione di titoli ad hoc sul modello dei Btp Italia.
2. Investimenti con un grande piano di piccole opere: 7,5 miliardi di euro in tre anni per mettere in sicurezza scuole e ospedali. Con meno spese per i cacciabombardieri, Fondi strutturali europei e sgravi fiscali per i privati che investono.
3. Economia verde con lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili e con la riqualificazione degli immobili, per rivitalizzare l’edilizia senza consumare territorio.
4. Banda larga e diffusione delle tecnologie digitali. Una grande opera infrastrutturale per sviluppare un sistema di servizi che dia lavoro ai giovani.
5. Industria 2020, riprendendo il filo di Industria 2015, il piano Bersani dei grandi programmi prioritari, che dava frutti ma che Berlusconi ha smantellato. Servirà a portare sviluppo tecnologico, internazionalizzazione e ricerca nei settori del saper fare italiano: il Made in Italy, la manifattura, tecnologie della salute, green economy, la nuova agricoltura, l’innovazione nel settore turistico, della cultura e i nuovi settori creativi.
6. Credito di imposta sui costi di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese, come misura continuativa e strutturale.
7. Potenziamento e qualificazione degli strumenti promozionali, finanziari e assicurativi per l’internazionalizzazione in partnership tra pubblico e privato.
8. Nuovi strumenti fiscali e finanziari – con l’utilizzo della garanzia pubblica come volano – che superino la pratica degli incentivi a pioggia, per sostenere: la capitalizzazione e la crescita dimensionale delle imprese, il reinvestimento degli utili in azienda per la crescita degli investimenti produttivi e la nascita di nuove imprese.
9. Il rilancio della scuola tecnica superiore e dell’alta formazione tecnica e un programma di rapida realizzazione per l’inserimento dei giovani nelle imprese, specie ad alta qualificazione, per sostenere i processi di innovazione e internazionalizzazione.
10. Un programma diffuso di riqualificazione energetica, ambientale e digitale delle aree produttive e artigianali, anche per accelerare la crescita di nuove imprese.

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