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Scuola, Pd: da governo misure ‘pro’ crisi che creano centinaia migliaia disoccupati

“Le fantasiose proposte del ministro Gelmini sono inutili: per far fronte ai 30mila disoccupati che il governo Berlusconi sta creando nella scuola, dando una bella mano alla crisi nei suoi effetti sociali ed economici devastanti, l’unica soluzione seria sarebbe quella di cancellare i tagli. In altre parole occorre ripristinare gli 8 miliardi di euro decurtati con la manovra estiva e reinserire in organico gli 87.200 docenti e 44.500 Ata. 132.000 posti cancellati! In questo senso, è fatica sprecata la proposta di Gelmini e Sacconi di utilizzare i fondi per la disoccupazione dei docenti precari per rinnovare il contratto ai supplenti annuali. I due ministri sanno benissimo che il ministero dell’Economia dovrebbe mettere mano al portafoglio per centinaia di milioni di euro e tale eventualità è da escludersi a meno di un drastico ripensamento sui tagli contenuti nella finanziaria. Del resto, perchè tagliare posti di lavoro e risorse e poi inventarsi escamotage normativi di tutela sociale? Sarà forse per salvare l’apparenza? A questo punto non sarebbe più giusto evitare i tagli e garantire la conclusione del piano straordinario di immissione in ruolo dei precari avviato da Fioroni nel 2007? Solo così potremmo salvare veramente migliaia di posti di lavoro e la qualità dell’offerta formativa della scuola pubblica”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni

 

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