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La nostra adesione alla manifestazione nazionale contro il razzismo

Care amiche e cari amici, condividiamo le parole che un così rilevante e autorevole gruppo di personalità democratiche e intellettuali ha voluto rivolgere a noi tutti nell’appello in cui si auspica un grande successo della manifestazione del 17 ottobre contro il razzismo e per la piena affermazione dei diritti dei migranti, quali aspetti decisivi e qualificanti per la difesa della democrazia e della convivenza civile nel nostro paese e in Europa.
Non c’è dubbio che le recenti misure adottate dal governo e dalla maggioranza parlamentare, con l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, il prolungamento della detenzione amministrativa, la stessa limitazione all’accesso a servizi fondamentali, come quello di cura, e l’odiosa pratica dei respingimenti indiscriminati, minano i principi fondamentali della nostra Carta costituzionale.
Aderiamo quindi con convinzione a quell’appello e saremo alla manifestazione di sabato prossimo per portare il nostro contributo affinchè essa possa essere la più grande e unitaria possibile.

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Centinaia di bus e due treni speciali per la manifestazione a favore dei migranti
Adesioni da 500 organizzazioni. “Il reato di clandestinità e i respingimenti scelte aberranti”
Roma, in piazza contro il razzismo
“Abroghiamo il decreto sicurezza” di BRUNO PERSANO
ROMA – Contro il razzismo e il decreto sicurezza che introduce il reato di clandestinità e prolunga la detenzione nei centri di espulsione. Politici, scrittori, giuristi e 500 organizzazioni danno appuntamento in un sabato pomeriggio a Roma per la manifestazione nazionale contro il razzismo e le discriminazioni. “Anche quelle sessuali”, aggiungono i promotori del corteo.

Da piazza della Repubblica a piazza Bocca della Verità, scenderanno in piazza italiani e stranieri. All’incontro previsto per le 14.30, sono attesi migliaia di manifestanti accompagnati a Roma da centinaia di bus e da due treni speciali in partenza dalla Lombardia e dal Veneto. Saranno rappresentati tutti i comitati “sociali e politici, laici e religiosi, che vogliono modificare la disciplina dell’immigrazione e salvare i diritti degli stranieri immigrati”, come spiegano gli organizzatori della protesta.

Interverranno dal palco anche Aurelio Mancuso, presidente di Arcigay “perché è razzismo anche emarginare omosessuali o transessuali”; Concita De Gregorio, direttrice de l’Unità; l’attore Moni Ovadia e don Tonio Dell’Olio di Libera, associazione contro le mafie. Tante le adesioni anche dagli esponenti del Pd (da Rosi Bindi ad Antonello Soro a Marina Sereni e Livia Turco).

“Il cosiddetto pacchetto sicurezza rappresenta il tragico epilogo di una stagione di criminalizzazione dei migranti voluta dalla destra”, riassume Paolo Beni, presidente Arci, sostenitore del Comitato 17 Ottobre promotore della manifestazione. “Il reato di clandestinità, la pratica disumana dei respingimenti in mare – spiega Beni – sono scelte non solo moralmente aberranti e giuridicamente inconcepibili, ma anche socialmente pericolose. Non porteranno più sicurezza, aumenteranno invece l’irregolarità e l’esclusione sociale: produrranno nuova criminalità”.
La Repubblica 17.10.09