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Finanziaria / On. Ghizzoni: “Tagli penalizzanti per l’Università”. Pd dà vita a tavolo permanente di confronto sugli atenei

Roma, 22 luglio – “Quella del governo è una manovra depressiva incapace di far crescere il Paese, che interviene su scuola, università e tutto il sistema della conoscenza e della ricerca con la sola preoccupazione di tagliare”. Lo denuncia la capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, intervenendo all’Università La Sapienza di Roma all’assemblea nazionale dei sindacati e delle associazioni dei docenti.

“Il provvedimento del governo – spiega la deputata – prevede un blocco del turn over al 20% delle assunzioni del personale, così che per assumere un giovane ricercatore occorrerà attendere che siano andati in pensione almeno 5 professori. E’ evidente che così si preclude l’accesso dei giovani insegnanti e ricercatori.
Facevano prima – commenta ironicamente – a comprare un biglietto di sola andata ai dottorandi per farli fuggire all’estero”.

“E’ prevista una riduzione fortissima del Fondo di funzionamento ordinario, di oltre un miliardo e mezzo, – prosegue Ghizzoni – che comprometterà la didattica, la ricerca e il diritto allo studio. Il provvedimento prevede anche una occultata riforma del sistema universitario consentendo agli Atenei di trasformarsi in Fondazioni di diritto privato. Una norma di occulta privatizzazione dell’Università poco chiara nei contenuti che non risolve i problemi dell’università, ma rappresenta l’obiettivo dell’esecutivo di disimpegnarsi dalla missione costituzionale di sostenere l’istruzione e la formazione di grado superiore”.

“Nella mobilitazione degli Atenei italiani – conclude la parlamentare del Pd – c’è la richiesta di uno stralcio dei provvedimenti inclusi nella manovra e la predisposizione di un piano che finalmente ponga realmente e concretamente al centro della politica universitaria autonomia, responsabilità e valutazione. Una richiesta che ci vede pienamente concordi ed è per questo che il Pd darà vita ad un ‘tavolo permanente di confronto’ sull’università”.

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