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"Dall’ “Art bonus” alla carta del turista. Ecco tutte le novità del decreto cultura", da La Stampa

La novità più importante riguarda le agevolazioni fiscali per i mecenati del patrimonio pubblico. Ma nel decreto cultura, che con il voto di fiducia del Senato è legge, arrivano tante misure inedite, dalle commissioni ministeriali che dovranno vagliare i ricorsi contro le decisioni e i vincoli dei soprintendenti, all’autonomia gestionale e amministrativa per i musei più importanti. Oltre a interventi per velocizzare i restauri di Pompei, assunzioni a tempo indeterminato per under 40, il tax credit per agenzie di viaggio e operatori turistici incoming, start up per le imprese turistiche gestite da giovani.

Soddisfatto il ministro Franceschini: «Il decreto ArtBonus è legge. È arrivato il momento di investire in cultura e turismo. La legge abbatte, infatti, le barriere e supera le vecchie contrapposizioni ideologiche».

ART BONUS Il credito d’imposta del 65% è riconosciuto anche alle donazioni per concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per interventi di manutenzione, protezione e restauro. Su un portale del Mibact tutte le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso d’opera. Inserita anche la possibilità di un crowfounding online.

POMPEI Rafforzamento della normativa anticorruzione, innalzamento delle garanzie a corredo delle offerte delle imprese (dal 2% al 5% del prezzo base del bando), adozione di un piano di gestione dei rischi e di prevenzione della corruzione e individuazione di un responsabile «di comprovata esperienza e professionalità».

DECORO Procedure più snelle per tutela e decoro di monumenti. In caso di revoca delle autorizzazioni l’indennizzo sarà commisurato ai redditi dichiarati.

TAX CREDIT PER PICCOLE SALE CINEMATOGRAFICHE Le piccole sale (purché esistenti dal 1980) potranno beneficiare per il 2015 e 2016 di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per restauro e adeguamento.

CAPITALE CULTURA ITALIANA Ogni anno il Cdm sceglie la `Capitale italiana della cultura´. Finanzia il Cipe, su proposta del Mibact, a valere sulla quota nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

PROGRAMMA ITALIA 2019 Nasce il “Programma Italia 2019” per i le città italiane candidate alla “Capitale europea cultura”.

ASSUNZIONI In deroga ai tetti della pa, istituti e i luoghi della cultura pubblici potranno assumere a tempo determinato professionisti under 40.

3% ALLA CULTURA E INVESTIMENTI NELLE PERIFERIE dal 2014, il 3% delle risorse aggiuntive previste ogni anno per le infrastrutture e iscritte nello stato di previsione della spesa del ministero dei trasporti è destinata a investimenti per cultura. Per i prossimi tre anni, 3 milioni di euro per progetti culturali nelle periferie.

TAX CREDIT PER AGENZIE DI VIAGGIO E TOUR OPERATOR Anche le agenzie di viaggi e i tour operator incoming (ovvero solo quelli che portano turisti in Italia) potranno beneficiare per tre anni di un credito di imposta del 30% per digitalizzazione.

CAMBIA CLASSIFICAZIONE ALBERGHI Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge il Mibact rivedrà le classificazioni degli alberghi per adeguarle a quelle internazionali. Premiate accessibilità ed efficienza energetica.

BUROCRAZIA ZERO PER DISTRETTI TURISTICI Per rafforzare le imprese turistiche e la loro aggregazione in distretti e reti d’impresa sono individuate zone a `burocrazia zero´ dove con procedure più snelle per avvio e gestione imprese

TAX CREDIT PER AMMODERNARE ALBERGHI Una quota del credito d’imposta per la ristrutturazione degli alberghi potrà andare a favore delle spese sostenute per l’ammodernamento degli arredi.

FARI E CASE CANTONIERE IN CONCESSIONE A OPERATORI UNDER 35 Beni demaniali possono essere concessi in uso gratuito per 7 anni a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni.

LIRICA Misure per aiutare l’elaborazione l’attuazione dei piani di risanamento, semplificano le procedure di collocamento del personale e consentono ulteriori risparmi di spese. Vantaggi per fondazioni virtuose, volte a rafforzarne l’autonomia.

SOPRINTENDENZE I pareri delle soprintendenze potranno essere riesaminati d’ufficio o su istanza di un’altra amministrazione (non di un privato). Il riesame dovrà avvenire entro 10 giorni dalla richiesta, affidato a una commissione regionale interna al Mibact. In caso di mancata risposta da parte della commissione vale il parere espresso dal soprintendente.

GRANDI MUSEI, AUTONOMIA E SELEZIONE PUBBLICA PER I DIRETTORI Autonomia scientifica, finanziaria, contabile e organizzativa per i grandi musei che potranno avere un direttore esterno «di comprovata esperienza».

FOTO LIBERE NEI MUSEI Ok a scatti e selfie libero nei musei, purché per uso personale. Non vale per archivi e biblioteche.

CARTA DEL TURISTA servirà per sconti e promozioni per trasporto, biglietti di musei e luoghi della cultura.

START UP Dal 2015 anche le imprese turistiche create da under 40 potranno godere delle agevolazioni fiscali previste per le start up.

La stampa 29.07.14

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“Il decreto Cultura passa al Senato. Allo studio anche il tax-free shopping – Agevolato l’impiego di giovani nei beni culturali”, di
Antonello Cherchi

C’è voluta la fiducia per convertire in legge il Dl cultura, che sarebbe scaduto domani. Un rischio che il Governo non poteva correre. Così ieri al Senato il ministro per le Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, ha posto a nome dell’Esecutivo la questione di fiducia in modo da scongiurare che il provvedimento che contiene l’artbonus – oltre a una serie di altre misure su lirica, cinema e turismo – non si perdesse per strada. Arrivano, dunque, al traguardo i crediti di imposta studiati per dare ossigeno al patrimonio, allo spettacolo e alla rete alberghiera, così come gli interventi per velocizzare il Grande progetto Pompei, per restituire la Reggia di Caserta alla propria vocazione culturale, per contrastare il degrado dei luoghi d’arte, per dare un manager ai grandi musei, per rifondare l’Enit.
La legge – voluta dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini («Finalmente anche in Italia ci sono strumenti fiscali adeguati per sostenere la cultura e rilanciare il turismo», ha affermato) e che arriva dopo quella varata nell’estate scorsa dall’ex ministro Massimo Bray, rimasta in larga parte inattuata – si contraddistingue per gli incentivi fiscali studiati per aiutare la cultura e il turismo. La leva più potente è quella definita artbonus, ovvero un credito d’imposta del 65% per il 2014 e 2015 e del 50% per il 2016 riconosciuto a chi finanzia la conservazione del patrimonio pubblico e sostiene le attività artistiche. Durante l’iter parlamentare l’agevolazione è stata estesa ai soggetti concessionari o affidatari di beni culturali pubblici.
Altro credito d’imposta è quello concesso al turismo. In questo caso il bonus fiscale scende al 30% e interessa sia gli interventi di digitalizzazione sia di riqualificazione (ristrutturazione, eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell’efficienza energetica, acquisto di mobili) degli esercizi ricettivi.
Ci sono, infine, le agevolazioni concesse al cinema. In questo caso si tratta di benefici già esistenti che vengono aumentati – passa da 5 milioni a dieci il tax credit riconosciuto ai film stranieri girati in Italia con manodopera italiana e da 100 a 115 milioni, a partire dal 2015, la dote per i bonus fiscali di cui possono beneficiare cinema e audiovisivo – e di un altro introdotto durante il passaggio parlamentare. Quest’ultimo è il credito d’imposta del 30% a cui sono ammesse, fino a un massimo di 100mila euro e comunque nei limiti di un budget di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2018, le sale cinematografiche in attività almeno dal 1° gennaio 1980.
Sempre in tema fiscale, c’è un’altra novità inserita durante l’esame del provvedimento alla Camera: si tratta dell’istituzione di una commissione che dovrà esaminare la disciplina del tax free shopping, ovvero l’esonero dalle imposte degli acquisti fatti in Italia da turisti extra–Ue, per individuare risorse da destinare alla promozione del turismo.
Altre novità scaturite dal dibattito parlamentare riguardano il riconoscimento dello status di start-up innovative anche alle società che intendono promuovere il turismo attraverso tecnologie e software originali, la possibilità di far riesaminare i pareri dei soprintendenti da apposite commissioni di garanzia formate da personale del ministero, le misure per agevolare l’occupazione di giovani nei beni culturali. A tal riguardo è stata riscritta la norma del Dl che consente di impiegare con contratti a tempo determinato professionisti fino a 40 anni (prima il limite era 29 anni) da impiegare nella tutela e valorizzazione dei luoghi d’arte. Sempre per favorire l’occupazione giovanile si possono concedere a cooperative e associazioni costituite da soggetti fino a 40 anni (il Dl poneva il limite dei 35 anni) beni pubblici (cantoniere, caselli, stazioni ferroviarie e marittime, fortificazioni, fari) per la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili, equestri, mototuristici, fluviali e ferroviari.

Il Sole 24 Ore 29.07.14