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Cosa cambia con la riforma costituzionale? Il nuovo articolo 55

Mi è stata rivolta quella che voglio definire una battuta: “Voterai Sì perché non l’hai capita”. Il riferimento è, naturalmente, alla riforma costituzionale e al referendum del 4 dicembre prossimo. Non ho replicato con pari battuta: “Al contrario: voterò Sì perché l’ho capita”, ma ho assicurato al mio interlocutore di aver letto ogni norma modificata. Si può dire altrettanto di lui? Il punto è che tanti parlano per sentito dire. E allora, ben venga l’iniziativa di Repubblica che mettendo a confronto i testi della Costituzione vigente e modificata consente a tutti di farsi un’idea sulla materia oggetto di referendum. Nel mio piccolo, sui miei spazi (sito e pagina Fb), cercherò di fare così anch’io. Nei prossimi giorni, e nelle prossime settimane, racconterò le modifiche proposte alla Costituzione, articolo per articolo. Si comincia con l’articolo 55 che, prevedendo funzioni differenti per i due rami del Parlamento, dispone il superamento del bicameralismo paritario (quello italiano è l’unico modello europeo che lo prevede), cioè uno dei pilastri della riforma. E’ esperienza quotidiana che tanti disegni di legge si …

Referendum, dopo il 4 ci sarà anche il 5 dicembre

#5dicembre. No, non è un errore: ho proprio voluto scrivere hashtagcinquedicembre. Perché dopo il 4, ci sarà il 5 dicembre e, come ho scritto ieri, dovremo continuare a parlarci, a camminare insieme. Pensavo fosse una preoccupazione solo mia, ma oggi leggendo l’editoriale di Mario Calabresi su la Repubblica mi accorgo che il tema comincia a essere sentito anche dai media. Le parole di Calabresi sono naturalmente molto più efficaci delle mie, ma il pensiero è il medesimo. Calabresi scrive “credo che i prossimi due mesi rischino di essere l’occasione perfetta per incenerire ogni possibilità di dialogo e di discussione in Italia. Così il 5 dicembre, quale che sia il risultato del referendum, ci troveremo a fare l’inventario delle macerie e a prendere nota delle lacerazioni che resteranno nel tessuto sociale italiano”. E allora il quotidiano Repubblica si propone come luogo mediatico dove il confronto si attenga al merito della riforma e al reciproco rispetto. E’ quanto, in tempi non sospetti, avevamo già cominciato a fare, a luglio, alla Festa de l’Unità di Carpi, quando, per …