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Università riforma: Ghizzoni (PD), norme per fuga cervelli

‘Lo attendiamo in Parlamento, ma questo ddl contiene delle vere e proprie polpette avvelenate, come l’abolizione del ruolo dei ricercatori’. Cosi’ la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta la riforma dell’universita’ illustrata stamattina dal ministro Mariastella Gelmini.
‘Nove mesi di gestazione hanno partorito un testo molto articolato che contiene di tutto un po’ e che approfondiremo nelle competenti sedi parlamentari. E’ in ogni caso gravissima l’abolizione del ruolo dei ricercatori, che e’ un vero e proprio colpo di mano nei confronti di giovani di talento a cui il governo paga un biglietto di sola andata per l’estero. Vi e’ inoltre una limitazione dell’autonomia delle universita’ sancita dalla costituzione e una sottovalutazione dell’attivita’ di ricerca svolta dagli atenei. Infine, la Gelmini tradisce completamente i propri impegni e non fornisce risorse aggiuntive. Aveva detto meno di un anno fa che le riforme sarebbero state scambiate con le risorse; ebbene, nel ddl non c’e’ uno straccio di risorsa. Ancora una volta – conclude – il ministro dimostra di essere sotto la tutela del ministro Tremonti, che non e’ un caso sedesse oggi accanto a lei nel corso della conferenza stampa’.