attualità, politica italiana

Maggioranza battuta tre volte in aula

Si tiene solo con voti di fiducia. “La maggioranza è stata battuta tre volte in aula grazie alla presenza massiccia del Pd e delle opposizioni. E’ sempre più evidente che riesce a stare insieme solo con i voti di fiducia. E la prossima settimana ci sono tre decreti legge prima delle intercettazioni…”. Lo ha detto Dario Franceschini, presidente dei deputati del Pd commentando le votazioni sul decreto sulle missioni italiane all’estero nelle quali la maggioranza e il governo sono stati battuti.

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Afghanistan, governo battuto su 2 emendamenti del Pd

Governo battuto nell’Aula della Camera due volte di seguito su altrettanti emendamenti al decreto legge sulla proroga delle missioni militari all’estero. L’Assemblea di Montecitorio ha approvato, a fronte del parere contrario del governo, due emendamenti del Pd.

Il primo emendamento del Pd al decreto missioni è passato, nell’aula della Camera, per quattro voti di differenza (258 sì, 254 no, 1 astenuto). Il secondo emendamento, sempre del Pd, è passato per due voti (256 sì, 254 no e 3 astenuti).

Nella prima votazione, nel Pdl erano presenti 195 deputati su 275: non hanno quindi partecipato al voto in 75, di cui 43 in missione e 32 assenti. Nella lega, non hanno partecipato al voto 9 deputati, di cui 6 in missione e 3 assenti. Nella seconda votazione, il Pdl è aumentato di un’unità (196 deputati in aula), la Lega ne ha persa una (8 i deputati presenti al momento del voto). L’opposizione era presente mediamente al 90 per cento. I due emendamenti approvati non hanno un impatto economico sul testo.

«La maggioranza è stata battuta tre volte in aula grazie alla presenza massiccia del Pd e delle opposizioni. E` sempre più evidente che riesce a stare insieme solo con i voti di fiducia». Il presidente dei deputati del Pd, Dario Franceschini, commenta così il voto alla Camera sul dl missioni che ha visto il governo andare sotto su due emendamenti presentati dai democratici e sulla richiesta di sospendere i lavori chiesta dalla maggioranza. «E la prossima settimana ci sono tre decreti legge prima delle intercettazioni…», fa notare ancora Franceschini.

Sì ALLA PROROGA
Alla fine arriva il sì dell’Aula della Camera al decreto legge che proroga la partecipazione italiana alle missioni militari all’estero, fra cui quella in Afghanistan. Il testo, approvato con 484 sì, 25 no e 11 astenuti, passa al Senato. Hanno votato contro i deputati dell’Idv; ad astenersi i Radicali del Pd. Tra le innovazioni introdotte a Montecitorio rispetto al testo iniziale, oltre ai due emendamenti del Pd passati contro il parere del governo, l’assegnazione diretta (come già accade per le polizie civili) del contributo Ue ai carabinieri impegnati nella missione EUPM in Bosnia, grazie a un emendamento di Giuseppe Moles; l’assegnazione di 250mila euro al Comitato Atlantico italiano; un trattamento più favorevole per licenze e congedi per i militari impegnati nelle missioni.

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