Tutti gli articoli con tag: pari opportunità

Barbara Jatta: quando le donne ricoprono un ruolo “unico”

Barbara Jatta è la nuova curatrice dei Musei Vaticani. Una esperta del settore, con una solidissima competenza acquisita in oltre un ventennio di esperienza specifica. Insomma, un curriculum professionale coerente con il prestigioso ruolo. E allora la notizia dov’è? Nel fatto che per la prima volta nella loro centenaria storia i Musei vaticani saranno diretti da una donna. Per questo motivo, alla neo direttrice Jatta sono ovviamente piovute addosso richieste di interviste da tutto il mondo. Rispondendo alla rete spagnola Efe, quasi schermendosi da tanta improvvisa notorietà non strettamente connessa alle sue competenze, ha commentato: “Spero di essere stata scelta per i miei 20 anni nei Musei, e non perché sono una donna”. Una affermazione comprensibile, per chi ha l’orgoglio di aver dedicato alla propria professione serietà e dedizione costanti e quindi “pretende” che il raggiungimento di una meta importante sia riconducibile solo al proprio merito e al proprio valore. Quando viene nominato un uomo a capo di un ente di levatura internazionale, nessuno si domanda se è stato scelto in quanto uomo o in quanto competente …

11 ottobre – Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze

Bambine coccolate come piccole regine, bambine sfruttate per lavoro e sesso: il modo con cui gli adulti guardano all’infanzia è la misura della crescita di una società. Oggi, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle bambine, le organizzazioni mondiali specializzate pubblicano numeri da incubo. Sono milioni le bambine il cui corpo viene violato (sfruttamento sessuale, mutilazioni genitali, gravidanze precoci) e il cui futuro viene rubato (accesso allo studio limitato, pesanti incombenze di cura domestiche, matrimoni combinati). Non chiudiamoci solo nel nostro piccolo mondo, alziamo lo sguardo. Non possiamo far finta di nulla, quando apprendiamo che i bambini lavoratori nel mondo sono all’incirca 168 milioni. Il nostro stile di vita non può essere mantenuto a dispetto di tutto e di tutti, dei diritti dei bambini in particolare.   Il rapporto “Every Last Girl: free to live, free to learn, free from harm” di Save the Children Il dossier «La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo» di Terres des hommes

La Clinton, i robot e gli stereotipi

Poter dare per scontata una possibilità. Sarrebbe bello davvero se fosse questa l’accidentale conseguenza di quanto accaduto a Philadelphia, dove per la prima volta una donna ha ricevuto ufficialmente la nomination per la Casa Bianca. Dare per scontato che sì, una donna, può contendersi, al pari di un uomo, lo scranno più potente del mondo. A Philadelphia si è sicuramente scritta un’importante pagina di storia. Un traguardo raggiunto che giustamente va rivendicato, come hanno fatto con soddisfazione e intelligenza Michelle Obama e Maryl Street. Eppure non posso che tornare a chiedermi se questo risultato, pur così significatico e rilevante, possa davvero essere la prova definitiva che si è infranto il “tetto di cristallo” che per troppo tempo ha relegato le donne a posizioni di secondo piano. Una barriera dura da abbattere, fondata su stereotipi e consuetudini altrettanto difficili da sradicare. Un esempio? I risultati di una serie di recenti ricerche della psicologa sociale Friederike Eyssel, sull’interazione fra esseri umani e robot umanoidi, ossia dispositivi con sembianze simili alle nostre, che in un futuro non troppo …

Hillary e le altre, tutte insieme per sfondare il “tetto di cristallo”

Dal nostro modesto osservatorio, abbiamo già lanciato l’allarme su cosa significherebbe, non solo per gli Stati Uniti, ma per il resto del mondo, la vittoria di Trump alla corsa per le presidenziali Usa. Ora arriva la conferma della candidatura di Hillary Clinton per i democratici, che ci auguriamo in grado di affrontare – con l’aiuto delle speranze accese da Sanders – l’affondo che Trump, ringalluzzito dai consensi raccolti, sicuramente porterà nel tentativo di conquistare la Casa Bianca. Come politica e come donna, osservo con interesse che dopo un presidente nero, l’America abbia l’opportunità di affidarsi ad una candidata presidente donna. Cosa potrà fare in concreto Hillary Clinton di diverso, e di ulteriore, rispetto a quanto già portato avanti dagli altri presidenti? Molto dipende, naturalmente, dai suoi ideali e dai suoi obiettivi (e dalle lobby, ovviamente…). Sono, però, convinta di un fatto: il genere orienta le priorità. Non è un caso che la Clinton si sia occupata, fin da subito, del piano per la salute messo a punto da Barak Obama, il cosiddetto “Obamacare”. Penso, inoltre, …

L’Italia non è (ancora) un Paese per donne al lavoro

In Italia lavora fuori casa il 20% in meno di donne rispetto agli uomini. Peggio di noi, in Europa, solo Malta. Nella giornata della Festa del lavoro l’inoccupazione femminile è ancora un freno al compiuto progresso del Paese. Più donne al lavoro significa più libertà e autonomia per le donne e crescita economica per il Paese è, quindi, migliore capacità di uscire dalla crisi. Gli ostacoli, però, sono ancora tanti, come sottolinea la vice-presidente del Senato Valeria Fedeli nel suo articolato intervento su L’Unità. Prima ancora che dell’organizzazione del mondo del lavoro e dell’inadeguatezza delle misure di welfare (che pure ci sono), dobbiamo discutere di come superare gli ostacoli di tipo culturale e sociale. Il lavoro di cura e quello domestico, ad esempio, restano ancora in gran parte un carico per le sole donne sebbene sempre le donne abbiano già superato gli uomini in quanto a formazione superiore: negli ultimi anni, sono più le ragazze laureate dei loro colleghi maschi. E’ ora di cambiare le cose anche negli altri ambiti. Solo più donne nel mondo …