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Allentiamo il patto di stabilità

Proposta del PD per alleggerire la pressione della crisi sui comuni e promuovere la ripresa

Il PD ha presentato una mozione che domani verrà votata alla Camera per allentare il patto di stabilità sui comuni e dare respiro agli enti locali per affrontare con maggiore vigore la crisi economica. Incontrando alla Camera dli amministratori del PD, Dario Franceschini ha attaccato il governo sull’inadeguatezza e ristrettezza delle misure anti crisi.

“Non è possibile – ha dichiarato Franceschini – che il governo italiano sia l’unico che non affronta la crisi, cerca di nasconderla e quando non ci riesce, fa operazioni di immagine: le cifre sugli ammortizzatori sociali e le infrastrutture sono sempre le stesse, non è che annunciandole 3-4 volte si
moltiplicano”.

“Con le nostre proposte – ha continuato Franceschini – sfidiamo il governo sui contenuti e continueremo ad incalzarlo sia sulle misure strutturali che su quelle di emergenza. Con la mozione per allentare il patto di stabilità sui comuni noi facciamo una proposta precisa ma già so che dalla maggioranza diranno che è demagogia”.

“Ci sono migliaia di comuni, che hanno i soldi per aprire i cantieri e dare ossigeno a lavoratori e a piccole e medie imprese, ma che non possono spenderli perché una norma del governo lo impedisce. La nostra mozione è un contributo immediato per far ripartire l’edilizia e gli investimenti negli enti locali e rientra nell’ambito dell’operazione verità che stiamo facendo e che va nell’interesse del paese e non dell’opposizione”.

Anche sul cosiddetto piano-casa del governo, Franceschini ha un idea molto precisa. “Sul piano infrastrutture non ci sottrarremmo ad una valutazione, probabilmente alcune opere sono giuste altre meno ma non è una risposta alla crisi perché di 16 miliardi forse 2-3 potrebbero essere attivati entro un anno. Per quanto riguarda il piano casa, discuteremo quando ci sarà il testo ma se intacca la qualità dei centri storici ed il paesaggio italiano diremo di no”.

Il PD è favorevole ad una semplificazione amministrativa e burocratica, soprattutto delle pratiche che agevolano le demolizioni per poi ricostruire subito “ma abbiamo molti dubbi – ha concluso Franceschini – per usare un termine gentile, sulla possibilità del 20 per cento in più di cubatura”.

Dello stesso parere il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti secondo il quale “siamo in assenza di una politica anticiclica e in presenza di una politica accentratrice e contro le autonomie locali”. Per Zingaretti il patto di stabilità produrrà effetti devastanti.

La buona amministrazione e programmazione a livello locale produce ottimi risultati e contrasta la crisi economica. “Solo a luglio la Provincia di Roma – ha spiegato Zingaretti – ha approvato appalti per 130 milioni di euro per 110 progetti; 43 sono già stati appaltati e altri 45 lo saranno nei prossimi giorni”.
E tuttavia su un piano di investimenti di 433 milioni di euro, per il periodo 2008-2011, ben 159 milioni, a causa del Patto di stabilità, non possono essere spesi. ”Permetteteci – ha concluso Zingaretti – almeno di spendere i soldi per la sicurezza scolastica e stradale: questo, tra l’altro, consentirebbe di dare una boccata d’ossigeno fondamentale alla nostra economia”.

A.Dra

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