comunicati stampa

Ghizzoni: quelle sculture devono andare in un’area verde

La risposta alla sollecitazione dell’Associazione Carpi Città dell’Arte e della Cultura

L’on. Manuela Ghizzoni ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Rispondo volentieri alla sollecitazione dell’associazione Carpi Città dell’Arte e della Cultura. Nessuna reticenza sulla vicenda della collezione Severi. I componenti dell’associazione sanno benissimo, e lo sanno i cittadini carpigiani, qual è la mia posizione in proposito, avendola sostenuta pubblicamente – non solo con dichiarazioni ma con atti amministrativi – nel periodo in cui ho ero assessore alla politiche culturali. Sono convinta che la collezione Severi possa rappresentare per la città un elemento di pregio e un’importante opportunità di offerta culturale e artistica. Sono però altrettanto convinta che smembrare la collezione e disseminarne le opere nel centro storico di Carpi sarebbe un errore. Per due motivi. Le sculture sarebbero sottoposte al rischio non remoto di atti vandalici, che nemmeno complessi e costosi sistemi di sicurezza potrebbero contrastare efficacemente: le telecamere a circuito chiuso, già ipotizzate a suo tempo, fungerebbero da meri deterrenti, poiché aiuterebbero le forze dell’ordine ad individuare gli autori di eventuali danni, ma non ne impedirebbero l’azione. Inoltre, la dispersione delle opere nel centro storico snaturerebbe il carattere unitario della collezione, raccolta nel tempo con sensibilità e passione dal suo promotore all’interno di una spazio omogeneo, come il parco della villa di Torre Maina. Anzi, tutti noi sappiamo che molte delle opere sono state commissionate per essere collocate in precisi punti del parco, a materializzare una perfetta risonanza tra arte e natura. Sono pertanto convinta che la collezione andrebbe collocata in un’area verde o comunque in un contesto simile: soluzione apprezzata, peraltro, da autorevoli esponenti del mondo dell’arte come Pier Giovanni Castagnoli, direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino.

Infine, non ha mai fatto velo della mia contrarietà all’idea che solo la presenza delle sculture Severi sarebbe in grado di ridare dignità e prestigio a un centro storico “povero” di patrimonio artistico e di eccellenze architettoniche. Soprattutto ora, che sono stati portati a termine gli interventi di restauro e di riqualificazione voluti in questi anni dall’amministrazione, il centro di Carpi rivela la bellezza della sua struttura urbanistica e la ricchezza del suo patrimonio architettonico. Senza dimenticare che la nostra piazza resta una delle più belle d’Italia. E credo che di tutto ciò noi carpigiani dovremmo essere orgogliosi, a prescindere dalle opere della collezione Severi”.

Rassegna stampa:
L’articolo apparso il 13 marzo 2008, dove si chiedeva all’on.Ghizzoni un’opinione in merito
080313_gazzetta.pdf

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