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"Le amicizie pericolose del commissario Marchetti", di Jolanda Buffalini

Vatti a fidare degli amici. Uno si affida per trovare casa e si ritrova nella lista della nuova tangentopoli. La lista è quella dell’imprenditore Anemone, dove compare il nome dell’ingegner Luciano Marchetti, pensionato con il grado di direttore regionale dei Beni culturali nel Lazio, ma ancora attivo come subcommissario all’emergenza in Abruzzo e commissario straordinario a Roma per la Domus Aurea. Gli amici del subcommissario sono Angelo Balducci, «persona simpatica e che stimo, al di là degli addebiti, che comunque devono essere provati», ha dichiarato l’ingegner Marchetti. L’architetto Federica Galloni che, di fresca nomina, ha preso il posto di Marchetti nel Lazio (e anche lei nella lista). Francesca Nannelli, compagna di Marchetti e funzionaria ai Beni culturali, distaccata da Firenze a Arcus, la Spa del ministero. Un intreccio che riconduce tutti a un rapporto preferenziale con la Protezione civile, con la ditta Anemone e con le proprietà ecclesiastiche. Il nome dell’architetto Galloni compare nella lista perché ha ristrutturato l’appartamento di via del Governo Vecchio a Roma che l’ingegnere ha preso in affitto da Propaganda Fide, la congregazione per «l’evangelizzazione dei popoli», organismo pontificio che del proprio bilancio, gestito con poca trasparenza, risponde solo al Papa. «Una consulenza da libero professionista», spiega il subcommissario all’emergenza terremoto. «Ma Galloni non poteva farlo», chiosa Gianfranco Cerasoli, segretario Uil ai Beni culturali: «un funzionario non può esercitare la libera professione nel zona di competenza». Tanto più che, in questo caso, sembrerebbe che il denaro, con una partita di giro, viene sempre – attraverso Arcus spa – dalle tasche di Pantalone. Dichiara Marchetti: «Ho pagato la ristrutturazione e mi è stata scontata dall’affitto». Vediamo la partita di giro: nel 2005 Arcus finanzia con un 2,5 milioni il restauro del palazzo e della pinacoteca (per quest’ultima non ancora realizzato)di Propaganda Fide a piazza di Spagna. «Perché questo regalo al cardinale Crescenzio Sepe, allora prefetto della Congregazione?», si chiede Cerasoli e spiega: «Propaganda Fide, come l’altra beneficiaria di Arcus, la Pontificia università gregoriana, appartengono a uno stato estero, non sono beni elencati nel Concordato e, per di più, godono anche dell’8 per mille». Il nulla osta al progetto Arcus lo dà Federica Galloni, allora funzionaria ai Beni culturali, e la verifica del progetto da parte di Arcus lo fa Francesca Nannelli. Anche qui c’è un passaggio opaco, perché «la verifica spettava a un architetto mentre Nannarelli è storica dell’arte». E nello stesso anno la coppia Marchetti-Nannarelli prende in affitto, su indicazione di Balducci, l’appartamento a via del Governo Vecchio. Francesca, però, non lascia la casa di Firenze, assegnatale da quella soprintendenza: un appartamento di 100 metri quadri in uno dei posti più fascinosi del mondo, il giardino di Boboli. Ai benefits materiali per Marchetti, con il terremoto, si aggiunge il nuovo incarico di grande prestigio. Nell’emergenza viene affiancato da 12 unità provenienti dal ministero, che naturalmente hanno un costo. Ma ora che si tratta di passare alla ricostruzione? Le due soprintendenze dell’Aquila aspettano di poter rientrare nelle loro funzioni. Il subcommissario avrebbe dovuto occuparsi, sino a dicembre, delle sole opere provvisionali e invece continua in un’attività che, spiega Cerasoli, «gli è vietata», quella degli accordi con altri Stati per le opere di restauro. E l’amica architetto? Federica Galloni ha preso il posto di Marchetti, grazie a un percorso molto ad personam. Il ministro Bondi ha utilizzato il “comma 6”, quello che autorizza il ministro a dare incarichi ad interni o esterni per promuoverla dirigente. A questo punto il concorso a soprintendente è stato un gioco da ragazzi perché quella nomina alzava il punteggio rispetto agli altri concorrenti. Ma per arrivare al vertice del Lazio c’è voluta un’altra capriola: la nomina del ministro, senza motivazione, che ha fatto saltare in avanti Federica Galloni rispetto a dirigenti più alti in grado di lei.

L’Unità 25.05.10