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"L'Università protesta contro la Gelmini ma Berlusconi va all'Ateneo di Mr Cepu", di Maristella Iervasi

La e-mail è arrivata in queste ore agli oltre 3mila iscritti all’Ateneo telematico eCampus. Agli studenti ha scritto il rettore Lanfranco Rosati in persona. Lunedì mattina, il premier Silvio Berlusconi, visiterà privatamente il campus di Novedrate, in Brianza alle porte di Como, e «parlerà con studenti e docenti». Un evento – sottolinea Rosati ad ogni studente telematico – «che arriccherà la tua esperienza formativa». Come dire, da non perdere. Tant’è che subito dopo l’e-mail precisa quanto segue: comfermare la presenza via posta elettronica o telefonincamente e contiene persino un tassativo consiglio su come vestirsi per incontrare il premier: «Siete invitati ad indossare l’abbigliamento informale».

Roba da non crederci. Proprio mentre tutti gli Atenei d’Italia – dalla Sapienza di Roma all’Università di Cagliari – sono in mobilitazione contro il ddl Gelmini e i tagli previsti all’istruzione dalla Finanziaria di Tremonti che mette letteralemnte in ginocchio le università e la ricerca, il Cavaliere sceglie di far “visita” all’Ateneo di Mr.Cepu, Francesco Polidori.

L’idea di entrare in un “caldo” Ateneo in fermento, com’è per l’appunto La Sapienza, neppure ha sfiorato Berlusconi. Forse il nostro Presidente del Consiglio neppure si è accorto dell’eclatante protesta in atto: interrogazioni a lume di candela e blocco degli esami. E non finisce qui. Berlusconi entra nel campus di Novedrate proprio nella settimana «calda» per l’università italiana. La contestatissima riforma del sistema accademico, voluta dal minsitro unico dell’Istruzione Mariastella Gelmini, dovrebbe approdare in Senato.

La Gelmini tace, come al solito. Parla invece il blog del mensile Campus (che con l’università del fondatore di Cepu ha solo in comune il nome differenziato da una semplice vocale). Con un articolo in evidenza sul sito, il direttore Giampaolo Cerri «sconsiglia» al premier la visita all’università telematica. «Presidente, chi glielo fa fare di andare a Novedrate?». E non ha tutti i torti. Ma forse è utile fare un po’ di storia.

L’Ateneo eCampus è stato autorizzato con decreto nel 2006 dall’allora ministro Letizia Moratti. E’ l’unica università telematica autorizzata con il parere contrario del Consiglio universitario nazionale (Cun) e dal Comitato nazionale per la valutazione (Cnvu). Non solo. L’ultima severa mozione risale a poche settimane fa. Il Cun ha segnalato alla Gelmini molte incongruenze sul funzionamento delle università telematiche in Italia. Gli esperti del Cnvu sono attesi entro l’anno a Novedrate proprio per verificare la rispondezza dell’offerta didattica con gli standard di legge. Ma il ministro tace, preferisce ripetere la solita litania sul merito e dare addosso ai prof: «Vadano in pensione prima». piuttosto che prendere provvedimenti.

Il mensile diretto da Cerri, in una lunga e articolata inchiesta ha dimostrato che questo ateneo telematico è parte integrante del gruppo Cepu. E nel suo editoriale – in cui invita Berlusconi a sospendere la visita – si sottolinea che «l’intricatissimo sistema societario di eCampus è oggi riconducibile a una fiduciaria lussemburghese, Jmd International Sa, di cui non è chiara la proprietà. In più nelle agenzie Cepu – scrive Cerri -, dove si propone l’iscrizione ai corsi di laurea ecampus, che rilasciano titoli con valore legale, si offrono anche lauree della libera università di Herisau, più volte inserita nella lista nera dei
titoli falsi dal ministero dell’Università». Possibile che la Gelmini non sappia niente di tutto questo?

L’Unità 18.07.10

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