Tutti gli articoli con tag: diritti

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Biotestamento, seppur in ritardo, la politica onora la sua funzione

Torno su un argomento già affrontato. Perché stimo Luigi La Spina e condivido la sua riflessione, pubblicata oggi su La Stampa, sulla “prova” che il Parlamento è chiamato ad affrontare con l’approvazione della (seppur tardiva) legge sul testamento biologico. E proprio per questo mi colpisce ancora di più lo scivolone – uso non a caso questo termine – sulla presunta distrazione della politica su di un tema tanto sensibile, rappresentato dall’Aula vuota in occasione della discussione sulle linee generali del provvedimento. Ci torno sopra (ne avevo già parlato su Fb e sul mio blog a ridosso dell’avvio della polemica https://preview.critara.com/manughihtml/2017/03/15/dallaula-vuota-biotestamento-al-parere-sul-decreto-sulla-scuola/) per non lasciare un dibattito così importante a preconcetti frutto di una sommaria conoscenza delle regole di funzionamento della Camera. Che cos’è la discussione sulle linee generali? Si tratta della restituzione all’Assemblea, in modo che resti agli atti (con tempi contingentati e suddivisi tra i Gruppi), degli esiti dell’esame del provvedimento avvenuto in Commissione. Per regolamento, non vi possono partecipare tutti i deputati che lo desiderano, come avviene invece per il proseguo dell’esame sugli articoli …

Violenza contro le donne, le ultime azioni compiute e le risorse stanziate

100mila donne, sabato pomeriggio, a Roma, sono scese in piazza all’insegna dello slogan “Non una di meno”. Per tutta la giornata sono stata impegnata, a Bologna, nel seminario nazionale promosso dal Partito democratico sui temi dell’università, se no, come certamente sa chi mi segue sul blog o su fb, sarei stata in piazza, insieme alle altre, per ribadire un no deciso alla violenza sulle donne. Una vera e propria emergenza nazionale, come anche gli ultimi dati ci dimostrano. Una emergenza sulla quale, comunque, anche se con fatica, cominciano a convergere azioni e risorse. Nelle ultime settimane sono arrivate a compimento alcune iniziative su cui il Governo e il Parlamento sono impegnati da tempo. E’ chiaro che c’è ancora tanto da fare, soprattutto per provare a cambiare una mentalità che è, purtroppo, trasversale alle classi sociali, alle etnie, alle fasce d’età, ma passi in avanti sono stati certamente compiuti. Provo a elencarne gli ultimi in ordine di tempo: Come previsto dal Piano nazionale, sono stati finalmente insediati e convocati la Cabina di regia e l’Osservatorio contro …

11 ottobre – Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze

Bambine coccolate come piccole regine, bambine sfruttate per lavoro e sesso: il modo con cui gli adulti guardano all’infanzia è la misura della crescita di una società. Oggi, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle bambine, le organizzazioni mondiali specializzate pubblicano numeri da incubo. Sono milioni le bambine il cui corpo viene violato (sfruttamento sessuale, mutilazioni genitali, gravidanze precoci) e il cui futuro viene rubato (accesso allo studio limitato, pesanti incombenze di cura domestiche, matrimoni combinati). Non chiudiamoci solo nel nostro piccolo mondo, alziamo lo sguardo. Non possiamo far finta di nulla, quando apprendiamo che i bambini lavoratori nel mondo sono all’incirca 168 milioni. Il nostro stile di vita non può essere mantenuto a dispetto di tutto e di tutti, dei diritti dei bambini in particolare.   Il rapporto “Every Last Girl: free to live, free to learn, free from harm” di Save the Children Il dossier «La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo» di Terres des hommes

Dopo di noi, risorse e sostegno per i disabili gravi privi di supporto familiare

“Speriamo che tu chiuda gli occhi un giorno prima che li chiuda mamma”: in queste parole, riportate in Parlamento dalla deputata Pd Ileana Argentin, affetta da amiotrofia spinale, è condensato tutto il dramma dei genitori e dei familiari più stretti dei disabili gravi, coloro, per intenderci, che non hanno l’autonomia fisica e mentale per affrontare la vita quotidiana senza costante cura e supporto. La loro angoscia e la assillante preoccupazione stanno tutte in quel “Cosa succederà a nostro figlio/figlia/fratello/sorella quando non ci saremo più noi?”. Finalmente – posso dire con orgoglio soprattutto per merito del Partito democratico – l’Italia si è dotata di una legge sul cosiddetto “Dopo di noi”. Sono state finalmente previste misure specifiche, anche di tipo economico, per assicurare una vita dignitosa e circondata dalle cure necessarie per i disabili gravi privi di supporto familiare. E’ stato istituito un apposito Fondo, con una dotazione di 180 milioni di euro nel triennio 2016-2018, risorse che non sono state stornate da altri scopi sociali, ma che sono state stanziate a supporto delle persone disabili, …

Le unioni civili sono legge e non è prevista obiezione di coscienza

Domani, domenica 5 giugno, entra in vigore ufficialmente la nuova legge sulle unioni civili. La più importante riforma del diritto di famiglia e una conquista di civiltà. Il caso della coppia omossessuale di Torino che si è vista negare l’accesso a una casa popolare da un impiegato dell’Atac obiettore di coscienza trova soluzione positiva in una legge della Repubblica. Per la verità, in Piemonte, esiste già una legge regionale molto avanzata e lo stesso Atac è stato uno dei primi enti a cancellare ogni forma di discriminazione, anche quella basata sul sesso dei conviventi. Eppure, la vicenda torinese ci interroga su un tema non banale, quello dell’obiezione di coscienza. L’impiegato dell’Atac si è dichiarato cristiano ed etero convinto e ha contestato ai suoi superiori l’azione disciplinare in quanto irrispettosa della sua dignità e del suo pensiero. Diciamo subito che la legge sulle unioni civili non prevede ipotesi di obiezione di coscienza, con buona pace dei sindaci leghisti che l’hanno invocata e che, come pubblici ufficiali, sono tenuti a osservare le leggi della Repubblica. Anche gli …

Trasparenza nella Pubblica amministrazione: da oggi, un diritto in più

Gli effetti pratici si cominceranno a vedere tra sei mesi: è questo il tempo che hanno a disposizione le Pubbliche amministrazioni per adeguarsi alle nuove disposizioni. Ma, oggi come non mai, possiamo dire che siamo davanti a un investimento per il futuro. E’ diventato, infatti, realtà dell’ordinamento italiano il cosiddetto Foia, Freedom of information act, ovvero il sistema di accesso aperto e trasparente agli atti delle Pubbliche amministrazioni. Il Foia, come ricordano le associazioni e i gruppi di cittadini che si sono impegnati per sostenerlo, è in vigore in 90 Paesi e l’Italia ne era ancora sprovvista. In sostanza, per tutti (quindi anche di coloro che non sono portatori di un interesse specifico) sarà possibile accedere ad atti e documenti non solo dello Stato, dei Comuni e delle Regioni, ma anche delle Authority di garanzia, vigilanza e regolazione. In questo modo, migliorando la pubblicità e la trasparenza, si combattono opacità, comportamenti al limite della legalità, e vero e proprio malaffare. Il testo del decreto legislativo registrato oggi è stato molto migliorato nel corso dei lavori …

Chi ha paura dei gay? (2)

Giovanardi vs Lo Giudice, Forza Nuova vs Arcigay, il resto del Parlamento vs Giovanardi. Sarebbe una vicenda comica, se non fosse, invece, estremamente seria. In queste ore, diversi colleghi stanno scrivendo al senatore modenese Carlo Giovanardi per chiedere di cancellare il proprio indirizzo dalla mailing list dello stesso Giovanardi. L’antefatto: il responsabile romano di Forza Nuova e candidato al consiglio comunale di Roma Alessio Costantini compie una serie di raid, tra cui uno ai danni della sede del Gay center del Testaccio, all’insegna dello slogan “La perversione non sarà mai legge”. Immediata condanna dell’accaduto da parte del Pd e del collega Sergio Lo Giudice, uno degli ispiratori della legge sulle unioni civili. Controreplica di Carlo Giovanardi che, serafico, proclama “Il vile attacco fascista al gay center non c’è mai stato”. Smentita delle sue parole, a stretto giro di posta, da parte dello stesso Costantini che rivendica, con una nota stampa, le azioni dimostrative e annuncia, testuali parole, “Il primo atto da consigliere, se verrò eletto, sarà quello di bruciare in piazza del Campidoglio i registri …