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Scuola: On. Ghizzoni “Gelmini smantella fondamenta della scuola pubblica”

“Il ministro Gelmini cerca di lanciare messaggi rassicuranti all’opinione pubblica su un ritorno alla scuola del decoro e dell’ordine, ma la verita’ e’ che dietro alle sue proposte non c’e’ alcun progetto per la scuola del futuro ma solo il modo per ottemperare ai tagli che gli ha richiesto Tremonti. Gli 87 mila docenti in meno nei prossimi tre anni, la riduzione delle ore di insegnamento, il ritorno al maestro unico e la messa in discussione del tempo pieno, ne sono la prova lampante”. Cosi’ la capogruppo del Pd nella commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commenta quanto il ministro della pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, ha dichiarato questa mattina a Radioanchio.

“Inoltre – prosegue la deputata del Pd – stupisce che davanti alla oggettiva difficolta’ della scuola media italiana e del biennio delle superiori, il ministro decida di iniziare la sua azione proprio dalla scuola primaria che rappresenta il segmento del sistema scolastico nazionale a migliore efficacia educativa. Non capiamo perche’ il ministro abbia deciso di fare cassa, attraverso l’introduzione del maestro unico, scardinando il sistema del team di docenti che, come dicono le indagini internazionali, fa della nostra scuola primaria un’ottima scuola elementare. Purtroppo, la verita’ e’ che dietro a questa scelta non c’e’ alcun progetto pedagogico, ma solo un progressivo disimpegno dello stato dalla istruzione pubblica.
Gelmini invecedi riparare il tetto smantella le fondamenta”.

“Inoltre – continua Ghizzoni – sorprende l’assoluto disinteresse per il dibattito parlamentare che sembra per il ministro essere solo un ostacolo da aggirare. Come si puo’ infatti dire che ci sara’ tempo per discutere in parlamento, quando l’aver deciso di utilizzare lo strumento del decreto legge limita fortemente ogni possibilita’ di confronto? Il decreto dovra’ essere convertito in legge entro 60 giorni, un tempo di per se’ insufficiente per discutere un tema cosi’ importante per il futuro e del tutto inadeguato per ogni approfondimento visto che Camera e Senato avranno al massimo un paio di settimane ciascuna per la discussione di merito. Oltretutto entro il prossimo febbraio gia’ si dovranno definire gli organici del prossimo anno scolastico. La Gelmini -conclude Ghizzoni – sta forzando la mano e impedendo la piu’ elementare dialettica con le opposizioni”.

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