attualità

“Ci siamo”. Franceschini: “Dove c’è un disoccupato, un povero, qualcuno che perde il lavoro, non può non esserci un progressista al suo fianco”.

“Credo che il segretario del Partito democratico abbia il dovere di stare a fianco dei lavoratori che chiedono il rispetto dei loro diritti, che hanno paura di perdere il posto di lavoro, di persone che pacificamente denunciano che con le loro pensioni non ce la fanno più a vivere”.
Così il segretario del Pd, Dario Franceschini, partecipando alla manifestazione del sindacato: «Alla Cgil dico che è giusto scendere in piazza, ma che non bisogna farlo mai contro gli altri sindacati. Ora è necessario aprire una stagione di unità e superare le divisioni. Bisogna mettersi tutti insieme per difendere i diritti delle persone».
Franceschini ha percorso un tratto di viale Aventino insieme al corteo Cgil poi ha lasciato la manifestazione per partire per Amalfi, dove si sta svolgendo la scuola di formazione del Pd. Insieme a Franceschini sono presenti nel corteo altri importanti esponenti del Pd come l’ex segretario Walter Veltroni,Piero Fassino, Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani.
E parlando a Lecco a una manifestazione provinciale del Partito Democratico, Franco Marini ha dichiarato:“Apprezzo il gesto di Franceschini, che ha voluto portare in piazza il suo saluto a una grande manifestazione di lavoratori.
Non posso però non sottolineare che rispetto alla Cgil c’è una differente valutazione sull’innovazione delle regole sulla contrattazione, che per noi deve essere superata anche con un passo avanti della Cgil. L’auspicio è quello della ricomposizione dell’unità dei sindacati, assolutamente necessaria nella situazione di crisi economica che il Paese sta vivendo”.
L’annuncio venerdì 3 aprile.
Ci sarà anche il segretario del Pd, Dario Franceschini, alla manifestazione di Roma organizzata dalla Cgil. Lo ha annunciato lui stesso ai giornalisti: “Domani – ha detto – ci sarò, andrò alla manifestazione. Uso le parole di Gordon Brown: dove c’è un disoccupato, un povero, qualcuno che perde il lavoro, non può non esserci un progressista al suo fianco. Noi dobbiamo essere lì e io andrò alla manifestazione, prima di partire per Amalfi dove teniamo la nostra scuola politica”.
Franceschini ha spiegato che ha aspettato fino ad oggi per annunciare la sua scelta perché non voleva che “i giorni precedenti alla manifestazione fossero attraversati dal dibattito su cosa fa il segretario del Pd”.
Aggiunge il segretario democratico: “Andrò lì come sono andato alle manifestazioni della Cisl e della Uil nelle quali si chiedono misure per i lavoratori che perdono il posto e si denuncia la totale inadeguatezza delle misure che il governo italiano sta prendendo per affrontare l’emergenza della crisi”.
Franceschini precisa che “non ci sarà una delegazione ufficiale, una delegazione formale, che peraltro non ci è nemmeno stata chiesta. Ci saranno molti parlamentari e ci sarò anche io. Ovviamente senza entrare nel merito delle divisioni tra i sindacati sul modello contrattuale, cosa che rientra nella loro dialettica”. Peraltro, aggiunge Franceschini, “io continuerò a dire quello che ho detto più volte, e cioè che è il tempo di un nuovo luogo unitario per i sindacati che faccia prevalere ciò che unisce e non ciò che divide”.
Apprezzamento per la partecipazione del segretario del Pd alla manifestazione di sabato arriva da Antonello Soro, capogruppo Pd alla Camera: “Domani al Circo Massimo ci saranno italiani che difendono i loro diritti e che rivolgono al governo Berlusconi le stesse critiche che rivolgiamo noi, che lottano contro la precarietà e i privilegi”. “Il segretario del Pd – continua Soro – “deve stare al fianco di questi lavoratori per garantire la solidarietà e l`impegno di tutti noi su queste battaglie. Bisogna che tutti mettano in soffitta gli antichi riflessi condizionati nel rapporto con i sindacati. Si può consentire e dissentire con le posizioni di Cgil e Cisl sulla base del merito, si può e si deve partecipare alle loro iniziative quando pensiamo che sono giuste. Sono convinto che le divisioni tra le maggiori organizzazioni sindacali non siano utili ai lavoratori che spesso potrebbero essere superate se la politica non offrisse sponde interessate ora all`uno ora all`altro capo delle due maggiori sigle”, conclude il Presidente dei Deputati Pd.
Secondo la capogruppo del partito democratico al Senato Anna Finocchiaro “è giusto che molti esponenti del Pd siano in piazza a Roma per manifestare contro l’inadeguatezza di questo Governo che di fronte a questa crisi non fa nulla per aiutare chi è più in difficoltà e chi sta perdendo il posto di lavoro. E’ il mondo del lavoro quello che sta pagando il più alto prezzo a questa crisi ed è giusto stare là dove si chiedono urgenti misure per rispondere alle difficoltà di tante famiglie italiane”.
“C’è sintonia tra le nostre proposte e quelle della Cgil sulla crisi” aggiunge Anna Finocchiaro “ma il nostro partito parteciperà a tutte quelle manifestazioni, anche degli altri sindacati, dove si reclamano misure urgenti e immediate per il lavoro. Non entriamo nelle dinamiche sindacali e da tempo invochiamo un processo che porti all’unità sindacale. E’ il governo che ha lavorato per dividere il fronte sindacale. Noi non lo faremo mai”.
Anche perché “non è solo la Cgil a pensare che sia necessario trovare risorse per vere per gli ammortizzatori sociali, per chi perde il posto di lavoro e per quelle aziende che hanno bisogno di risorse per poter continuare a svilupparsi. Lo pensiamo anche noi – conclude la Finocchiaro – e lo pensano centinaia di migliaia di italiani che magari non sono iscritti al Pd o alla Cgil ma sanno che le misure di questo Governo contro la crisi sono inadeguate”.
Intanto da Amalfi, dove si sta svolgendo il secondo appuntamento della scuola politica del Pd, Pierluigi Bersani torna a parlare della crisi e incita i giovani presenti: “Il Pd esiste per costruire una società più giusta e solidale. Torniamo a pensare ai più deboli, investiamo nei salari, nei redditi e nel Welfare”.

2 Commenti

    I commenti sono chiusi.