Anno: 2014

Carpi, Ghizzoni “La partecipazione, vero strumento di democrazia” – comunicato stampa 13.12.14

  Domenica 14 dicembre la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni sarà ospite al congresso del Circolo Pd Santa Croce di Carpi, convocato per l’elezione del nuovo segretario comunale Pd. Ecco la sua dichiarazione:      «In un momento delicato che riguarda la crisi di rappresentanza dei partiti e mentre a Roma si svolge l’Assemblea nazionale del Pd per discutere sulla complessa situazione attuale – da Mafia capitale alle tensioni interne e nel Paese – noi facciamo la nostra parte, partendo dalla base. Se il fango sembra aver invaso tutto il sistema, come sempre in caso di calamità c’è chi spala. Non sono marziani: sono iscritti, volontari, amministratori, tutte le forze sane, e spesso silenziose, di chi rivendica la voglia e la necessità di fare una buona politica. Diamogli voce, forza e possibilità di lavorare, perché rimangono gli anticorpi più importanti per debellare l’inquinamento e le frustrazioni che ne derivano. Come rappresentanti dei nostri iscritti dobbiamo fare un grande sforzo per non disperdere la partecipazione, strumento fondamentale della democrazia, e ritrovare lo spirito di partito …

"In fuga dalla scienza vittime degli sciamani", di Rosario Sorrentino – Corriere della Sera 13.12.14

Caro direttore, il nostro è un Paese con una lunga tradizione antiscientifica. Gli ingredienti sono vari e affondano le loro radici nell’integralismo cattolico, in quella filosofia ancora impregnata dal neoidealismo di Croce e Gentile e da un dogmatismo laico che mostra tutta la sua insofferenza nei confronti di una scienza che, ai vaniloqui di varia natura, esibisce ricerche e progressi su cui riflettere. Lo stesso termine «cultura» viene utilizzato spesso in senso restrittivo, quasi esclusivo, e c’è chi ancora oggi vagheggia una cultura «alta» di tipo umanistico da contrapporre a una cultura «minore» di tipo scientifico. Gli scienziati poi vengono percepiti, con le loro scoperte, come persone che possono insidiare comode egemonie, privilegi o interessi consolidati. Sono guardati con sospetto e vengono confutati, nelle loro acquisizioni, spesso da persone di scarsa competenza e con modalità ideologiche, a volte pretestuose. I riflessi di tutto ciò rappresentano il vero «brodo di cultura» per quella che considero «l’onda lunga» di un sentimento antiscientifico ancora diffuso nella nostra società. Si percepisce, per esempio, un senso di fastidio nei confronti …

"Ciò che sappiamo di Piazza Fontana", di Benedetta Tobagi – La Repubblica 12.12.14

Manca poco a Natale. A Milano, nella filiale della Banca Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana — in pieno centro, proprio dietro al Duomo — come ogni venerdì pomeriggio si stanno svolgendo le contrattazioni tra agricoltori e allevatori giunti dalle campagne lombarde. Alle 16.37, una bomba esplode e trasforma il salone circolare della banca nell’inferno. Uccide 17 persone, ne ferisce un centinaio. Era il 12 dicembre 1969, quarantacinque anni fa. La prima grande strage accade quando la Repubblica italiana è appena 23enne, una ragazza con molte ingenuità, moltissime speranze e le spalle gravate dal peso dell’eredità del Ventennio fascista a soffocarne gli slanci: poliziotti, magistrati, questori, burocrati ministeriali…gli apparati dello Stato sono ancora innervati di uomini del vecchio regime. È l’inizio di una lunga stagione di terrorismi. Fino al 1974, stragi neofasciste realizzate con l’intento di destabilizzare il Paese e promuovere una svolta autoritaria, o almeno una stabilizzazione conservatrice, contro l’avanzata delle sinistre. Poi, l’escalation del terrorismo rosso, che voleva innescare la rivoluzione e tentò di accreditarsi anche come risposta allo “Stato delle stragi”, per conquistare le …

Pensioni, Ghizzoni “E’ economico tenere a scuola i “Quota 96”?” – comunicato stampa 11.12.14

La parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni prosegue il suo impegno a favore dei cosiddetti “Quota‘96”, ovvero il personale della scuola escluso dal pensionamento a causa di un errore della legge Fornero. Mentre fino al 12 dicembre una loro rappresentanza sarà  in sciopero della fame in concomitanza con la discussione in Senato della Legge di stabilità, Manuela Ghizzoni ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Giannini in cui si chiede se sia più economico sbloccare il pensionamento dei lavoratori con 40 anni di attività alle spalle o mantenere in servizio, a scuola, personale ultrasessantenne.   “E’ più economico sbloccare il pensionamento di lavoratori con 40 anni di attività alle spalle o mantenere in servizio personale ultrasessantenne?”. Lo chiede la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, nell’interrogazione avanzata al ministro per l’Istruzione Giannini a proposito dei cosiddetti “Quota 96”, docenti e personale Ata che hanno visto negato il loro diritto al pensionamento per un errore della legge Fornero, a cui ancora oggi non è stato posto rimedio, mentre, proprio in questi …

"Corruzione: Pd propone "codice di condotta" per deputati" – Ansa 11.12.14

Onesta’,integrita’,trasparenza finanziaria,no conflitti interessi (ANSA) – ROMA, 11 DIC – Adottare anche nell’ordinamento parlamentare italiano un Codice di Condotta dei deputati: e’ quanto propone Michele Nicoletti deputato Pd, che punta a modificare il Regolamento della Camera per introdurre quello che dovrebbe essere una specie di codice deontologico sul modello di quelli adottati da altri paesi europei ed anche dal Parlamento europeo. “La lotta alla corruzione si deve condurre  su diversi livelli: quello legislativo e quello politico ma anche – afferma Nicoletti – attraverso codici di comportamento e stili di vita sobri e rigorosi che contribuiscano a far ritrovare il senso della dignita’ e dell’onore del servizio pubblico. In un quadro drammatico come quello che sta vivendo l’Italia serve utilizzare tutto quanto puo’ contribuire ad un rafforzamento dell’etica civile”. Una ‘bozza’ del codice e’ gia’ in cantiere e, al momento, gia’ 151 deputati la sostengono. I ‘criteri’ a cui il codice dovrebbe ispirarsi sono intanto definiti in una proposta di modifica del regolamento che punta a stabilire ” principi e norme di condotta ai quali i …

"L'Europa salvata dai ragazzi di Erasmus", di Timothy Garton Ash – La Repubblica 09.12.14

Mario, studente italiano, mi dice che ce l’aveva con me. Si era arrabbiato per l’articolo che scrissi dopo le europee di maggio, in cui criticavo la candidatura di JeanClaude Juncker alla presidenza della Commissione europea definendola la risposta più sbagliata al diffuso scontento emerso da quell’elezione. Ora che Juncker tira fuori dal cilindro un pacchetto di investimenti a sostegno della traballante economia europea e l’ex primo ministro polacco Donald Tusk si prepara a presiedere il primo vertice dei capi di governo dell’Ue, vale la pena di tornare a chiedersi chi salverà il progetto Europa. La mia risposta è che non si può salvare senza un più attivo coinvolgimento di Mario e dei suoi contemporanei, la generazione Erasmus e Eeasyjet. Ovviamente il salvataggio esige anche valide politiche dall’alto. Ma Super Mario cioè Draghi, il presidente della Bce, non può farcela da solo, neppure con un altro migliaio di miliardi di dollari in bilancio. Serve anche il giovane Mario. Non ho mai visto tanto pessimismo intellettuale riguardo al futuro dell’Ue tra chi (come me) ne è stato appassionato …

"L’informazione liquida", di Ilvo Diamanti – La Repubblica 09.12.14

L’atlante di Demos dedicato al rapporto fra “Gli italiani e l’informazione”, giunto all’VIII edizione, descrive l’affermarsi di un sistema “ibrido” (per citare una nota definizione di Andrew Chadwick). Dove il ricorso ai new media non esclude i media tradizionali. Ma si traduce in nuove e diverse forme di integrazione. D’altronde, ormai metà dei cittadini si informa ogni giorno attraverso Internet. Il doppio rispetto al 2007 e quasi 10 punti in più di due anni fa. Nell’ultimo anno, invece, la crescita è stata più limitata: 2 punti. Solo la televisione, ormai, supera – ancora largamente – la Rete, come canale di informazione “quotidiana”. Ma la distanza fra la tv e la Rete, dal 2007, si è dimezzata da (circa) 60 ai 30 punti attuali. La radio e, soprattutto, i giornali sono, invece, “consultati” da una quota di persone molto più ridotta – e in continuo calo. Coloro che si informano assiduamente attraverso la Rete sono, mediamente, più giovani e istruiti. Perché per muoversi nella Rete servono abilità “digi- tale” e capacità di accesso alle informazioni. Anche per questo …