La Camera dei Deputati

Nel corso della VII legislatura ero seduta al seggio 220, terza fila dall’alto del quarto settore a “sinistra”: lo stesso seggio della mia prima legislatura, tra il 2006 e il 2008, tanto intensa quanto breve! Una curiosa coincidenza, poiché all’epoca erano presenti più gruppi parlamentari e il criterio alfabetico non è sempre rigidamente rispettato.
Un intervallo di tempo di soli 9 anni (dal 2006 al 2013), ma, politicamente parlando, si tratta di un’era geologica. La sola cosa immutata pareva essere il seggio che mi è stato attribuito!

 

camera dove siedo

 

In Aula si passano molte ore della giornata: la loro qualità non dipende esclusivamente dai provvedimenti in discussione, molto discende anche dai “compagni di banco”, poiché la convivenza forzata può farli diventare il tuo peggior tedio o il tuo miglior sostegno.

 

Io penso di essere stata molto fortunata.

 

Alla mia destra sedeva Donata Lenzi, di Bologna, capogruppo PD alla Commissione Sanità. È entrata alla Camera, come me, nella XV legislatura: potremmo definirci delle veterane, dato il giusto e necessario ricambio generazionale avvenuto con le ultime elezioni politiche. Proprio all’inizio della legislatura abbiamo messo la nostra esperienza a servizio dei giovani colleghi della fila, poiché alla mia sinistra sedevano, in sequenza, tre trentenni: Monica Gregori, Chiara Gribaudo e Giuseppe Guerini. Tre giovani parlamentari molto bravi, appassionati e gran lavoratori. Forse proprio per questo sono stati solo brevemente miei compagni di banco.

 

Mi spiego.

 

Chiara e Giuseppe sono stati chiamati dal capogruppo Ettore Rosato a far parte dell’ufficio di Presidenza del gruppo PD: è un giusto riconoscimento delle loro qualità e del loro impegno, ma che li ha portati a sedersi nel terzo settore. Monica, invece, ha deciso di lasciare il PD e passare al gruppo Misto. Ora, accanto a me siede un’altra trentenne, Valentina Paris, responsabile Enti Locali in segreteria nazionale PD. La mia fila ha vissuto un altro “abbandono”, quello di Enrico Letta, che il 23 luglio si è dimesso dalla carica di deputato, con un intervento appassionato e molto apprezzato.

 

Insomma, nel giro di pochi mesi ci sono stati tanti cambiamenti.

 

Compagni che sono stati promossi, altri che se ne sono andati per percorrere strade alternative. Comunque tutti animati dalla stessa passione, sana epulita, per una politica di servizio.

 

Per maggiori informazioni?

 

Se desideri conoscere di più, ti segnalo il sito della Camera. Non è sempre chiarissima la navigazione, ma si trova proprio tutto sul lavoro che viene portato avanti e tutta la documentazione  ad esso relativo.

Poi puoi approfondire, con la lettura dell’articolo Lavoro da Deputata in cui cerco di spiegare in cosa consista questo particolare mestiere.

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