economia, lavoro

Un piano per le auto di nuova generazione. Bersani a Termini Imerese

“Lo Stato deve varare un piano per le auto di nuova generazione. Lo faccia al più presto, siamo già in ritardo”. E’ la proposta lanciata dal leader del Pd, Pierluigi Bersani, davanti ai cancelli della Fiat di Termini Imerese, dove ha incontrato gli operai al cambio del turno. “Siamo l’unico Paese in Europa monomarca – ha aggiunto – e per quanto riguarda la produzione di auto, in quantità, ci superano perfino Spagna e Inghilterra, che non hanno più un marchio nazionale”. Poi ha spiegato l’impegno del PD a fianco degli operai: “Per me il Pd è un partito fondato sul lavoro, questo stabilimento della Fiat non può essere chiuso, dobbiamo difenderlo. Non mollate e non molliamo, non dobbiamo essere pessimisti”. Così si è rivolto agli operai della Fiat che lo hanno accolto davanti ai cancelli dello stabilimento di Termini Imerese. Bersani ha incontrato gli operai al cambio turno. Ai lavoratori, Bersani ha riferito che costituirà un gruppo di lavoro nel Pd sull’auto, sulla Fiat e sulla crisi di Termini Imerese: “Sappiate che la sede romana del partito per voi sarà sempre aperta. Non perdete e non perdiamo assolutamente la fiducia – ha proseguito – questa è una battaglia che non bisogna perdere”.
Poi ha criticato gli annunci di Scajola: “10-12 offerte per lo stabilimento della Fiat di Termini Imerese sono troppe, ne serve una e che sia seria – ha detto incontrando in Comune il sindaco Salvatore Burrafato con una folta rappresentanza di lavoratori e i sindacati a cui ha spiegato di essere andato in Sicilia “per esprimere la vicinanza e la solidarietà del Pd ai lavoratori della Fiat. Questa è una vicenda che non può essere solo siciliana ma nazionale e di cui tutti dobbiamo caricarci perché abbiamo una prospettiva industriale, prospettiva che non puo’ prescindere dal sud”.

La soddisfazione del PD siciliano.“Condivido pienamente la posizione espressa dal Segretario nazionale del Partito Democratico Pier Luigi Bersani: non possiamo perdere la fiducia. La Fiat non può abbandonare il sito produttivo di Termini Imerese senza prima aver concorso a determinare una credibile prospettiva industriale che salvaguardi lo sviluppo produttivo e il mantenimento dei livelli occupazionali” ha dichiarato il Segretario regionale del Partito Democratico, Giuseppe Lupo. “Non si può maltrattare il territorio siciliano come ‘usa e getta’ – ha aggiunto Lupo – senza farsi carico del futuro di migliaia di lavoratori e della prospettiva di crescita dell’intero territorio termitano”.

Il PD porta la vicenda FIAT in Parlamento.
“Ci aspettiamo che domani mattina nell’aula del Senato il ministro Scajola indichi delle prospettive significative per lo stabilimento Fiat di Termini Imerese” fa sapere il senatore del Pd Costantino Garraffa, vicepresidente della commissione Industria, che oggi è stato insieme a Bersani davanti ai cancelli di Termini Imerese. “La presenza del segretario Pier Luigi Bersani ai cancelli della Fiat di Termini Imerese – dice Garraffa – conferma l’impegno politico e civile del Pd che è il partito del lavoro. In questi mesi sia in Parlamento che nei luoghi di lavoro abbiamo ribadito l’assenza di una politica industriale di questo governo. Scajola pensa più al nucleare che ai problemi di migliaia di imprese e di milioni di lavoratori che rischiano di perdere l’occupazione. Cincischiando sugli ecoincentivi ha danneggiato il mercato dell’auto che di fatto è bloccato ed ha favorito la Fiat. Con Marchionne, lo smemorato di Detroit, il governo si vuole defilare lasciando irrisolta la presenza della Fiat a Termini Imerese. Dopo le vane promesse degli anni scorsi da parte dell’amministratore delegato dell’azienda torinese e di tentennamenti del governo ribaditi dalle dichiarazioni di Scajola, la vicenda della struttura siciliana sembra destinata a una fine irreversibile. Ma vogliamo essere fiduciosi, confermando l’impegno del Pd e ci aspettiamo da qui al 5 marzo una proposta credibile che dia dignità ai lavoratori di Termini Imerese e al territorio siciliano”.
Mentre il senatore siciliano Giuseppe Lumia ribadisce il nostro ruolo “a fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali perimpedire che lo stabilimento siciliano sia abbandonato al proprio destino. Con o senza Fiat il governo ha il dovere di garantire il futuro di uno dei poli produttivi più importanti del Mezzogiorno. Domani in Parlamento faremo sentire le nostre ragioni e racconteremo come stanno realmente i fatti”. Proprio Lumia interverrà domani in Aula durante la seduta dedicata al futuro dello stabilimento siciliano.
“Con la chiusura di Termini Imerese – aggiunge Lumia – la Fiat sta commettendo un errore gravissimo. Ancor più grave è il comportamento del governo che da mesi subisce passivamente le decisioni dell’azienda, senza avere, peraltro, alternative credibili. Se si continua così – conclude Lumia – si rischia
di ampliare la frattura tra la Sicilia e il resto del Paese. Siamo ancora in tempo evitare il peggio e per garantire un futuro industriale a Termini Imerese”.
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