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“Gli effetti della crisi su università e ricerca negli Usa”, di Lisa Vozza

“Puoi stampare denaro, non puoi stampare sapere: richiede almeno 12 anni di scuola”
Citazione di Dean Kamen, inventore che ha inventato di tutto, dal Segway agli arti artificiali
La citazione di Kamen si trovano in un bellissimo articolo di Tom Friedman sul New York Times di oggi (http://www.nytimes.com/2009/01/11/opinion/11friedman.html ) sull’importanza di mettere in primo piano scuola e formazione nel pacchetto di stimoli che Obama sta preparando per gli Stati Uniti.
Perché l’America fra dieci anni non si ritrovi solo con nuove strade, ponti e linee internet a banda larga, senza però una nuova generazione pronta a inventare cose nuove, che servano, innovino, creino posti di lavoro e nuova ricchezza.
La crisi sta toccando moltissimo la ricerca e le università americane. Picower, una charity che sosteneva la ricerca del MIT con grandissime donazioni, è fallita perché aveva investito con Madoff. Altre debacle è chiaro che seguiranno. L’immediata ripercussione è sui giovani dottorandi, riusciti a entrare nelle migliori università con enormi sforzi e sacrifici, che perdono il lavoro. Ma la perdita ancora peggiore rispetto alle vicende individuali, già drammatiche, è per la ricerca, che rimane senza cervelli, conoscenze, potenzialità di sviluppo.
Nuovi posti di lavoro e crescita economica nelle nostre società avanzate possono venire solo dall’innovazione scientifica e tecnoologica. E non c’è niente di tutto ciò senza una buona scuola.
Friedman propone fra le altre cose la detassazione degli stipendi degli insegnanti per attirare persone qualificate e di talento verso questa professione.
La misura potrebbe permettere uno stile di vita migliore e, fra le altre cose, il fatto che gli insegnanti si possano permettere una casa vicino alle scuole in cui insegnano e non siano invece costretti a lunghi e faticosi pendolarismi.

Commento all’articolo di THOMAS L. FRIEDMAN sul New York Times che propone la detassazione degli stipendi degli insegnanti e descrive le conseguenze della crisi in America.
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