newsletter

Congresso PD: una partita aperta (Newsletter n° 12 – settembre 2009)

I risultati dei congressi che si stanno svolgendo in Emilia Romagna dimostrano che l’esito non è scontato e che la prossima partita per le primarie del 25 ottobre è tutta aperta. Le preferenze attribuite alla candidata a segretario regionale Mariangela Bastico, autorevole e competente dirigente del partito in grado di far sentire anche a Roma la voce del PD regionale e dei territori dell’intera Emilia-Romagna, incoraggiano questa valutazione. Anche i consensi al segretario Dario Franceschini indicano questa previsione, anche se l’appello di Pierluigi Bersani alla comune provenienza politica di molti iscritti, in questi territori, esercita una persuasione rassicurante. Peraltro, dal dibattito congressuale emerge la voglia di confrontarsi sui problemi reali del partito e del Paese e scegliere conseguentemente la leadership.

La disputa sul partito liquido o radicato si dimostra, anche agli occhi degli iscritti, pretestuosa. A sostegno della mozione Franceschini e Bastico si è infatti schierato Piero Fassino – l’ultimo segretario dei DS – che rappresenta la miglior garanzia per chi ritiene che il partito debba avere un forte insediamento, attraverso la presenza diffusa di circoli e una costante attività politica sul territorio. Ma questo insediamento sarà tanto più forte quanto più il partito si aprirà al contributo di idee e all’ascolto degli elettori e riuscirà a coinvolgerli in nuove occasioni di partecipazione vera. Più della presunta “liquidità del partito” – peraltro estranea alla provincia modenese, dove si contano più di 80 circoli, che tuttavia non hanno evitato al PD di perdere alle amministrative oltre 50 mila voti – a indebolire il PD io credo abbia contribuito la rissosità di un gruppo dirigente nazionale che, con rare eccezioni (ad esempio, il solito Fassino), si è profuso in quotidiani distinguo, ha promosso candidature a segretario anzitempo, e in alcuni casi ha preferito rappresentare agli elettori l’uso della politica come strumento di potere personale, piuttosto che mezzo per raggiungere il bene comune. Una ridda di voci dissonanti che ha offuscato la nostra opposizione al Governo e celato agli elettori le nostre proposte alternative alla destra. Anche per questo motivo alle ultime elezioni abbiamo perso consensi, piuttosto che per la “vocazione maggioritaria ridotta a scorciatoia del nuovismo politico” (cito dall’introduzione della mozione Bersani).

Il tema delle alleanze – perché di questo parliamo quando alludiamo alla vocazione maggioritaria del PD – va affrontato con chiarezza, ma subordinato alla priorità di costruire un partito popolare (e non populista, si badi), ampio, aperto, in grado di rispondere con coerenza e riformismo alle istanze di tutto il Paese. Si ha invece l’impressione che ogni sforzo sia destinato a creare tatticamente le alleanze, piuttosto che a costruire strategicamente un partito di centrosinistra che possa essere il perno e il pilastro dell’alternativa alla destra. Dopo la caduta dell’ultimo Governo Prodi, l’ipotesi delle alleanze eterogenee tenute insieme dall’unico collante dell’antiberlusconismo ha perso credibilità; occorre invece siglare accordi su base programmatica tra forze politiche che condividono un’idea di Paese e un contratto sociale, che affonda i propri principi in comuni ideali e valori. Solo così possiamo governare il Paese, dargli un futuro, portarlo lontano dalle secche nelle quali si è incagliato per responsabilità della destra. E poi i contenuti. Il mio sostegno al segretario Dario Franceschini e a Mariangela Bastico nasce proprio dal tenore riformista delle loro mozioni, che puntano a contrastare la disgregazione sociale e ad unire il mondo del lavoro. Davanti al rischio di frammentazione indotto dai mutamenti socio-economici (e tra questi il fenomeno dell’immigrazione), bisogna rinnovare il patto sociale di ceti produttivi, mondo del lavoro e piccola e media impresa, che ha consentito ad esempio al cosiddetto “modello emiliano” di raggiungere straordinari successi. Insomma, mentre la destra punta a dividere, noi vogliamo rilanciare la coesione sociale. Per ridare fiducia ai giovani, alle donne e agli anziani, dobbiamo dare vita a un patto tra le generazioni e i generi che preveda un sistema di assegni famigliari più sostanzioso, che consideri ai fini contributivi i periodi di maternità e di cura, che combatta la precarietà del lavoro, che delinei un modello di welfare che non abbandona nessuno a sé stesso. Bisogna poi spingere sulla green economy, sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili, e rifiutare l’opzione nucleare: su questo punto Bersani dovrà chiarire al più presto la propria posizione, ora che il Governo accelera sul piano nucleare e ipotizza di riaprire la vicina centrale di Caorso.

Le parole alle quali Franceschini affida la sua idea di PD e di Paese sono fiducia, regole, uguaglianza, merito e qualità, intesa come nuova direzione dello sviluppo, anche per i nostri distretti, e quindi come investimento in conoscenza, scuola, formazione, università e valorizzazione del tessuto di piccole e medie imprese legate al territorio. Il congresso del PD è una grande opportunità, anche in chiave locale, per discutere su come uscire dalla crisi e costruire una prospettiva di futuro per i nostri territori. Ma il congresso è anche il luogo per valutare l’operato dell’attuale segretario, Dario Franceschini, che ha assunto l’incarico in un momento difficilissimo per il partito – quando i “candidati a priori” non avanzarono la loro disponibilità – e ci ha fatto rialzare lo sguardo dal nostro ombelico per guardare in faccia i problemi degli italiani. Da allora ci siamo rimessi a parlare come una voce sola di lavoro, di impresa, di costi della politica, di diritti, di povertà, di scuola e università, di sicurezza, di etica della politica.

Franceschini ha avuto coraggio, determinazione e senso di responsabilità nell’assumere decisioni e da queste non derogare, come sulla laicità dello Stato e del partito su cui da tempo ha pronunciato parole inequivocabili, o sulla collocazione del PD nell’alleanza progressista dei socialisti e dei democratici in Europa. Abbiamo affrontato una tornata elettorale difficilissima, che noi abbiamo perso (nessuno lo vuole negare), ma il lavoro di Franceschini in questi mesi ha permesso di bloccare l’emorragia di consensi, ci ha ridato orgoglio e ci ha consentito di ripartire per riconquistare la fiducia degli italiani. Come quella di A.P., precaria della scuola, che mi ha scritto «Non penso di essere l’unica che per assurdo ha smesso, grazie a lui, di essere a lutto. E dire che era dai tempi della Bolognina che l’avevo messo!». Ecco, è proprio l’orgoglio di A.P. che dobbiamo ritrovare. Abbiamo fatto il PD e ora, con Dario, Mariangela e tutti noi – non uno di meno – possiamo renderlo più forte e più grande.

 Manuela Ghizzoni, deputata PD

Il Governo boccia la mozione sul precariato nella scuola proposta dal PD

Pubblichiamo la mozione sul precariato nella scuola – bocciata dal Governo il 23 settembre 2009 – presentata alla Camera dall’On. Ghizzoni, il suo intervento in aula e la dichiarazione di voto dell’On. Fioroni.

Leggi la mozione e l’intervento alla Camera dell’On. Ghizzoni

23 settembre 2009

“‘Sarò un bravo laico’. Intervista a Dario Franceschini”, di Marco Damilano

Ovunque vada, l’applauso più forte lo ricevo quando parlo di laicità” spiega quasi stupito Dario Franceschini. Per forza, viene da rispondergli: per elettori stressati da mesi di interviste di Paola Binetti e non meglio precisate “posizioni prevalenti” è come il pane agli affamati. Il segretario uscente in corsa per le primarie, cattolico democratico, fa un passo in avanti: “Sul testamento biologico il Pd discuterà e deciderà: la posizione sarà una”. Si fa coraggio e prova a dire la sua su pillola Ru486, ora di religione, gay e coppie di fatto.

Leggi l’articolo completo

L’Espresso, 23 settembre 2009

Scuola Bologna. PD: tagliati anche i maestri del S. Orsola. Parlamentari democratici: violati i diritti dei bimbi ricoverati

Apprendiamo con sconcerto, da una nota inviata da AGEOP RICERCA ONLUS a tutti gli eletti in Emilia Romagna, che alla scuola ospedaliera, presente nel M.O Oncologia ed Ematologia pediatrica “Lalla Seragnoli” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Policnico Sant’Orsola Malpighi, non è stato garantito l’organico necessario alla scuola media, fatta eccezione per il solo insegnante di lettere e non ad orario completo. E mentre i precari della scuola a Bologna scendono in piazza e dormono nelle tende per manifestare la loro legittima protesta, il dirigente dell’Ufficio regionale della scuola non ha previsto l’assegnazione di personale docente da destinare alla scuola ospedaliera di una delle più importanti realtà sanitarie d’Italia che accoglie, non solo da Bologna e dalla Regione Emilia Romagna, ma dall’intero territorio nazionale e dall’estero bambini e adolescenti colpiti da gravissime patologie ad alto rischio di sopravvivenza”.

Questo è quanto dichiarano le on. Ghedini, Ghizzoni, Lenzi e Zampa del Partito Democratico. […]

Leggi l’articolo completo

22 settembre 2009

Montagna. Ghizzoni, il governo si fermi su nomina del nuovo presidente Eim

Il governo faccia un passo indietro sulla nomina del nuovo presidente dell’Ente italiano montagna. La persona indicata per questo incarico non ha neanche i requisiti richiesti dallo statuto dell’Ente”. Lo dice Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera, che ha presentato una interrogazione su questo tema ai ministri Fitto e Prestigiacomo insieme ai colleghi Marina Sereni, Erminio Quartiani, Laura Froner, Letizia De Torre, Ivano Miglioli, Carmen Motta e Emilia De Biasi. […]

Leggi l’articolo completo

22 settembre 2009

Piero Fassino: “Perché sto con Dario”

Ho scelto di sostenere la riconferma di Dario Franceschini a Segretario nazionale del Partito Democratico. L’ho fatto per più ragioni. Intanto perché Franceschini è stato eletto soltanto nel febbraio scorso e sei mesi sono un tempo troppo breve per chiudere un’esperienza così complessa come la direzione politica di un grande partito. E non credo che accresca il credito del PD offrire l’immagine di un partito che rinnova e cambia i propri dirigenti troppo spesso.

Peraltro in questi pochi mesi Franceschini ha dimostrato di essere un dirigente capace di scegliere, decidere e agire. […]

Leggi l’intervento completo

22 settembre 2009

«Rifiutare il sondino è un diritto», di Margherita De Bac

Una nuova senten­za potrebbe in qualche modo condizionare il dibattito sul te­stamento biologico. Il Tar del Lazio ha stabilito che a nessu­na persona, cosciente o in stato di incoscienza, possono essere imposte alimentazione e idrata­zione artificiali. Non solo. An­che in caso di stato vegetativo un cittadino mantiene il diritto di affermare ex post la propria volontà di interrompere le tera­pie giudicate inutili, comprese quelle somministrate col sondi­no. Il tribunale però chiarisce che la competenza a decidere spetta al giudice ordinario civi­le. Rischia così di uscirne inde­bolita la legge che dalla prossi­ma settimana torna in discus­sione alla Camera, Commissio­ne Affari sociali. […]

Leggi l’articolo completo

Il Corriere della Sera, 14 settembre 2009

“Migranti come rifiuti tossici”, di Marco Zatterin

«In molti casi le autorità respingono i migranti e li lasciano affrontare stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero allontanando barche cariche di rifiuti tossici». Navi Pillay denuncia i peccati non veniali di chi lotta contro l’immigrazione illegale senza fare esplicito riferimento a Roma e al modo in cui avvengono i respingimenti dei clandestini nel Canale di Sicilia. Quando si tratta però di offrire un esempio, l’Alto Commissario dell’Onu per i rifugiati cita «la tragica evenienza» del gommone di eritrei rimasto senza soccorsi tra Libia, Malta e Italia, ad agosto. E’ un episodio, sottolinea, in cui uomini, donne e bambini sono stati «abbandonati e respinti senza verificare in modo adeguato se stessero fuggendo da persecuzioni» il che è «in violazione del diritto internazionale». […]

Leggi l’articolo completo

La Stampa, 15 settembre 2009

«Troppa furbizia, Sig. Ministro!», di Manuela Ghizzoni

Colpisce la pervicacia con la quale il Ministro dell’istruzione mostra di non capire quali sono le reali condizioni della nostra scuola, posta tra il profondo disagio vissuto da molti insegnanti (e non solo i precari rimasti senza lavoro), la mancata risposte alle aspettative dei genitori, la precarietà che molti istituti devono gestire dall’assistenza ai ragazzi disabili all’assenza di risorse per le supplenze e il quotidiano funzionamento. […]

Leggi l’articolo completo

14 settembre 2009

Ghizzoni: ministro chiarisca in parlamento, non risulta disapplicazione legge

Le ultime dichiarazioni del ministro Gelmini sono inqualificabili e inaccettabili per uno Stato democratico. Poiché non si ha notizia di dirigenti scolastici e insegnanti che non abbiamo applicato le norme approvate da questo governo (sulle quali rimane la nostra contrarietà e quella del mondo della scuola e delle famiglie italiane) chiediamo al ministro un chiarimento politico in Parlamento sulle dichiarazioni di oggi che, con toni minacciosi, sembrano voler impedire anche la libera manifestazione del dissenso”. Così la Capogruppo PD in commissione istruzione alla Camera Manuela Ghizzoni sul contenuto dell’intervista che il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ha rilasciato al Corriere della Sera. […]

Leggi l’articolo completo

14 settembre 2009

Quel disprezzo antico per la cultura, di Sandro Veronesi

Ci sono due cose da dire dopo la piazzata di Renato Brunetta contro il “culturame parassita”. La prima è di carattere generale, la seconda è peculiare del personaggio. In termini generali si deve osservare che, di pari passo con il disfacimento dell´immagine tranquillizzante che Berlusconi aveva costruito di sé, molti dei suoi feldmarescialli stanno gettando la maschera per rivelare la propria mentalità fascista. Può risultare sorprendente solo per coloro che hanno sottovalutato la resistibile ascesa al potere dell´attuale nomenklatura, ma il retaggio fascista continua ad alimentare buona parte della politica di governo, incardinato su due perni storici della demagogia populista: l´anticomunismo e lo sprezzo per la cultura. […]

Leggi l’articolo completo

14 settembre 2009

Scuola: Pd, Gelmini si autoincensa, venga a riferire le cifre vere in parlamento

Il ministro Gelmini insiste a raccontar favole e si auto incensa, ma noi vogliamo che venga in parlamento a riferire i dati reali: quanti studenti ci sono in ogni classe, quante sezioni a tempo pieno non sono state autorizzate rispetto alle richieste delle famiglie, quante richieste di tempo prolungato nella scuola media? Dietro questi dati si nascondono conseguenze gravi per la qualità della scuola e l’offerta didattica dei nostri ragazzi”. Lo chiedono le deputate del Pd Manuela Ghizzoni, Maria Coscia e Rosa De Pasquale che hanno partecipato questa mattina al sit-in davanti al Ministero dell’Istruzione organizzato dalla Cgil per esprimere solidarietà e pieno sostegno del Pd ai 18.000 precari della scuola che da quest’anno sono stati licenziati a causa dei provvedimenti della Gelmini. […]

Leggi l’articolo completo

L’Unità, 13 settembre 2009

“Confindustria: a rischio 700.000 posti di lavoro. Il PD: ‘Governo immobile, servono riforme’”, di A.Dra

Ma cos’è questa crisi? La crisi è finita. La crisi è passata. La crisi la si combatte con l’ottimismo. Se fosse per Berlusconi la crisi non sarebbe neanche mai esistita visto che lui è stato uno dei pochi in Italia a vedere un aumento degli introiti economici.
Ma c’è chi non la pensa così, a partire da Confindustria che attraverso il suo Centro Studi mantiene alto l’allarme: “La ripresa sarà lenta, lunga e insidiosa”. […]

Leggi l’articolo completo

www.partitodemocratico.it, 10 settembre 2009

Franceschini: “Riconosciamolo, la vita della donna è tutta in salita”

La vita di una donna, specie in Italia, e’ tutta in salita. Per ottenere gli stessi risultati degli uomini, lo si deve ammettere, ci devono mettere il doppio”. Lo ha detto il segretario del Pd Dario Franceschini nel suo intervento ieri pomeriggio a Roma nell’incontro avuto con le donne democratiche che hanno sottoscritto una mozione in appoggio alla sua candidatura alla segreteria del partito. Una riflessione espressa alle donne ma che e’ sembrata più volta agli uomini perché venga riconosciuta una realtà di perdurante disparità sociale, nel lavoro ma anche in politica. […]

Leggi l’articolo completo

Asca, 10 settembre 2009

«Tessile in sofferenza ‘A rischio 80 mila posti’», di Susanna Marzolla

 L’idea di punta è «On stage», passerella dei migliori dieci «stilisti emergenti» a livello internazionale: una spruzzata di novità per non pensare troppo alla crisi del settore. Ma anche a Milano Unica, il salone del tessile che si apre oggi – presente Silvio Berlusconi – i numeri sono crudeli: 486 espositori (382 italiani e 98 da altri paesi europei) con un calo del 25 per cento. E anche se la diminuzione si è attenuata tra l’esposizione di febbraio e l’odierna («solo» un meno 10%) basta girarsi intorno nella regione ospitante per capire cosa sta succedendo. «Ventotto aziende chiuse, 749 in crisi, oltre 29mila lavoratori in cassa integrazione e mobilità»: questi i dati snocciolati dalla Femca-Cisl della Lombardia. […]

Leggi l’articolo completo

La Stampa, 8 settembre 2009

Scuola. Parlamentari PD: noi contro i tagli, PDL e Lega no. I rappresentati della maggioranza assenti al summit con la Regione Emilia-Romagna

Si è riunito oggi in Regione il tavolo interistituzionale per affrontare il tema delle ricadute dell’azione di governo sul sistema scolastico regionale. I parlamentari del gruppo del Partito Democratico, onorevoli Ghizzoni, Zampa, Marchignoli, Ghedini, Soliani, Bertuzzi, Marchi, Marchioni e Vitali che oggi hanno partecipato a questo importante incontro esprimono grande apprezzamento per questa iniziativa voluta dalla Giunta e dall’assessore alle politiche scolastiche Giovanni Sedioli.
L’incontro ha fatto il punto sulle conseguenze dei tagli imposti dal governo al sistema di istruzione regionale che rischia di non poter continuare a garantire la qualità che da sempre contraddistingue le scuole del territorio emiliano romagnolo.  […]

Leggi l’articolo completo

7 settembre 2009

Per saperne di più

«Se l’immigrato non ha diritti», di Chiara Saraceno

La Repubblica, 17 settembre2009

Franceschini alla scuola di formazione a Cortona: “parlare chiaro”

www.partitodemocratico.it, 13 settembre 2009

Attività del mese di settembre

Mozioni

Mozione sui precari nella scuola

Interrogazioni a risposta scritta

Interrogazione sulla penalizzazione dell’insegnamento della geografia

Interrogazioni a risposta in commissione

Interrogazione sulla nomina di Massimo Romagnoli a nuovo Presidente dell’Ente Italiano della montagna

Interrogazione sul taglio dei maestri del S. Orsola