partito democratico, politica italiana

"Intanto noi ci organizziamo", di Francesco Piccolo

Da elettore del Partito Democratico, finora ho capito questo: 1) bisogna cambiare la legge elettorale; 2) bisogna fare un’alleanza (la più ampia possibile) con altri partiti; 3) bisogna scegliere un candidato premier realmente autorevole. Ho capito che se il governo cade, le strade sono due: o cambiare la legge elettorale e poi andare a votare; o andare a votare e poi (se si vince) cambiare la legge elettorale. In tutti e due i casi, è necessario fare un’alleanza con altri partiti.In teoria, è tutto chiaro. Però finora non ho capito: 1) quale legge elettorale potrebbe sostituire quella vigente; 2) con quali partiti bisogna allearsi; 3) chi può essere il candidato premier.
Tutti sono d’accordo quando si dice che bisogna cambiare la legge elettorale. Poi appena ne viene proposta una, succede un casino. Per calmare gli animi, si dice: quale legge, poi si vedrà.
Tutti sono d’accordo quando si dice: bisogna allearsi con altri partiti per battere Berlusconi. Poi tutti i partiti dicono che sono disposti ad allearsi con il Pd a patto che non si allei con quell’altro partito. Da quel momento succede un casino e per calmare gli animi si dice: quali partiti, poi si vedrà. Tutti sono d’accordo nel volere un leader autorevole. Ma non c’è un solo nome che vede d’accordo tutti, e appena qualcuno piace, si dice: però bisogna fare le primarie. Per calmare gli animi si dice: quando e come si faranno le primarie, e chi si potrà candidare, poi si vedrà.
Speriamo che Berlusconi duri a lungo, intanto noi ci organizziamo.

L’Unità 06.09.10