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"Scuola, spicchi d'aglio sulla Gelmini. Riforma delle Superiori", di Franco Labella

Perchè l’aglio? Insaporisce i cibi, ha anche proprietà curative ma può risultare leggermente indigesto: proprio come la controriforma del duo-Tremonti-Gelmini. Il professor Franco Labella è un insegnante di Diritto ed Economia in un liceo linguistico di Napoli. Contro riordino gelminiano e l’eliminazione del Diritto dalle scuole superiori italiane, il prof un anno fa, un appello in rete a cui hanno aderito oltre 2.000 persone e che è stato firmato, tra gli altri, da docenti universitari come i professori Stefano Ceccanti, Alessandro Pace e Stefano Rodotà, artisti dal forte impegno civile come Moni Ovadia ed esponenti della società civile impegnati nella difesa della legalità e nella lotta alla criminalità organizzata come Rita Borsellino, Don Tonino Palmese e Giovanni Impastato. Inoltre, nel marzo del 2009 Labella ha fondato il Coordinamento nazionale dei docenti di Diritto e Economia, che raccoglie oltre 150 docenti di 17 regioni e di cui è attualmente è il Coordinatore nazionale. Gli Spicchi, però, sono opera del solo prof. Labella e non coinvolgono il Coordinamento nazionale.
SPICCHI FRESCHI
Maestra di vita (ma non per tutti). La settimana scorsa, in sole 48 ore, si son capite tante cose del riordino gelminiano delle superiori. Si è capito, ad esempio, perché la Storia andava unificata con la Geografia o perché il Diritto doveva essere eliminato. Un ex-ministro settentrionale, Luca Zaia, ora neoeletto Governatore del Veneto, dimostrando di avere una solida preparazione in Storia, Geografia e Storia Costituzionale Italiana, ha paragonato i partigiani italiani dell’ANPI ai Vietcong nordvietnamiti confondendo però questi ultimi con i soldati giapponesi che nella giungla ignoravano la fine della guerra.
Quante storie, avrà commentato il leghista veneto, tanto Vietnam e Cina sempre Asia è…. Due giorni dopo, Edmondo Cirielli, presidente della Provincia di Salerno del Pdl ha rincarato la dose e riscritto pure lui la Storia: la Liberazione, secondo il maggiore dei carabinieri in aspettativa, è stata merito esclusivo degli Americani.
Corsi di recupero per entrambi ed un invito al ministro Gelmini: istituisca una nuova disciplina obbligatoria, Cittadinanza e Costituzione, ma stavolta non per finta come accaduto finora. E che sia obbligatoria al Nord come al Sud, perché come insegna la vicenda raccontata, l’Unità d’Italia di chi ignora o confonde esiste ancora oggi.
Omonimie Il 4 giugno, a Trento, nell’ambito del Festival dell’Economia, si svolgerà un dibattito sul tema “L’educazione economica a scuola: riflessioni dopo la riforma e dopo la crisi “ .Tra i partecipanti al dibattito tal Max Bruschi. Ma non può essere lui, sarà un omonimo o un sosia. Quello vero, infatti, il consigliere politico del ministro Gelmini, sulla questione educazione economica nelle scuole superiori italiane ha le idee chiare: “Riguardo a Economia e Diritto, dovendo fare delle scelte, no, non ritengo siano materie fondamentali per l’educazione alla cittadinanza e alla legalità”. E difatti l’Economia è sparita dalle scuole superiori italiane come il Diritto.
Un mio conterraneo di qualche secolo fa, Orazio, scrisse in Odi, III, 30 : “ Exegi monumentum aere perennius” Ho eretto un monumento più durevole del bronzo. Lui di bronzo aveva il monumento…..
(Spicchi selezionati da Maristella Iervasi)
I “PASSATI” SPICCHI
Game over Come promesso, il 22 aprile sono stati chiusi anche i Forum di Ansas Indire, poco frequentati ma con interventi spesso critici dei docenti delle varie discipline, dedicati alla discussione delle Indicazioni nazionali (programmi) delle superiori lavate in acqua calda dal ministro Gelmini. Forum chiusi ed Indicazioni pronte per il prossimo settembre dunque? Assolutamente no. Ed allora? Game over. Chi ricorda come funzionavano i flipper meccanici, sa che la partita poteva finire normalmente quando terminavano le 5 palline ed allora compariva la scritta relativa alla fine del gioco. Qualche volta, però, urtando troppo energicamente il flipper , il “Game over” appariva anzitempo perché il bigliardino andava in tilt. Pure la scuola pubblica statale italiana andrà in tilt?
La dott.ssa Gelmini Anche il ministro si è espressa a favore delle graduatorie regionali proposte dalla Lega per evitare che i docenti meridionali possano insegnare al Nord. Avessero applicato lo stesso principio per le commissioni per l’esame di ammissione all’Albo degli avvocati (vedi Spicchi precedenti) , forse oggi avremmo ancora la dott.ssa Gelmini e non l’avv. Gelmini. E pensare che l’anno prossimo dovremmo festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
La trota Bossi ha definito pubblicamente così il figlio Renzo. Rampollo dalla carriera scolastica un po’ travagliata, Bossi junior, bocciato più volte agli esami di stato ma ora neoconsigliere regionale lombardo, era stato “assolto”, dopo la prima bocciatura, dal padre che aveva accusato gli insegnanti della Commissione d’esame, secondo lui meridionali, di aver infierito per motivi politici sul figlio autore di una tesina su Cattaneo. Ora la Lega propone, come il lettore ha visto, graduatorie regionali per l’assunzione dei docenti. Se le graduatorie regionali dovessero essere realizzate anche negli Atenei lombardi e se non riuscirà magari a laurearsi, con chi potrà poi prendersela Bossi junior? Solo con i lucci….. i pesci predatori presenti nelle acque dei fiumi settentrionali.
Dalli al docente (se è meridionale è meglio). In una intervista il ministro Gelmini descrisse, con una generalizzazione poco comprensibile, i docenti meridionali come poco preparati ed inclini a largheggiare con i voti. Poco dopo, però, fu reso noto dai giornali che, per superare l’esame di ammissione all’Albo degli avvocati, il ministro settentrionale aveva , prudentemente, optato per sostenerlo a Reggio Calabria dove le commissioni erano meno rigide di quelle degli avvocati del Nord. Nei giorni scorsi, come riportato dagli organi di stampa, la giunta di un Comune settentrionale ha deciso di sospendere l’erogazione di borse di studio perché i docenti, a giudizio degli amministratori, hanno l’abitudine di largheggiare nei voti. La storia ed i giudizi si ripetono ma stavolta il ministro tace.
L’Unità No, non si parla del giornale. E forse anche il titolo di questo Spicchio è sbagliato. Quello giusto è l’Unificazione. Della Storia e della Geografia in una sola disciplina, celebrata come attesa rivoluzione dal prof. Belardinelli, esperto nominato dal ministro nella Commissione incaricata di scrivere le nuove Indicazioni nazionali (programmi) dei Licei riordinati e ristretti dopo il lavaggio in acqua calda da parte della Gelmini. Deve essere uno studioso facile agli entusiasmi il prof. Belardinelli, docente di Sociologia dei processi culturali ma incaricato di coordinare la sezione “Storia” del lavoro in Commissione. Nei Forum semideserti di Ansas Indire in cui i docenti discutono delle bozze delle Indicazioni nazionali (programmi), è tutto un fiorire di recriminazioni contro la riduzione della Geografia ad ancilla historiae. Ma saranno tutti “comunisti” quelli che si lamentano e di qui il mio titolo sbagliato.
Il Titolo V Il lettore degli Spicchi mi scuserà se lo annoio ancora con la storia del Diritto. Non è che sono monomaniaco ma mi è capitata sotto gli occhi, leggendo il suo blog, questa illuminante dichiarazione di Max Bruschi, consigliere politico del ministro Gelmini e autore del famoso paradosso della “educazione alla legalità senza le leggi”, elaborato per spiegare perché si è eliminato lo studio del Diritto, dal prossimo settembre, nei Licei centrifugati e semplificati. La dichiarazione di Bruschi è la seguente: “è la norma costituzionale a prevedere che il piano dell’offerta formativa sia approvato dalle Regioni (che raccordano quanto preparato dalle province). Ho provato a forzarla, ma un uccellino mi ha detto che alcune regioni avrebbero impugnato il regolamento.” Le domande sono due. La prima: dopo le Regionali gli uccellini avvertiranno Bruschi che le impugnazioni delle Regioni in cui ha vinto la destra “federalista” non ci saranno più? La seconda: ma Bruschi, forzatore di norme costituzionali, sa che esiste quel pericoloso covo di comunisti chiamato Corte Costituzionale? Temo di no, visto che ha rivendicato con orgoglio di aver frequentato un Liceo non sperimentale dove, ha specificato, non si studiava il Diritto. E, a scanso di rischi futuri, ha deciso di eliminarlo, lo studio del Diritto, anche per i prossimi anni, tanto agli studenti italiani a che serve sapere della Corte Costituzionale? Forzando, forzando….
La scuola col bollino, ovvero le nozze con i fichi secchi. Il ministero pensa di istituire, partendo da una esperienza del Piemonte, il bollino di qualità per le scuole. Tra gli indicatori valutati – nel sottosettore Pari opportunità – : “ Borse di studio e sussidi erogati dalle scuole per garantire il diritto allo studio, apparecchiature idonee, apertura della scuola nel pomeriggio”. Nel sottosettore gestione dei servizi ausiliari: “Condizioni igieniche e di sicurezza dei locali” e nel sottosettore “servizi generali” efficienza della segreteria. C’è, nel sottosettore Etica, persino: “Diffusione dei valori della legalità, equità e trasparenza”. Tutti questi indicatori nella scuola gelminiana che elimina lo studio del Diritto e dell’Economia, non garantisce i soldi per i supplenti e taglierà decine di migliaia di posti del personale ATA fra cui gli addetti alle segreterie sempre più oberate di impegni; per non parlare della sicurezza di edifici di cui il ministro Gelmini, dopo la tragedia di Rivoli, aveva promesso il censimento e la messa in sicurezza in tempi rapidi. Ma consoliamoci: nel concedere il bollino verrà tenuta presente anche la capacità della scuola di reperire finanziamenti all’esterno. E’ il mercato, bellezza. I corsi flash.
La Gelmini legge “Spicchi d’aglio”?. Dopo il riferimento nello Spicchio precedente ai corsi di inglese delle maestre uniche, il ministro ha fatto sapere che saranno potenziate le iniziative di formazione, nelle lingue straniere, dei docenti della scuola elementare. I giornali hanno parlato di corsi flash ed il Ministro Gelmini ha dichiarato l’intenzione di attivare opportune misure di sostegno: affiancamento in avvio con docenti tutor; esonero dal servizio per la frequenza dei corsi; assegnazione di borse di studio per corsi di lingua all’estero. Sarà il caso di far sapere al ministro che in informatica le memorie flash sono quelle che non presentano alcuna parte mobile e quindi sono piuttosto resistenti alle sollecitazioni e agli urti. Le nostre maestre, invece, di sollecitazioni ed urti – dalla Moratti alla Gelmini – negli ultimi anni ne hanno dovuto sopportare parecchi. Ma si consolassero: il ministro le manda all’estero. A spese delle maestre, of course.
Questione meridionale Da un incontro al ministero con i sindacati della scuola si è appreso che la Campania per l’anno 2010/11 perderà 3.686 docenti, la Sicilia 3.325, mentre sull’organico di diritto, in percentuale rispetto all’anno precedente, la Calabria avrà un -5,32% e la Sardegna -5,18%. Ora si capisce meglio la proposta della Lega di chiudere le “frontiere” del nord attraverso provvedimenti, come le graduatorie regionali, che impediscano ai nuovi disoccupati di andare, come abbiamo visto in “Presa diretta”, con la “valigia di cartone” verso i luoghi in cui saranno orientate le risorse. In fondo vincere le Regionali a qualcosa doveva servire e Cristo, come si sa, si è fermato ad Eboli. Ed è meglio che ci resti.
I Forum a scadenza
Le Indicazioni nazionali (i programmi) per le nuove classi delle superiori riordinate dal 1 settembre di quest’anno non sono ancora pronte. Ci si riprova a far finta di far discutere i docenti sulle Indicazioni nazionali , i programmi delle scuole riordinate dalla Gelmini. Bruschi, il consigliere politico del Ministro, ha riaperto un altro Forum nel sito di Ansas-Indire per far “discutere” i docenti sulle cose da far studiare ai “fortunati” allievi a cui si tagliano ore e materie.. Anche stavolta si discute solo sulle ipotesi e non sulle certezze ed in più c’è una scadenza temporale precisa perché bisogna fare in fretta. C’è pure un monito preventivo a non scrivere, nel Forum, pena la censura (la chiamano “moderazione”) opinioni negative sul riordino.
I farmaci scaduti non curano e fanno pure male.
I programmi fatti in fretta hanno il pregio di far danni anch’essi e senza rimedio.
La Resistenza sottintesa.
Bruschi, consigliere politico della Gelmini, ne ha detta un’altra delle sue. Dopo l’educazione alla legalità senza le leggi, la storia d’Italia senza la Resistenza. I nuovi programmi di Storia, in via di frettolosa elaborazione, non la citano fra gli argomenti da studiare. Tanto è sottintesa, ha affermato Bruschi, come le tabelline per la matematica. Viene il dubbio che oltre ad ignorare la Resistenza stia per proporre di far studiare la Matematica senza le tabelline. Tanto son sottintese.
Il Governo del fare (in fretta).
I nuovi governi regionali dovranno occuparsi del dimensionamento scolastico e dovranno adottare le relative delibere che tengano conto dei Regolamenti del riordino quando finalmente andranno in Gazzetta Ufficiale. Un alto dirigente ministeriale pare abbia detto che la pubblicazione in Gazzetta è solo una formalità. E se il Governo del fare abolisse la Gazzetta Ufficiale facendone un gran falò come ha fatto già il Ministro Calderoli? In fondo già si è riusciti a non far studiare più, da settembre del 2010, l’iter legis agli studenti delle superiori. A che serve a questo punto la vacatio legis? Tanto agli studenti già si è detti che studiare meno frutta di più…. Se si perde meno tempo nel pubblicare le norme frutta di più.
Pane e acqua
Stavolta il Ministro Gelmini non c’entra perché la decisione di dare solo pane e acqua ai ragazzini della scuola i cui genitori non pagavano il contributo mensa l’han presa in Comune, a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza. In compenso il Ministro ha taciuto. Eppure dopo la maestra con la penna rossa ed il grembiulino ci sarebbe stato così bene il ritorno al passato, quello del pane e acqua. E’ perciò che la Gelmini non ha commentato. Alla saggezza popolare del “pane e acqua” ci manca solo il detto meridionale che “mazzate e panelle fanno i figli belli”. Ma la Gelmini è settentrionale e non lo dice….. meglio il cinque in condotta.
Non chiedete soldi alle famiglie
Lo ha detto il Ministro Gelmini di fronte a casi di richieste di contributi alle famiglie anche nella scuola dell’obbligo.
Per essere coerenti si sarebbe dovuto rassicurare le scuole sul fatto che le risorse che servono le manderà il Ministero.
Ma c’è la crisi e quindi si taglia anche il necessario dopo il “superfluo” come il Diritto o la Geografia.. Nessun altro Governo europeo lo fa…. Ma siamo o non siamo un’eccezione? Mica solo con le elezioni succede di andar controcorrente rispetto all’Europa…
Bolzano rinvia Questa provincia autonoma ha deciso di rinviare al 2011 l’avvio del riordino delle scuole superiori. Probabilmente si farà un “decreto interpretativo” che chiarisca alla Provincia di Bolzano che, nonostante i suoi poteri, non è possibile rinviare e, soprattutto, farlo sapere all’opinione pubblica prima della data di svolgimento delle elezioni regionali. Hai visto mai che qualche altra Regione si faccia tentare, visti la confusione ed i ritardi di provvedimenti anche importanti come le Indicazioni nazionali (i programmi) o il riordino delle classi di concorso e chieda pure essa il rinvio…..
L’educazione alla legalità senza le leggi Per giustificare la eliminazione dello studio del Diritto nelle scuole superiori italiane la Gelmini per bocca del suo consigliere politico dott. Bruschi che lo ha scritto nei Forum di Ansas-Indire, ne ha decretato la scarsa importanza ai fini della Educazione alla legalità e alla cittadinanza. Lo stesso autore del paradosso della educazione alla legalità senza le leggi, che è pure presidente della cabina di regia dei licei, sembra non gradire molto gli ostacoli al riordino delle scuole superiori che potrebbero venire dai Piani di dimensionamento delle Regioni. Dopo l’educazione alla legalità senza le leggi gradirebbe anche dei Piani di offerta formativa e di dimensionamento delle Regioni senza i Regolamenti, non ancora pubblicati in Gazzetta Ufficiale e ,perciò, inesistenti dal punto di vista giuridico.
Il Clil, novità europea Il Ministro Gelmini, in tv, ha segnalato come epocale l’introduzione, nel solo ultimo anno delle scuole superiori, di una disciplina in lingua straniera: CLIL si chiama ….Sigla mirabile che già appassiona gli addetti ai lavori con un interrogativo altrettanto epocale: saranno i prof. di inglese ad imparare la filosofia o viceversa i prof. di filosofia a frequentare i corsi accelerati e brevi di inglese come è già avvenuto con le maestre uniche?
E’ tutta un’altra musica Non sono ancora nati i Licei Musicali ma già sorgono dubbi sulla possibilità di farli nascere attraverso le convenzioni con i Conservatori ma senza oneri per le istituzioni. C’è chi propone di boicottare le convenzioni anche in considerazione del fatto che 40 sezioni in tutta Italia significano un migliaio di studenti sparsi per ogni dove. Si vede che manca un direttore d’orchestra.
Libri di testo on line Le case editrici scolastiche si sono lamentate per l’assenza delle Indicazioni nazionali (i programmi) che rende difficile se non impossibile il lavoro di programmazione e redazione dei libri di testo, in tempo utile per essere utilizzati dalle classi degli istituti superiori coinvolti, a partire dal settembre di quest’anno, nel riordino del mnistro Gelmini.
llConsigliere politico del ministro ha risposto che sarà possibile per le case editrici aggiornare i libri on line. Si vede che Bruschi vive nella realtà virtuale. La realtà concreta di molte famiglie è quella della scarsa diffusione di Internet, la realtà operativa delle scuole è quella della mancanza di fondi anche per il pagamento dei supplenti e pure per l’acquisto della carta igienica.
Gli alunni distribuiti nelle classi e la sicurezza Alle scuole mancano i soldi per pagare i supplenti e le ore di sostituzione fatte dai docenti in servizio. Quando mancano gli insegnanti, gli alunni delle classi coinvolte vengono divisi in altre classi coperte da docenti. Si violano, così, le norme sulla sicurezza che impongono di non concentrare, superando i limiti di legge, gli alunni in base allo spazio disponibile nelle classi. La spiegazione è: “lo facciamo per garantire la sorveglianza dei minori affidati alle scuole.” Peccato, però, che questo avvenga a discapito della sicurezza.
Cittadinanza e Costituzione Nell’agosto del 2008, con una conferenza stampa ripresa dalle televisioni, la Gelmini annunciò l’istituzione di una nuova materia con voto autonomo: Cittadinanza e Costituzione. Il 9 novembre 2009 contrordine: Cittadinanza e Costituzione non sarà mai materia autonoma con voto autonomo. Parola dello stesso ministro su un quotidiano nazionale. Non sia mai che gli studenti italiani possano capire che la Costituzione pone limiti anche ad inventiva e creatività legislativa. Meglio che si occupino del fair play sportivo, suggerito come tema da sviluppare nell’ambito di un “contenitore” affidato ai docenti di Storia e, solo dove sono già presenti in organico, ai docenti di Diritto. Per equità, però, bisogna dire che il ministro ha annunciato che comprerà e distribuirà nelle scuole i DVD con le registrazioni delle trasmissioni sulla Costituzione curate da Claudio Martelli.
(Spiccchi “selezionati” da Maristella Iervasi)
L’Unità 04.05.10

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