Tutti gli articoli con tag: no-tax area

Tasse universitarie, già esentati i meno abbienti

Non una promessa, ma un fatto già in fase di realizzazione. Da questo anno accademico, quello iniziato nel settembre 2017, sono già 15mila (secondo un calcolo recente del Sole 24 ore del lunedì) gli studenti universitari, provenienti da famiglie poco abbienti, che hanno potuto iscriversi all’università, senza oneri, grazie alle agevolazioni per il diritto allo studio introdotte su proposta del Partito democratico nella Legge di bilancio 2017. La “no tax area”, insomma, pur nel silenzio generale, sta funzionando. Le nuove norme prevedono la cancellazione delle tasse universitarie per chi ha un reddito familiare Isee (non il reddito tout-court) fino a 13mila euro (quota maggiorata per iniziativa di molte università pubbliche lungimiranti, come le nostre Unimore e Unibo), e tasse calmierate per chi ha un reddito Isee fino a 30mila euro. Stime ufficiali non sono ancora state elaborate, ma, come detto, secondo la valutazione realizzata dal quotidiano economico Il Sole 24 ore del lunedì le ricadute pratiche sarebbero considerevoli: esenzione dalle tasse per quasi 600mila ragazzi e l’iscrizione di ben 15mila studenti in più che, verosimilmente, …

Università, la no tax area funziona: ben 15mila iscritti in più

A volte, in questo come in tante altre professioni, ci sono battaglie, in cui credi convintamente, ma che non riesci a condurre in porto. Altre, invece, in cui, nonostante difficoltà e contrasti, ottieni risultati che illuminano un percorso e danno un senso ad anni di impegno e attività. Oggi il Sole 24 ore del Lunedì pubblica un inchiesta sulle ricadute pratiche che l’istituzione della no-tax area ha prodotto nelle università italiane. L’esclusione dal pagamento delle tasse universitarie per gli studenti provenienti da famiglie con un Isee inferiore ai 13mila euro ha comportato l’esenzione dalle tasse per quasi 600mila ragazzi e l’iscrizione di ben 15mila studenti in più (dati riportati dal quotidiano) che, verosimilmente, vista la provenienza dai ceti sociali meno abbienti, non avrebbero avuto questa opportunità. Naturalmente ora si tratterà di verificare se tutti questi giovani rientrano in toto nella casistica prevista (penso ai crediti che dovranno, comunque, acquisire per mantenere l’esenzione), se e di quanto sarà necessario integrare la compensazione prevista di 105 milioni di euro di risorse aggiuntive al Fondo di Finanziamento ordinario, …

Agli atenei arrivano i primi finanziamenti per affrontare la novità della no tax area

Nella legge di bilancio per il 2017 sono state introdotte alcune misure a sostegno dell’accesso all’università: tra questa, la più innovativa dispone l’esenzione dalle tasse universitarie per gli studenti a basso reddito (fino a 13.000 euro di ISEE) ed il calmieramento per quelli con un ISEE compreso tra il 13.001 e i 30.000 euro. Per compensare gli atenei dei mancati “introiti” dovuti agli esoneri e al contenimento degli importi delle tasse, sono stati previsti 55 milioni per l’anno in corso (dato che la misura entra in vigore da questo anno accademico, quindi per il 2017 c’è necessità di compensare gli atenei per la sola prima rata delle tasse, che si assolve tra settembre e ottobre) e 110 milioni a regime dal 2018. E’ presto per dire se la misura messa in campo per volontà del PD raggiungerà l’obiettivo, avvicinando all’università i giovani provenienti da strati sociali deboli, ma i primissimi dati provenienti da alcune regioni (Toscana e Piemonte) rispetto alla richiesta di borsa di studio paiono andare in questo senso. Oggi il Miur ha ripartito …

L’Unità – No tax area per non salassare gli studenti

Oggi, sabato 27 maggio, L’Unità ha pubblicato un mio intervento dal titolo “No tax area per non salassare gli studenti” Ve ne propongo il testo integrale: Che l’Università per i figli sia un costo gravoso per le famiglie, soprattutto quelle meno abbienti, è purtroppo un dato di fatto nel nostro Paese. Il costo dell’affitto di una stanza, per coloro che si spostano dalla propria città d’origine, non è la sola spesa che devono sostenere: l’ostacolo primo, per tutti, sono le tasse scolastiche. E’ questa una delle ragioni per cui, in Italia, l’ascensore sociale sembra essersi fermato. In genere, può permettersi di proseguire gli studi chi proviene da una famiglia avvantaggiata, non solo sul piano economico, ma anche su quello della preparazione scolastica e culturale. Per tentare di arginare un fenomeno che ci ha fatti precipitare al fondo delle graduatorie Ocse sul numero di laureati, con grave pregiudizio per il futuro sviluppo dell’intero Paese e non solo delle vite dei singoli studenti, il Partito democratico sta cercando di incidere con misure innovative e specifiche che stanno …

Università, le novità in Legge di Bilancio “Perché nessuno resti indietro”

Ecco le misure, inserite nella legge di Bilancio 2017, inerenti al diritto allo studio, pensate per garantire l’accesso all’università e la prosecuzione degli studi a una più ampia fascia di studenti. La legge di Bilancio è stata approvata definitivamente dalle due Camere ed è ora in attesa di pubblicazione. I diversi commi sono accompagnati da una breve spiegazione sugli obiettivi sottesi ai provvedimenti. TASSAZIONE UNIVERSITARIA Con la legge di Bilancio 2017 è stata ridefinita la disciplina della tassazione universitaria: per gli studenti dei corsi di laurea, di laurea magistrale e dei corsi AFAM che appartengono ad un nucleo familiare con ISEE fino a 13.000 euro, è istituita la “no tax area”. Per gli studenti con ISEE fino a 30.000 euro, invece, è stata definita una tassazione “calmierata”. Le nuove disposizioni riguardano gli studenti fino al primo anno fuori corso. I dottorandi di ricerca che non sono beneficiari di borsa di studio sono esonerati dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari. Si compensano gli atenei dei mancati introiti, conseguenti alle nuove norme, con un incremento …