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La tangentopoli dei birbantelli

Per Berlusconi non esiste nessuna tangentopoli ma solo dei birbantelli. Isolato dal mondo attacca Prodi che gli risponde per le rime: “Di malgoverno gli italiani hanno conosciuto quello di Berlusconi. È lui il premier delle promesse disattese che difende con le unghie e con i denti se stesso e le proprie aziende”. Nessuna nuova tangentopoli, nessuna corruzione ma, al massimo,solo qualche caso isolato. Così Berlusconi sulla valanga che sta schiacciando il Pdl sotto il fango della corruzione e dell’affarismo più spietato. E non contento del solito spot pubblicitario ha annunciato che nelle liste del Pdl non ci saranno “personaggi compromessi in modo certo”. A nessuno però è dato da sapere cosa intenda dire e, soprattutto, chi sia il giudice supremo per stabilire il “modo certo”. Anche perché non saranno certo i giudici, tanto odiati dal premier, a stabilire le regole. Quello che si sa è che per lui l’opposizione chiacchiera e sa dire solo di no. Un disco rotto dei vari ripetuto dai Bondi, La Russa e Bonaiuti che su ogni microfono dei cronisti lanciano i soliti discorsi pieni di luoghi comuni solo per nascondere le difficoltà di una maggioranza sempre più litigiosa e senza scrupoli.

Gli indagati e i corrotti sono solo dei “birbantelli” di un governo che sa solo “fare”. Un ragionamento senza una piega per Berlusconi a cui va aggiunto il classico attacco al malgoverno di Prodi che riempiva di spazzatura la Campania. Ma chi ci crede ancora? Gli italiani sono davvero così scemi da pensare che Berlusconi è il governo delle imprese delle pulizie?

La risposta di Prodi non si è fatta attendere. Attraverso la sua storica portavoce. Sandra Zampa, il professore ha restituito al mittente l’effimera accusa. “Di malgoverno gli italiani hanno conosciuto quello di Berlusconi. È lui il premier delle promesse disattese che difende con le unghie e con i denti se stesso e le proprie aziende”. Quanto all’emergenza rifiuti a Napoli, poi, “è bene ricordare come lo stesso Bertolaso abbia più volte dichiarato di aver seguito il piano già predisposto con il presidente Prodi, risultato dunque molto efficace”.

Berlusconi sa solo pensare a sé stesso. L’attività del suo governo è un continuo susseguirsi di atti idonei a nascondere la polvere sotto il tappeto e a immunizzare il premier da ogni possibile accusa. Arrivano nuove scottanti intercettazioni e fanno male. Non c’è nulla di meglio che regolamentare le intercettazioni in modo tale che nessuna possa più nuocere al premier. Il ragionamento non fa una piega!

“Anche oggi il Presidente del Consiglio, i ministri e i rappresentanti della maggioranza non hanno perso tempo. Alfano annuncia ancora che arriverà il provvedimento anti corruzione (ma nessuno sa di cosa si tratta) e che la maggioranza marcerà in Senato per imporre il suo ddl sulle intercettazioni. Sappiamo che quel ddl, così come è uscito dalla camera, non lo voteremo mai”. Lo ha dichiarato in una nota Anna Finocchiaro, Presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama.
“Il Premier poi – prosegue la Presidente – ha attaccato Pd e opposizioni, come spesso fa quando è in difficoltà, e ha negato evidenti verità che riguardano la maggioranza. Cercano di alzare la polvere per coprire una realtà che per loro è purtroppo molto triste e inquietante. La magistratura farà luce sulle inchieste in corso”.

“Non sta a noi giudicare. Ma quello che emerge è comunque un quadro di gestione del potere assolutamente non trasparente. E quello che più infastidisce è che gli atti conosciuti di questo governo, penso al processo breve, al legittimo impedimento e al ddl sulle intercettazioni, sono provvedimenti che non aiutano la lotta alla criminalità e la giustizia tutt’altro. Berlusconi può continuare a fare la vittima e ad attaccare l’opposizione ma ormai è un modo stantio”.
“Consiglierei al Premier e al Pdl maggiore prudenza. La loro difficoltà politica è evidente e non la risolveranno accusandoci e alimentando inutili annunci, perché gli italiani stanno cominciando a rendersi conto della verità” conclude Anna Finocchiaro.

Per Filippo Penati, capo della segreteria di Bersani, “Berlusconi farebbe meglio a guardare ai guai del PDL che cerca di nascondere. E’ paradossale che si occupi del PD mentre la sua coalizione mostra ogni giorno di essere in grave difficoltà. Come è paradossale che continui a parlare di dialogo mentre sfugge al confronto e umilia il Parlamento con continui decreti e voti di fiducia.
Tutto questo mentre la maggioranza continua a occuparsi dei problemi del Premier e non di quelli del Paese”.
A.Dra
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