Tutti gli articoli con tag: salute

Una laurea fa bene anche alla salute

Possedere una istruzione universitaria fa bene alla salute e garantisce una maggiore aspettativa di vita. Non è una boutade, ma, purtroppo, un dato di realtà che già un anno fa sottolineavo nel testo della mozione sulle azioni di sostegno al diritto allo studio universitario da me presentata (ecco il link), che, proprio in giugno del 2016, fu votata alla Camera. Il mio ragionamento era basato sui dati Istat in quel momento a disposizione, oggi, al Festival dell’Economia di Trento, lo stesso concetto verrà analizzato da uno dei massimi epidemiologi italiani Giuseppe Costa. Come anticipato da Il Fatto quotidiano, Costa, confrontando i dati a disposizione, arriva alla conclusione che in Italia un maschio laureato può sperare di vivere 5 anni in più di un suo coetaneo con la licenza elementare. E non è neppure la situazione peggiore a livello europeo: in Lituania, ad esempio, la forbice è di ben 10 anni. Non è solo una questione di maggiori guadagni, ma anche di una maggiore consapevolezza negli stili di vita e di una migliore accessibilità agli strumenti …

Sanità, con i nuovi Lea vantaggi per la salute di tutti

Quando entrai in Parlamento, nel 2006, se ne stava occupando l’allora ministro della Salute Livia Turco, ma già in quel momento la lista dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, era vecchia di cinque anni. Ci sono voluti, di fatto, 16 anni, ma ora, finalmente, i Lea sono stati aggiornati alle nuove esigenze dei cittadini e all’evoluzione della pratica sanitaria. Il relativo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) è appena stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Apparentemente sembra solo l’aggiornamento di un aspetto burocratico-amministrativo, mentre invece costituisce una grande innovazione (anticipata, per alcuni aspetti, in alcune Regioni come l’Emilia-Romagna, per preciso indirizzo politico). Infatti, entrano tra le prestazioni del Servizio sanitario pubblico la procreazione assistita, il parto indolore, l’aumento dell’offerta dei vaccini per i giovani e gli anziani, l’aggiornamento del nomenclatore di protesi e ausili, il riconoscimento di malattie croniche invalidanti, come l’endometriosi, e malattie rare, i trattamenti di adroterapia per la cura dei tumori. E’ stato anche costituito un Comitato tecnico permanente che avrà il compito di non lasciare più scorrere tanto tempo, ma di …

Sanità, oltre 2.500 nuove immissioni in ruolo in Emilia-Romagna

Il modo migliore per tutelare l’eccellenza è continuare a dedicarle attenzione stragica e adeguate risorse. Credo sia questo il senso vero dell’azione messa in campo dalla Regione Emilia-Romagna sulla sanità: 25 milioni di investimenti per consentire l’immissione in ruolo, complessivamente, di 2.581 fra medici, infermieri e operatori, raggiungendo, unica in Italia, la copertura del 90% del turn-over. #buonenotizie Un investimento da 25 milioni di euro che la Regione fa per l’immissione in corsia, nelle strutture e nei servizi sul territorio di nuovi professionisti e operatori sanitari – medici, infermieri, ostetriche, tecnici – per rafforzare la sanità dell’Emilia-Romagna e continuare a garantire, con l’obiettivo di migliorarli ancora, quegli standard di qualità che da tempo la collocano ai vertici nazionali ed europei. Nell’ambito del Patto per il lavoro sottoscritto con organizzazioni sindacali e datoriali, enti locali, terzo settore e università con l’obiettivo di creare sviluppo e occupazione, sono stati sviluppati due accordi, sottoscritti dalla Regione il 19 settembre scorso con i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e il 28 novembre con le rappresentanze della dirigenza medica …

Riforma costituzionale, perchè la tutela del diritto alla salute diventa materia di competenza statale

Diritto e tutela della salute pubblica e la riforma costituzionale: la cronaca ci propone nuove notizie che, a mio parere, confermano la bontà della scelta del legislatore di intervenire sul riparto delle competenze tra Stato e Regioni (il famoso Titolo V della Costituzione). Dopo la Regione Emilia-Romagna, anche il Consiglio comunale della città di Trieste ha approvato l’obbligo delle vaccinazioni per i bambini che frequenteranno il primo anno degli asili-nido. Senza fanatismi, nella consapevolezza che l’informazione è comunque lo strumento fondamentale per aumentare la consapevolezza delle famiglie, trovo che la decisione della mia Regione prima, e della città di Trieste ora, vadano nella giusta direzione della tutela della salute pubblica. Da notare che, dal punto di vista politico, si tratta di due amministrazioni schierate all’opposto: ciononostante, proprio in un’ottica superiore di bene comune, sono arrivate a una medesima conclusione. E i bambini e le famiglie che vivono in altre Regioni o in altre città? Ma è possibile che su una materia fondamentale per la vita dei cittadini i singoli territori possano agire in ordine sparso, …

Ottobre rosa: voler bene a se stesse e al proprio corpo

Alla presenza della vice presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, domani mattina, a Carpi, si svolgerà un importante convegno: “Il tumore al seno: dalla prevenzione alla terapia”. E’ un’iniziativa nell’ambito dell’“Ottobre rosa” promosso dall’Azienda Sanitaria di Modena, che ringrazio per aver scelto Carpi come sede del convegno: una scelta non casuale, legata all’attenzione da sempre dedicata a questo tema dalla città, dalle sue Amministrazioni, dall’Ospedale con il suo personale medico e sanitario e dalle associazioni femminili e di volontariato. Il convegno affronterà temi cruciali per il territorio e la salute delle donne. La prevenzione è uno strumento fondamentale che abbiamo a disposizione per combattere il tumore, una patologia che, nonostante i tanti successi ottenuti dalla medicina, fa ovviamente ancora paura. Invito le donne a superare i propri comprensibili timori e a partecipare con regolarità agli screening di prevenzione e, una volta individuata la malattia, a sottoporsi alle cure che, davvero, riescono a salvare delle vite. Le donne devono voler bene al proprio corpo, non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello …

La cultura allunga la vita, la mancata prevenzione la accorcia

Disuguaglianze sociali che si consolidano, di tipo sociale, geografico e di istruzione. Sembra essere questa la sintesi consegnataci da due ricerche i cui risultati sono oggi sui giornali: il rapporto “Osservasalute” redatto dall’Università cattolica e uno studio Istat sulle disuguaglianze sociali nella mortalità. Premesso che i fenomeni demografici sono di complessa lettura e analisi, con concause che si intrecciano e interagiscono, e con conseguenze tutte da decifrare sul più lungo periodo, gli esiti destano, comunque, preoccupazione. Il rapporto sulla salute certifica, per la prima volta negli ultimi 50 anni, una frenata nell’aspettativa di vita. Di due mesi appena, ma comunque una frenata su quella che, molti di noi nati nel secondo dopoguerra, avevano immaginato essere una linea retta progressiva. La ricerca Istat certifica, invece, che un laureato ha un’aspettativa di vita superiore di cinque anni rispetto a un suo coetaneo con la licenza elementare. Le prime avvisaglie di un cambio di rotta le avevamo avute qualche mese fa, quando furono diffusi i dati Istat su un picco di mortalità (+54mila decessi) registratosi nel 2015. Secondo …