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A rischio la salute pubblica. In democrazia ammalarsi non può essere un reato

Parte la raccolta di firme contro l’emendamento al decreto sicurezza approvato al Senato lo scorso 5 febbraio, che obbliga i medici a denunciare i pazienti senza permesso di soggiorno. Se verrà confermato il decreto sicurezza, tante donne, uomini e bambini con patologie anche gravi e spesso infettive, non si recheranno dal medico per essere curati, mettendo a rischio la loro e la nostra salute.
Tante le Associazioni che hanno aderito alla mobilitazione: oltre ai forum salute del Pd di Modena e Carpi, associazioni cattoliche come Caritas e Porta Aperta, i sindacati dei medici e degli infermieri, i medici di medicina generale e i pediatri, l’Arci, le Acli, l’Avis e le Associazioni di volontariato che si occupano di salute e di benessere.
Una mobilitazione a 360 gradi per dire No ad una misura odiosa, anticostituzionale, contraria alla Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo e gravida di rischi per la salute pubblica.
A nessuno sfugge che questa non solo non è una misura a favore della sicurezza, ma anzi spinge gli stranieri verso la clandestinità.
A Carpi si potrà firmare un appello al Parlamento giovedì 26 febbraio, al mattino, in Piazza Martiri e sabato 28 febbraio, sempre al mattino, davanti all’Ospedale Ramazzini; venerdì 27 e martedì 3 marzo, dalle 12 alle 14, l’appuntamento è davanti all’ospedale di Baggiovara, a Modena. Si potrà inoltre firmare on-line la petizione visitando il sito www.firmaperlasalute.org.

La redazione