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PD in piazza martedì in difesa della Costituzione

Il Pd scende in piazza in difesa della Costituzione.

“Il valore della vita si tutela solo nel rispetto dei principi e delle regole della democrazia. Si levi forte la voce di chi ha a cuore lo stato di diritto, il valore della laicità, il rispetto dei sentimenti e dell’amore di una famiglia.” Appello dei Parlamentari Pd

Si mobilita in tutta Italia la società civile sul caso di Eluana Englaro. Il Partito democratico dopo gli attacchi del Presidente del Consiglio alla Carta costituzionale e di fronte al tentativo di aprire un conflitto istituzionale nei confronti del Presidente della Repubblica ha deciso di promuovere una manifestazione in difesa della Costituzione e in solidarietà con il Capo dello Stato.
La manifestazione si svolgerà martedì 10 febbraio alle ore 18 in piazza Santissimi Apostoli a Roma. Unico a prendere la parola sarà il senatore a vita Oscar Luigi Scalfaro, presidente emerito della Repubblica.
Dopo la dura presa di posizione del governo contro il Presidente della Repubblica e le parole umilianti del premier all’indirizzo di Beppino Englaro, anche il Pd vuole fare la sua parte, in una mobilitazione che coinvolge tanto gli organismi nazionale che le sezioni locali. Così ad unirsi alle proteste sono il Pd del Veneto, il Pd di Genova, la rete degli studenti, i parlamentari del Pd, compresi quelli di area cattolica, che imputano al governo inaccettabili forzature verso gli organi costituzionali e la stessa famiglia di Eluana.
Il Partito Democratico di Roma ha invitato tutti i cittadini, sabato 7 febbraio, alle 17 ad un sit-in davanti a Palazzo Chigi per “riaffermare il nostro no deciso al tentativo da parte del governo Berlusconi di strumentalizzare la vita di Eluana Englaro”.
Dai parlamentari del Pd è stato poi lanciato un appello, dal titolo ‘Il dovere civile di reagire’ firmato da esponenti del Pd ma anche della società civile. “Sentiamo il dovere – si legge nell’appello – di una risposta popolare di fronte alla ferita inferta dal Governo e dal Presidente del Consiglio ai principi della Costituzione repubblicana. Ci rivolgiamo a singole persone e personalità, ad associazioni e ai partiti, e innanzitutto al PD e ai suoi Circoli, perché ci sia una risposta corale di umanità e di rispetto della legalità. Insieme a tanti e tante ci adoperiamo per moltiplicare le occasioni di un dibattito pubblico e di mobilitazione nel Paese. Riteniamo auspicabile che la reazione diffusa di queste ore trovi sbocco nei prossimi giorni in un appuntamento nazionale unitario per la difesa della Costituzione”.
“Comunque la si pensi, il dramma di Eluana e dei suoi cari – si legge ancora – richiede sensibilità e confronto. La scelta del Consiglio dei ministri e le parole del Premier umiliano per le argomentazioni offensive e per il metodo autoritario. Tanto più perché il valore della vita si tutela solo nel rispetto dei principi e delle regole della democrazia. Si levi forte la voce di chi ha a cuore lo stato di diritto, il valore della laicità, il rispetto dei sentimenti e dell’amore di una famiglia.”
Queste le firme dei sottoscrittori: Barbara Pollastrini, Ignazio Marino, Mercedes Bresso, Sergio Chiamparino, Miriam Mafai, Fabio Fazio, Albertina Soliani, Sergio Staino, Luigi Manconi, Stefano Draghi, Romana Bianchi, Daria Colombo, Paolo Corsini, Alessandra Kustermann, Roberto Vecchioni, Giuliana Manica, Carlo Porcari, Gianni Cuperlo, Cini Boeri, Angelo Zucchi, Emilia De Biasi, Lucia Codurelli, Walter Tocci, Teresa Bellanova, Franca Chiaromonte, Manuela Ghizzoni, Ferruccio Capelli, Antonio Misiani, Marco Carra, Emanuele Fiano, Eva Cantarella, Cinzia Fontana, Emanuela Marchiafava, Vitantonio Ripoli, Guido Ascari, Ilaria Cristiani, Pierangelo Ferrari, Graziella Pagano, Paola Concia, Lisa Noja, Francesca Marinaro, Lionello Cosentino, Andrea Benedino, Sara Paladini, Rosanna Abbà, Anna Rossomando, Terry Basso.
Per il segretario del Pd Walter Veltroni “il governo lavora scientemente per dividere il paese” e avverte: “dividere è esercizio pericoloso, anche tra laici e cattolici. Berlusconi vorrebbe indurre nella società italiana una sorta di arroccamento reciproco”. Il leader del PD sottolinea il diverso approccio del suo partito. “La grandezza della nostra azione- sostiene- è dimostrare che all’interno del baluardo delle certezze scritte nella Costituzione, si possono far convivere esperienze politiche e culture religiose diverse, alla ricerca di posizioni comuni”. Quindi, “non ci si deve meravigliare che all’interno del partito su queste cose ci possano essere opinione diverse, è naturale”, afferma. “Il partito- prosegue- deve esprimere una posizione e sul testamento biologico lo stiamo facendo. Ma quello che dobbiamo evitare è l’assenza del dubbio”.
Dopo l’attacco al premier, il leader dei democratici torna ad esprimere solidarietà al Capo dello Stato. “Al presidente della Repubblica va non solo l’apprezzamento per il lavoro che fa, ma tutti gli italiani riconoscono a lui e alla sua funzione di garanzia un punto alto del nostro Paese”.
“Sono giorni bui per il nostro Paese e per le istituzioni. Stanno accadendo cose che -fa notare- con questa forma e virulenza non sono mai accadute e tutto questo mentre è in atto una crisi che richiederebbe un Paese unito. Le parole di Berlusconi -torna a sottolineare Veltroni- accentuano e aggravano il conflitto che si è aperto e creano una situazione inedita”.
Ma a mobilitarsi è anche la rete. Sul Pd network il caso di Eluana è al centro delle discussioni. In poche ore su Pdnetwork sono arrivati oltre mille post di protesta e sdegno sulla vicenda Eluana Englaro. “Dai commenti emerge un sentimento di fortissima indignazione nei confronti del decreto varato dal governo, che ha prodotto un gravissimo scontro istituzionale, e un forte messaggio di sostegno al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il suo strenuo impegno nella difesa della Costituzione”, ha dichiarato Francesco Verducci, responsabile comunicazione on line del PD.
Oltre ai post sono centinaia i commenti degli utenti della rete, in una grande discussione che va dai temi etici alla forzatura costituzionale compiuto dal premier. Per intervenire vi segnaliamo il link dei post più commentati:
http://partitodemocratico.gruppi.ilcannocchiale.it/?t=post&pid=2162971&page=2
http://partitodemocratico.gruppi.ilcannocchiale.it/?t=post&pid=2162858.
Tante le critiche all’opportunismo berlusconiano, che non si ferma nemmeno davanti alla tragedia della famiglia Englaro per dividere. Poi il confronto tra laici e cattolici, tra chi come Camillo Rota sostiene che la vita va difesa sempre e chi come vax84 ricorda che l’Italia è un paese laico e che in altri paesi esiste già una normativa sull’accanimento terapeutico, il dolore per Eluana, la necessità di una legge sul testamento biologico e la consapevolezza che tante parole sono state spese quando forse un rispettoso silenzio sarebbe stata la scelta più giusta. Come sostiene Mal8too :”Io sono dell’idea che dobbiamo smetterla di parlare di Eluana e lasciarla morire in pace, nel rispetto suo e della Famiglia Englaro. Il povero Beppino dopo anni di lotta ora si vede sbattuto su tutte le prime pagine dei giornali, accusato e attaccato. Alziamo la voce di Beppino invitanto tutti al rispetto della famiglia che sta vivendo questo dramma. Condurremo le battaglie politiche dopo, forse più avanti, quel che è sicuro è che questo non è il momento giusto per farlo! Basta parlare di Eluana, invitiamo i giornali ad accogliere la richiesta di silenzio stampa chiesto dalla famiglia Enlgaro”. Ma questo al governo non importa.

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