economia, politica italiana

Napolitano: «In Italia ci vuole una seria politica industriale», di Gerardo Pelosi

Dopo la standing ovation al Palazzo del cinema al Lido per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oggi il ritorno in terraferma a Mestre, già cuore con Portomarghera, della cultura industriale ed operaista italiana che oggi vive una delle crisi peggiori. L’occasione la cerimonia per l’inaugurazione di una piazzetta intitolata al dirigente dell’ex Pci e amico di Napolitano, Gianni Pellicani.

«Credo sia giunto Il momento per Il Paese – afferma il Presidente della Repubblica – di dotarsi di una seria politica industriale secondo i principi dell’economia di mercato e in ossequio ai principi della libera competizione». Napolitano non nasconde la sua preoccupazione per gli effetti della crisi ma è soprattutto l’occupazione giovanile che desta maggiore allarme perché «intorno ad essa si stringono tutti I nodi della crisi».

E qui Napolitano cita gli studi che evidenziano come «quote consistenti di giovani non siano impegnati né nei processi formativi, né in quellqi lavorativi né di addestramento al lavoro». Ecco perché, secondo Napolitano, «dobbiamo dare risposte a questi problemi tenendo pero’ conto dei limiti. Esistenti nelle risorse finanziarie pubbliche». Napolitano ha salutato vecchi compagni di partito e raccolto petizioni e lettere di molti lavoratori che vivono la crisi di Portomarghera. A chi gli chiedeva: «Presidente ci dia una mano» lui rispondeva: «Ma io ve le do tutte e due» allungando le mani tra la folla.

Per rilanciare la politica industriale servirebbe anche un ministro dello Sviluppo economico a tempo pieno. E allora un cronista si avvicina a Napolitano e gli domanda: «Ma per fare tutto quello che ha detto servirebbe anche un ministro dello Sviluppo economico…» Risposta:«Lei dice?» E Il cronista: «Certo sono trascori 121 giorni dalle dimissioni di Scajola e non c’è stata nessuna nomina…» E Napolitano sorridendo: «Allora passo parola».

Insomma dopo il monito al Governo sul processo breve, ieri, che potrebbe fare la stessa fine del ddl intercettazioni, oggi I’ll capo dello Stato richiama l’esecutivo ai suoi compiti di programmazione e gestione di una nuova politica industriale. Temi questi che saranno oggetto di un messaggio video

Il Sole 24 Ore 03.09.10