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Scuola, On. Ghizzoni: “Governo fa cassa comprimendo diritto allo studio”

“Pur di fare cassa il governo comprime il diritto allo studio”. Lo rende noto la capogruppo del Pd nella Commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commentando i dati contenuti nella manovra finanziaria del Governo. “Il diritto allo studio – continua Ghizzoni – subisce un taglio di ben 65 milioni di euro sui 152 previsti (cioè il 26% rispetto al bilancio 2008, l’ultimo approvato dal Governo Prodi), di cui 40 sottratti al fondo per la concessione di prestiti d’onore e l’erogazione delle borse di studio e 12 proprio per gli alloggi e le residenze universitarie. Purtroppo la musica non cambia per il fondo destinato al sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti: 9 milioni 700 mila euro in meno”.

“In sintesi: le risorse per il diritto allo studio e gli alloggi universitari messe a disposizione dell’ultima finanziaria Prodi sono state tutte pesantemente decurtate dall’attuale Esecutivo, con conseguenze gravi per gli studenti e in particolare per quelli “meritevoli e privi di mezzi”, che la Costituzione tutela specificatamente. Ma in questi mesi abbiamo – conclude – avuto già prova che i giovani, la valorizzazione del loro talento, la loro istruzione e formazione non costituiscono le priorità del Governo, deprivando il nostro Paese di un futuro e di una opportunità di sviluppo”.