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A cannonate contro l’Onu

Ignazio La Russa attacca l’UNHCR. Condanna da PD e associazioni. Il PD Lampedusa offre la cittadinanza onoraria alla Boldrini.

Sarà che gli piace troppo il ruolo di ministro della Difesa, ma ieri Ignazio La Russa ha preso a ‘cannonate’ l’Unhcr, organismo Onu per i rifugiati, e la sua portavoce italiana Laura Boldrini.
Poiché l’agenzia da giorni chiede al Governo di restituire ai migranti il diritto a essere identificati e quindi eventualmente a fare domanda d’asilo, per il ministro post(?)fascista l’agenzia “non conta un fico secco e in Italia ed è rappresentato da un’esponente di Rifondazione comunista, la sua portavoce italiana Laura Boldrini è disumana o criminale”.
Notizia falsa come conferma lo stesso segretario di Rifondazione nel pomeriggio.

Il segretario del Pd Dario Franceschini chiede rispetto per le Nazioni Unite: La Russa, dice, “farebbe meglio a rispettare almeno le organizzazioni internazionali e chi ha speso la propria vita ad aiutare il prossimo”. i.

A lui si aggiunge Rosa Villecco Calipari. La senatrice si augura che “alle frasi vergognose del ministro della Difesa contro l’Alto Commissario per i rifugiati dell’Onu seguano le immediate e opportune scuse”, ma spiega l’asprezza polemica con il fatto che “le critiche circostanziate e motivate dell’alto Commissario nei confronti del Governo italiano hanno colto nel segno”.
Già perché si può combattere l’immigrazione clandestina rispettando i diritti umani e il diritto internazionale, invece il Governo non combatte l’immigrazione clandestina e viola i diritti umani e le convenzioni internazionali

Per Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, quelle di La Russa sono “frasi insolenti che rivelano l’evidente disprezzo per i diritti umani e per gli organismi internazionali che si occupano della loro tutela”. Secondo il presidente delle Acli, Andrea Olivero, “non si può rispondere alle questioni sollevate dall’Onu con tanta superficialità e arroganza, addirittura offendendo un’istituzione meritoria come l’Unhcr e deridendo i suoi rappresentanti”. Mentre Filippo Miraglia dell’Arci paragona il titolare della Difesa a Pol Pot.

Ma da Tripoli, dove è giunto per partecipare ai lavori dell’Iniziativa ‘5+5’, La Russa rincara la dose arrivando a pretendere le scuse dell’Unhcr. “Chi parla di iniziative inumane o non umanitarie – afferma – si sbaglia e credo dovrebbe chiedere scusa, perché sa benissimo che è molto più corretto riaccompagnare nel porto più sicuro e più vicino gli immigrati piuttosto che costringerli a un lungo percorso verso l’Italia, a un restringimento nei Cie, dove la loro libertà viene limitata e dove poi al termine del periodo vengono identificati ed espulsi dall’Italia.

Tanto che Massimo D’Alema lo bolla come “assolutamente indecente. I ministri della Repubblica – ha detto D’Alema al termine di un convegno che si è svolto oggi alla Fiera del libro di Torino – dovrebbero studiare le convenzioni internazionali a cui l’Italia aderisce, a cominciare da quella di Ginevra del 1951”.

Per solidarietà con la Boldrini, i consiglieri comunali del Pd di Lampedusa hanno chiesto che nella prossima seduta venga conferita la cittadinanza onoraria alla portavoce dell’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu.

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