università | ricerca

“Un applauso da pedofili e stupratori” da Europa on-line

Sequestri, rapine, furti, associazioni a delinquere, stupri e violenze sessuali, aborti clandestini, usura, sfruttamento della prostituzione, omicidio colposo per medici e pirati della strada, traffico di rifiuti, bancarotta fraudolenta, frodi fiscali, violenze private, maltrattamenti in famiglia, corruzione, abuso d’ufficio, peculato, rivelazioni di segreto d’ufficio, intercettazioni illecite, reati informatici, detenzione di materiale pedopornografico, molestie, t r u f f e , adulterazione di cibi, incendi dolosi, detenzione abusiva di armi.
Questa dunque è la criminalità minore che da ieri va in frigorifero.
Processi sospesi, un mare di carte per avvertire le parti in causa.
La resa definitiva della giustizia.
Abbiamo passato anni a polemizzare a sinistra contro una concezione aristocratica secondo la quale l’unico allarme sociale veniva dal grande crimine organizzato.
Il resto non contava. Il resto è il 90 per cento delle cause pendenti davanti ai tribunali. La quotidianità di ogni cittadino, fortunato certo perché non è nel mirino dei camorristi o di al Qaeda. Ma non per questo più sereno.
Colpisce, in questo elenco di reati che ora per Berlusconi e la destra diventano minori, l’evocazione di tutti gli eventi drammatici degli ultimi tempi. Le stragi dei pirati della strada. I pazienti morti sotto i ferri criminali. Le rapine in villa. Le prostitute per strada. Lo spionaggio telefonico illegale (che tanto allarma lo stesso Berlusconi se invece è legale e ordinato da un magistrato). Il traffico di materiale pedopornografico. Le botte in famiglia. Gli incendi dolosi.
Ci preoccupiamo che la fine del dialogo schiacci il Pd sull’oltranzismo di sinistra? Ecco l’antidoto: impugnare finalmente la bandiera della sicurezza che la destra lascia cadere nel fango degli interessi privati. Si facciano sentire i sindaci sceriffi. E parli solo di questo Walter Veltroni. Che della presidenza del Pd, delle affiliazioni europee o della «continuità con l’Ulivo», francamente, non frega niente a nessuno.

3 Commenti

    I commenti sono chiusi.