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Scuola: Ghizzoni (Pd), precari come la polvere, Gelmini vuole nasconderli sotto il tappeto. Subito in parlamento e dica le vere cifre dei tagli.

“E’ stupefacente la capacità del ministro Gelmini di incensarsi per l’approvazione del decreto cosiddetto “salva-precari” che, per la verità, non salva nessuno. Se davvero il ministro vuole affrontare il problema del precariato nella scuola, venga subito in Parlamento a discutere la nostra mozione e a dirci quali sono le reali cifre del dramma creato all’intera scuola dai tagli del governo Berlusconi”. Lo dice Manuela Ghizzoni, capogruppo in commissione Cultura di Montecitorio dei Democratici la quale sottolinea: “dal decreto di oggi non deriverà nessun concreto vantaggio per l’enorme platea di precari. Intanto, non c’è incremento dell’indennità già prevista mentre ci preoccupa il tentativo di spezzare il fronte dei precari creando una fascia di seria A ed una di serie B. La prima, secondo criteri ancora da chiarire, beneficerà della disoccupazione e della possibilità di insegnare attraverso le supplenze brevi di istituto, la seconda sarà costituita dai precari più giovani che fino ad oggi hanno vissuto proprio con le supplenze brevi: per loro Gelmini può promettere solo zero ore a zero euro. Siamo stupiti e rammaricati – conclude la parlamentare del Pd – perché sulla pelle dei precari il governo sta vendendo fumo: non prevede nuovi diritti e opportunità ma tenta goffamente di cancellare il problema nascondendolo sotto il tappeto, come si fa con la polvere. Infatti, il ministro Gelmini sostiene che il prossimo anno “il problema non ci sarà”, ma cosa pensa di dire ai 25.570 docenti e 15.167 dipendenti Ata di cui è previsto il taglio?”.

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