economia, politica italiana

"Cronaca di una stangata: Chi paga il rigore di Tremonti", di Bianca Di Giovanni

C’è chi già si è accorto molto bene che significano le parole «rigore e austerità» così tanto ripetute dal ministro Giulio Tremonti per giustificare l’ultima stangata prodotta dai suoi uffici. Dopo aver messo in salvo i capitali illegalmente esportati, e anche i propri stipendi (tuttora non risulta che i parlamentari si siano tagliati granché quanto a prebende), il governo si è convertito al credo della «frugalità»: basta che sia degli altri. Così, è arrivata la «dieta» su tutto quello che sa di Stato o di pubblico. Più che una dieta è una pozione mortale, gli anglosassoni chiamano il sistema: «starving the beast». Affamare la bestia. Cancellare il pubblico per lasciare agli «spiriti animali» campo libero. Ma per i cittadini come funziona la pozione?

PENSIONI Per ora hanno cominciato a subirne gli effetti i pensionandi del pubblico impiego. Chi si aspetta di ricevere una liquidazione superiore ai 90mila euro sa già che la otterrà a rate trimestrali. Così, appena uscito il decreto, coloro che hanno già raggiunto i requisiti per il pensionamento sono corsi a presentare il preavviso. usciranno dal lavoro entro novembre. Certo, anche chi non si aspetta un Tfr così ricco è tentato dalla fuga dal lavoro: dall’anno prossimo, infatti, per le pensioni c’è una raffica di penalizzazioni. Chi resta al lavoro è destinato a una sorta di gioco dell’oca. Tra l’altro a stiopendio congelato: niente rinnovi. Le donne andranno in pensione a 61 anni nel 2011, a 65 l’anno dopo. Ma la cosa non è così semplice, perché con le finestre a un anno e il vincolo dell’età alla speranza di vita nel 2012 si andrà a 66 anni e 3 mesi.

TRASPORTI Con il primo luglio si sono accorti della stangata anche gli automobilisti. È entrata infatti subito in vigore la norma che autorizza l’Anas a chiedere un pedaggio per i tratti gestiti dalla società, e contemporanemente sono scattati gli aumenti dei gestori. Un vero salasso per i pendolari. Tra i più colpiti proprio i cittadini abruzzesi, che pagano sia arrivando a Pescara, sia arrivando a Roma. Con l’anno nuovo sarà un calvario sul trasporto pubblico. I tagli alle Regioni di fatto depotenziano tutti i treni dei pendolari. Il servizio si ridurrà dal 10 al 20% per 740mila pendolari giornalieri.

BAMBINI Tra l’autunno e Natale peggiorerà lavita anche di molti bambini e delle loro famiglie. Il Comune di Roma ha appena annunciato l’intenzione di sospendere il servizio degli asili nido durante le ferie natalizie. In più accorcerà l’orario, posticipando di mezz’ora l’entrata e anticipando di un’ora e mezzo l’uscita. Immaginiamo l’inferno nelle famiglie in cui lavorano tutti e due i genitori. La delibera del Campidoglio è stata appena varata, la Funzione Pubblica Cgil ne chiede il ritiro immediato. Con capodanno inizierà un vero Calvario anche per altri bimbi: quelli sfortunatissimi. La manovra, riducendo del50% la spesa per il personale a tempo della pubblica amministrazione, senza fare distinzioni di sorta, dà un colpo mortale al Centro nazionale Trapianti, una struttura formata per gran parte da personale con contratto a termine di alta specializzazione. Il centro funziona da «cabina di regia » per l’intero sistema dei trapianti nel Paese, intervenendo in particolare nei casi di trapianti pediatrici, e in quelli urgenti con particolari patologie. Solo grazie a quel centro l’Italia è riuscita a recuperare ritardi storici in questo settore: ora rischia di tornare agli anni ‘90, quando era tra gli ultimi in Europa

L’Unità 17.07.10