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Proposta di legge popolare: ogni persona ha diritto all'apprendimento permanente

«Ogni persona ha diritto all’apprendimento permanente. Per apprendimento permanente si intende qualsiasi attività di apprendimento formale, non formale e informale, intrapresa nelle varie fasi della vita al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva civica, sociale e occupazionale». È l’inizio dell’articolo uno della proposta di legge di iniziativa popolare consegnata oggi al presidente della Camera, Gianfranco Fini, dal leader della Cgil Guglielmo Epifani e dal linguista Tullio De Mauro.

«Il nostro – ha detto Epifani – é un contributo affinché il Parlamento affronti con decisione il tema di una legge quadro sull’apprendimento permanente, tanto più in un momento di crisi come questo». Il professor Tullio De Mauro, primo firmatario della proposta di legge, ha puntato il dito sul «grande deficit» che caratterizza il nostro Paese sul fronte del «basso livello di scolarità» e sull’«alto livello di dealfabetizzazione». De Mauro non ha escluso la possibilità di presentare l’iniziativa anche in sede europea.

La proposta mira a realizzare un piano triennale straordinario per raddoppiare il numero di adulti che partecipano ad attività formative, passando dall’attuale 6,2% al 12,5%, come previsto dagli obiettivi minimi da raggiungere entro il 2010 stabiliti dall’Unione europea a Lisbona nel 2000.

Fini ha trasmesso la proposta di legge, per la quale sono state raccolte 130mila firme, agli uffici per istruire l’avvio del relativo iter legislativo, secondo quanto previsto dal regolamento di Montecitorio.
Il Sole 24 Ore 19.01.10