Tutti gli articoli con tag: europa

L’Europa e il Parlamento italiano a sostegno delle Icc, le imprese culturali e creative

Fino ad ora si è sentito molto più parlare di ICT, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ma c’è una realtà in continua crescita, su cui l’Europa e il nostro Parlamento nazionale stanno lavorando simultaneamente, ed è quella delle ICC, le industrie culturali e creative. Ne parla il nostro europarlamentare Luigi Morgano su L’Unità, visto che nell’ultima seduta plenaria il Parlamento europeo ha approvato la relazione, di cui è stato co-relatore, per una politica coerente europea sulle industrie culturali e creative. Proprio questa settimana, inoltre, in Commissione Cultura della Camera, dopo un anno di lavoro, approfondimenti e audizioni, è stato adottato il testo-base di una proposta di legge di disciplina delle imprese culturali e creative, promossa dalla collega Anna Ascani e portato avanti dalla relatrice Irene Manzi (http://www.camera.it/leg17/824?tipo=A&anno=2017&mese=02&giorno=01&view=&commissione=07#data.20170201.com07.allegati.all00010) . L’Unità titola efficacemente, in contrapposizione con i passati governi di centrodestra, “con la cultura si mangia”. Le industrie culturali e creative sono un settore in costante crescita, su cui l’Europa punta per uscire dalla crisi, anche perché giudicato capace di aggredire la conseguenza forse più grave, …

Europarlamento, quel trasloco “di opportunità” dai 5stelle da Farage ai liberali di Alde

Decidere l’appartenenza ad una famiglia politica europea è questione di non poco conto per la missione di un partito. La discussione nel Pd è durata anni e solo con Matteo Renzi segretario si è riusciti a chiudere, in una delle prime Direzioni nazionali della sua segreteria, sull’ingresso nella famiglia socialista europea che, per l’occasione, al Parlamento europeo, è diventata Gruppo dei Socialisti e Democratici. Nel Movimento 5 stelle la questione del trasloco dagli euroscettici di Farage al gruppo dei liberali “ultraeuropeisti” dell’Alde è stata resa nota, proposta e sottoposta a votazione degli iscritti nel giro di 36 ore. Alla base dell’iniziativa, più che le motivazioni politiche – cioè, in altre parole, la coincidenza di valori e di una visione per il futuro –  ci stanno ragioni pratico-organizzative. Sul suo blog Grillo scrive: “Far parte di un gruppo politico significa avere diritto di parola durante le sessioni plenarie del Parlamento, essere rappresentati all’interno della Conferenza dei Presidenti, avere la possibilità di seguire l’iter legislativo come autori di regolamenti europei, ottenere fondi da spendere sul territorio, per …

Editoria on-line, sull’iva l’Europa dà ragione all’Italia

Ha avuto ragione l’Italia: l’Iva ridotta può essere applicata non solo sui libri e i giornali di carta, ma anche su quelli online. L’Esecutivo Renzi aveva deciso questa misura già due anni fa, nella convinzione che fosse utile per consentire l’espansione nel digitale dell’editoria nostrana. Oggi, anche l’Europa si accoda e invita tutti i governi ad applicare misure similari. L’Europa, se vuole continuare a essere motore di crescita, deve avere più coraggio

Da Ventotene un messaggio forte per l’Europa del futuro

Da Ventotene, l’isola dove un gruppo di antifascisti condannati al confino concepì l’idea di un’Europa federale, arriva un messaggio forte di rilancio dell’Europa, a partire dai giovani. Sia il presidente francese Hollande che la cancelliera tedesca Merkel, così come il presidente del Consiglio Renzi, hanno ribadito l’importanza di rilanciare non solo l’occupazione, ma anche la mobilità dei giovani e gli investimenti sul patrimonio culturale, vero antidoto alla paura che il terrorismo vuole instillare nelle nostre comunità. Questo tri-laterale a Ventotene è risultato significativo per diversi aspetti. Innanzitutto, quello simbolico. Dopo lo scossone Brexit, ripartire da Germania, Francia e Italia significa ritornare a quel nucleo originario di Paesi fondatori di un primo embrione di Europa, la Comunità economica del carbone e dell’acciaio (c’erano anche Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi). Senza scomodare l’ingombrante paragone con Adenauer, Schuman e De Gasperi, Merkel, Hollande e Renzi hanno la piena consapevolezza del passaggio cruciale e delicato per il futuro di un’Europa unita che unita non è mai diventata veramente. E poi un significato pratico-operativo. I problemi che ci pressano da …

Migrazioni, la via italiana e la condivisione del G7

Una nota di merito per il nostro Paese. Al G7, in Giappone, i leader delle più importanti potenze mondiali hanno condiviso l’impostazione del Governo italiano che guarda all’immigrazione come a un fenomeno globale a cui si devono garantire risposte globali. In particolare c’è condivisione sulla filosofia di fondo che anima il cosiddetto “Migration compact”, la proposta italiana all’Europa di aiutare, attraverso i meccanismi della cooperazione internazionale, i Paesi di provenienza dei migranti a sviluppare azioni e progetti locali: “Se li vuoi aiutare a casa loro – ha confermato il premier Renzi nel corso della conferenza stampa finale – occorrono progetti di sviluppo locale. L’equazione per cui se vuoi investire in sicurezza devi investire in educazione – un euro in sicurezza, un euro in cultura – è la proposta italiana di cui si discute sempre più a livello internazionale”. Una posizione che considero lungimirante e che svetta sulle posizioni miopi e di chiusura adottate da alcuni Paesi dell’Unione europea. Comprendo le paure che l’ondata migratoria sta ingenerando nelle comunità già provate dalla crisi economica, ma, a …

Quegli sbarchi tra pietà, paure e speranze

Quando li vediamo ammassati, spaventati, andar giù a centinaia su un traghetto pensato per trenta persone proviamo pietà per loro. Sono i profughi che, chiusa la rotta balcanica, tornano a tentare la fortuna sulla rotta mediterranea, provando (e non sempre riuscendo vivi nell’impresa) a sbarcare sulle coste italiane e spagnole, per poi dirigersi (salvo barriere più o meno impenetrabili) verso il Nord dell’Europa. Se, poi, hanno gli occhioni neri della piccola di nove mesi che ha perso la madre, tra l’altro incinta, durante la traversata, si fa strada anche la voglia di adozione. Ma passata l’emozione del momento, si torna a sprofondare nella paura e nella chiusura. C’è un video che ha circolato, per diverse settimane su Facebook in cui gli immigrati rivolgono domande agli italiani. Un senegalese esprime la questione cruciale: “Perché quando vedete un bambino nero dite “Ma che carino!” e gli fate le coccole e quando è grande lo volete cacciare?”. E’ vero, chissà quanti vorrebbero oggi accogliere la bambina di nove mesi, ma se avesse potuto arrivare con la madre, in …

Quella voglia di barriere che rischia di travolgere il sogno europeo

Un popolo di anziani, rinchiusi nelle loro case e nei loro confini, terrorizzati da tutto ciò che c’è fuori, vita compresa. E’ un quadro desolante quello che traccia oggi Ilvo Diamanti su Repubblica. Oggi, lo si ricordi, Festa dell’Europa, anniversario della dichiarazione dell’allora ministro degli esteri francese Robert Schuman che proponeva la nascita della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. La Ceca fu il primo nucleo dell’Europa unita, di cui Schuman è considerato uno dei padri. A distanza di 66 anni (era il 9 maggio del 1955), il sondaggio Demos condotto il mese scorso fotografa impietosamente il nostro Paese. Quello che una volta era il popolo più convintamente europeista, si è lasciato prendere, complice anche la crisi economica, dalla voglia di rinchiudersi nei nostri spazi. Gli italiani sono i più vecchi nel Continente. Tranne i giovani che guardano ancora all’Europa con speranza, sono sempre più impauriti di possibili orde migratorie e sempre più sfiduciati nei confronti delle istituzioni, incapaci di porre barriere al fenomeno. Gli italiani fanno sempre meno figli: dice Diamanti che anche gli …