comunicati stampa

On.le Ghizzoni: “Ferrovie, il nostro territorio a rischio marginalità”

L’on. Ghizzoni denuncia: “il governo continua a non dare risposte
all’annoso problema della linea ferroviaria Mantova-Carpi-Modena”.
Il governo continua a non dare risposte all’annoso problema della linea ferroviaria Mantova-Carpi-Modena e alle proteste dei pendolari che chiedono da tempo un servizio efficiente e puntuale. La denuncia arriva dall’On. Manuela Ghizzoni che sulla pessima qualità del servizio su quel tratto di ferrovia ha presentato già diverse interrogazioni. L’ultima, depositata dopo l’introduzione del nuovo orario ferroviario del 14 dicembre, ha ricevuto risposta nei giorni scorsi in commissione dal sottosegretario ai trasporti Reina. Risposta che però la parlamentare del Pd giudica insoddisfacente e lacunosa rispetto alla questione fondamentale: come il Governo intenda garantire ai pendolari della tratta Mantova-Carpi-Modena un servizio quale deve essere, cioè efficiente, diffuso e puntuale.

Nella sua replica al sottosegretario l’on. Ghizzoni sottolinea che, a fronte dell’impegno dimostrato dalla regione Emilia-Romagna – 4 milioni e 600 mila euro euro aggiuntivi stanziati a marzo e altri 4 milioni e mezzo per il potenziamento dei servizi assegnati dopo il 14 dicembre, per un totale di oltre 9 milioni di euro – il Governo non si è fatto carico delle proprie responsabilità e persino il sottosegretario Reina, nella sua replica, ammette di non avere certezze sulla reale destinazione dei fondi stanziati dal decreto anti-crisi. Anche Trenitalia ha disatteso molte delle promesse fatte, tra le quali l’intensificazione delle corse nelle tratte Carpi – Modena e Carpi-Bologna e ha fornito un servizio che continua a peggiorare per mancata puntualità e per le soppressioni improvvise di convogli. Pur apprezzando la disponibilità del Governo a concertare insieme alla Regione una soluzione per risolvere i problemi, l’On. Ghizzoni manifesta la forte preoccupazione che i disservizi riducano il territorio della provincia di Modena in una condizione di “progressiva marginalità”.

“Tenendo conto che si tratta di un territorio produttivo e a forte pendolarità – conclude la parlamentare modenese – sarebbe bene sostenere il trasporto ferroviario, sia locale che a media e lunga percorrenza per decongestionare il traffico, per ridurre le emissioni in atmosfera, per un consapevole rispetto ambientale”.