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Sindaci in rampa di lancio: una esperienza bellissima, sempre più difficile

sindaci 2 giugno

A mezzanotte si chiude la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative di domenica 5 giugno. Si vota anche in alcuni comuni del modenese, dove il Pd presenta con una propria lista o sostiene in liste civiche candidati capaci, motivati e competenti. A Pavullo Stefano Iseppi, a Finale Emilia Elena Terzi, a Sestola Marco Bonucchi, a Zocca Aldo Preci e a Palagano Fabio Braglia. A tutti loro va il mio più sincero “In bocca al lupo”. Fare i sindaci è una esperienza bellissima, di servizio alla propria comunità, ma è anche un esercizio, oggi, sempre più difficile. La comunità si aspetta moltissimo dal primo cittadino, ma, al contempo, diffida della politica e dei suoi interpreti. Se, da una parte, infatti, abbiamo ancora negli occhi l’apertura della sfilata del 2 giugno, ai Fori imperiali, affidata ai sindaci con la fascia tricolore (gran bella innovazione voluta dal presidente Mattarella), dall’altra, oggi, Ilvo Diamanti, nel raccontare la mappa delle parole del futuro, ci spiega che gli italiani relegano impietosamente la politica (e i politici) nel passato. Eppure la Costituzione affida ai partiti un ruolo fondamentale nella costruzione della rappresentanza e il buon governo è presupposto indispensabile per la crescita di una comunità. Andiamo a votare, quindi, e chiediamo ai candidati del Pd di garantire appunto questo: il buon governo dei nostri territori per assicurarci l’accesso alle parole e ai valori che vediamo proiettati nel nostro futuro.

crediti immagine: quirinale.it