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“Il lavoro prima di tutto”, mobilitazione del Partito democratico contro la crisi

Delegazioni del PD in 4 aziende simbolo a presentare le proposte per uscire dalla crisi, sostenere le imprese e i lavoratori in cassa integrazione. ”La crisi morde e l’unica cosa da evitare è voltarsi dall’altra parte e fare finta di niente, in attesa di una ripresa troppo lontana, perché i lavoratori, le imprese, le famiglie la vivono sulla propria pelle ogni giorno” – così il segretario del Partito democratico di Carpi Davide Dalle Ave ha commentato l’iniziativa di domani, che vedrà delegazioni del PD davanti ai cancelli di 4 importanti aziende carpigiane – “Il Governo è assente, nasconde sotto il tappeto la crisi e la disoccupazione crescente, ed è sordo ai problemi delle piccole e medie imprese, la spina dorsale della nostra economia”.

Delegazioni composte da consiglieri comunali, assessori, dirigenti del PD e militanti dei circoli partecipano all’iniziativa, alla quale ha aderito l’On. Manuela Ghizzoni. Le delegazioni si recheranno al presidio della Sicar per testimoniare la solidarietà ai lavoratori in cassa integrazione, e davanti ad altre aziende storiche e tipiche del distretto (Angelo Po, Champion, Federal-Mogul) per consegnare le proposte del PD contro la crisi.

Un milione di persone hanno perso il lavoro, centinaia di migliaia non hanno alcun sussidio di disoccupazione. Il PD propone un sostegno per tutti i lavoratori precari sprovvisti di copertura assicurativa e la cassa integrazione per tutti i sospesi dal lavoro e per ogni tipo di contratto. Le famiglie non arrivano a fine mese; negozi, piccole imprese e studi professionali continuano a chiudere. Il PD propone di ridurre le imposte sui redditi da lavoro e sulle pensioni medie e basse. I comuni sono stati lasciati soli dal governo ad affrontare gli interventi emergenziali per il lavoro e per le imprese. Il PD chiede di allentare i vincoli di spesa per investimenti di Comuni e Province per far partire i progetti immediatamente cantierabili e stimolare l’occupazione. Il governo ha bloccato gli investimenti e le spese in ricerca e sviluppo. Il PD propone di rimuovere i limiti introdotti alle agevolazioni fiscali, favorire l’accesso al credito e sbloccare il pagamento delle pubbliche amministrazioni alle imprese.

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