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Una laurea fa bene anche alla salute


Possedere una istruzione universitaria fa bene alla salute e garantisce una maggiore aspettativa di vita. Non è una boutade, ma, purtroppo, un dato di realtà che già un anno fa sottolineavo nel testo della mozione sulle azioni di sostegno al diritto allo studio universitario da me presentata (ecco il link), che, proprio in giugno del 2016, fu votata alla Camera. Il mio ragionamento era basato sui dati Istat in quel momento a disposizione, oggi, al Festival dell’Economia di Trento, lo stesso concetto verrà analizzato da uno dei massimi epidemiologi italiani Giuseppe Costa. Come anticipato da Il Fatto quotidiano, Costa, confrontando i dati a disposizione, arriva alla conclusione che in Italia un maschio laureato può sperare di vivere 5 anni in più di un suo coetaneo con la licenza elementare. E non è neppure la situazione peggiore a livello europeo: in Lituania, ad esempio, la forbice è di ben 10 anni. Non è solo una questione di maggiori guadagni, ma anche di una maggiore consapevolezza negli stili di vita e di una migliore accessibilità agli strumenti della prevenzione. Nel nostro Paese, conclude Costa, ci salvaguardano ancora un Sistema sanitario pubblico che prevede comunque l’accesso alle cure per tutti e una dieta mediterranea che incorpora elementi di protezione e prevenzione. Ma non possiamo fare affidamento solo su questo. Il sostegno allo studio dei nostri ragazzi è una strada obbligata, anche dal punto di vista della loro salute futura.