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Guidando contromano (Newsletter n° 8 – settembre 2010)

L’anno scolastico che prende avvio in questi giorni si annuncia carico di problemi a causa delle scelte politiche della destra. La scuola e l’università sono state utilizzate negli ultimi due anni come un bancomat dal Governo Berlusconi-Bossi, che ha impoverito il sistema educativo e giustificato i tagli con la necessità di riformare il sistema dell’istruzione. Il PD è consapevole che tale sistema deve essere innovato, e per questa ragione abbiamo sempre fatto un’opposizione dura, ma mai pregiudiziale e con proposte alternative. Ma le necessarie innovazioni sono state usate come uno specchietto per le allodole per nascondere una mera operazione di riduzione di risorse, eludendo la domanda di fondo: i capitoli di spesa che riguardano la scuola, il sapere, la ricerca, la formazione, l’università devono essere considerati, da uno Stato che ha l’ambizione di posizionarsi nella fascia alta delle economie mondiali, come costi o benefici? Sono una spesa o un investimento? Perché se prescindiamo dalla consapevolezza che si tratta di un investimento essenziale per sostenere la crescita sociale ed economica a lungo termine del Paese, allora la politica di tagli del centrodestra potrà essere spacciata, grazie alla grancassa mediatica del Presidente del consiglio e al malinteso riformismo di qualche opinionista, come una scelta tutto sommato comprensibile, soprattutto in un momento di crisi dell’economia.

Peraltro sono molti i governi ad aver avviato politiche per la ripresa che, seppur nell’ambito di interventi economici anche pesanti per salvaguardare i conti pubblici, investono nella scuola e nell’università. La Francia guidata dal centrodestra, la Germania della centrista Merkel, gli USA dell’amministrazione democratica Obama – tre esempi di diverso orientamento politico – sostengono con interventi straordinari il sistema dell’istruzione e del sapere, consapevoli che per agganciare la ripresa e competere nel mondo globale post-crisi si deve essere all’avanguardia in questi campi. Invece l’Italia è la Cenerentola tra i paesi industrializzati per investimenti sull’educazione, come dimostrano gli ultimi dati presentati dall’OCSE (un misero 4,5% del PIL), e dopo i tagli delle due ultime finanziarie la situazione è destinata anche a peggiorare. Se il mondo più evoluto sta andando in direzione contraria un motivo ci sarà, o vogliamo fare la fine di quell’automobilista inglese in vacanza nel continente che continua a guidare a sinistra senza chiedersi come mai tutti vadano contromano?

 

Manuela Ghizzoni

 

I principali aggiornamenti del sito, le notizie, i commenti e le riflessioni dell’ultimo mese

Risvegliamo il Paese

Bersani alla Festa Democratica. Un risveglio italiano

L’intervento del Segretario del PD, Pier Luigi Bersani, alla chiusura della Festa Democratica nazionale […]

12.09.10

 

«Alleanza larga non vuol dire nuove ammucchiate», intervista a Piero Fassino di Mario Lavia

Parla Piero Fassino: il candidato premier del Pd è Pier Luigi Bersani. «Siamo di fronte ad una crisi che non è né transitoria né temporanea, ma strutturale». L’impressione, parlando con Piero Fassino, è che “la fine è nota”, lo scivolamento verso le urne un esito quasi sicuro, anche se c’è un signore che ne è terrorizzato chiamato Silvio Berlusconi. […]

Europa Quotidiano, 25.08.10

 

La campagna porta a porta del Pd «Ecco cosa diremo sull’economia», di Stefano Fassina

Chiariamo subito il PD non teme le elezioni anticipate. Detto questo, è bene ricordare che in un quadro segnato da una grave crisi economica e occupazionale, da una legge elettorale mortificante per gli elettori e per gli eletti, le elezioni anticipate sono un grave atto di irresponsabilità della politica nei confronti del Paese. […]

L’Unità, 24.08.10

 

“Il voto non ci fa paura, vinceremo nascerà l’Alleanza Costituzionale”, intervista a Dario Franceschini di Umberto Rosso 

“Se Berlusconi rompe e va alle elezioni, le perde. Vince il centrosinistra. E lui lo sa bene. E’ un bluff, agitato per spaventare Fini”. […]

La Repubblica, 22.08.10                        

 

Fassino: “Purché vada via”, intervista di Denise Pardo

Primo, liberarsi di Berlusconi. Con l’appoggio di chi ci sta, Fini compreso. E il voto? “Prima cambiamo le regole”. Sull’apertura a Gianfranco Fini: “A fasi di emergenza, alleanze di emergenza”. […]

L’Espresso, 13.08.10

 

Un anno di opposizione alla Camera

Dalla ricostruzione dell’attività del nostro gruppo in questa difficile stagione, il dato che salta agli occhi è la debolezza dell’azione del governo e della sua maggioranza di fronte ad una delle fasi più complesse della vita del nostro Paese, per il suo futuro, per le inquietudini che accompagnano i tentativi di uscire dalla crisi, per il suo ruolo nel mondo. […]

www.partitodemocratico.it, 10.08.10               

 

Liberiamoci di Berlusconi e iniziamo una nuova fase 

“Non si tratta solo di mandare a casa un governo. Dobbiamo superare una fase lunga sedici anni, non due. Dobbiamo liberarci di Berlusconi. Per questo non vado troppo per il sottile e mi rivolgo a tutti. Se è vero che rischia la democrazia, se la posta in gioco è quella, ognuno si assuma le proprie responsabilità. […]

www.partitodemocratico.it, 06.08.10

Divorzio politico all’italiana… con elezioni?

“Il premier rimasto solo vede dividersi il partito”, di Marcello Sorgi

Attorno a Berlusconi cresce la pressione e il premier, per la prima volta in questi giorni difficili, deve constatare la divisione del suo partito solitamente monolitico. […]

La Stampa, 09.09.10

 

“Il primo passo di una destra normale”, di Carlo Galli

La destra che è nata a Mirabello – soggetto politico con esistenza parlamentare ma non ancora partitica – costituisce del berlusconismo la contestazione interna, ma anche, al tempo stesso, l´antitesi frontale. […]

La Repubblica, 07.09.10

 

“Un’altra destra”, di Massimo Giannini

Forse è davvero finita un´epoca, per l´anomala destra italiana nata dalle macerie del popolarismo democristiano e forgiata nel fuoco del populismo berlusconiano. […]

La Repubblica, 06.09.10

 

“Il piano del Cavaliere per votare a marzo”, di Claudio Tito

All´accordo non ci crede. Dei “finiani” non si fida. «Le elezioni a marzo sono quasi inevitabili». Silvio Berlusconi non vede più spazi di manovra. Il percorso che porta ad un´intesa con il presidente della Camera è «strettissimo». […]

La Repubblica, 02.09.10

 

“C’è peccato e peccato”, di Michele Brambilla 

Che ne è dell’inchiesta su Verdini? E di quella sulla P3? E Cosentino, l’ex sottosegretario sul quale pende un mandato d’arresto, e che continua a guidare il Pdl in Campania? […]

La Stampa, 13.08.10

 

“La sinistra tiene il passo di Fini”, di Barbara Spinelli

Alla fine, la rottura fra il presidente del Consiglio e il presidente della Camera è avvenuta sull’elemento che più caratterizza il regime autoritario di Berlusconi: il rapporto del leader con la legalità, quindi con l’etica pubblica. […]

La Stampa, 08.08.10

 

La maggioranza non c’è

La Camera ha respinto la mozione di sfiducia contro il sottosegretario Giacomo Caliendo, sotto inchiesta per la loggia P3. 299 voti contrari da Pdl e Lega, 229 a favore da Pd e Idv, 75 astensioni da Fli, Udc e Api. Un banco di prova che dimostra come il governo non ha più la maggioranza uscita dalle elezioni, come nota il segretario del PD, Pier Luigi Bersani: “La maggioranza non c’è. […]

www.partitodemocratico.it, 05.08.10

 

La dichiarazione di voto di Franceschini sulle dimissioni del sottosegretario Caliendo

Signor Presidente, abbiamo letto molte spiegazioni sulla nostra scelta di presentare e calendarizzare la mozione concernente il sottosegretario Caliendo. Sono tutte letture di natura tattica, «dietrologica», per mettere in difficoltà maggioranza. […]

04.08.10

 

“Uno scontro tra due idee di democrazia”, di Michele Ainis 

C’è un conflitto più grave, più esteso e lacerante, della frattura che in queste ore ha spaccato in due come una mela il maggiore partito politico italiano. È il conflitto tra due concezioni della democrazia, della legalità costituzionale. […]

La Stampa, 31.07.10

 

“Fine regime”, di Massimo Giannini

Un governo balneare, di fine regime. è tutto quello che resta della grande illusione berlusconiana. Prometteva di cambiare l´Italia e di durare per «almeno tre legislature». […]

La Repubblica, 31.07.10

 

“Prepariamoci al dopo, senza pasticci”, di Marina Sereni

Si respira un clima pesante nella destra italiana. Nelle aule e nei corridoi di Montecitorio regnano l’incertezza, la confusione, il retroscena sui colloqui veri o presunti tra esponenti politici dei due schieramenti. E intanto fuori, nel paese reale, ci sono lavoratori che perdono il posto, ragazzi e ragazze che non hanno alcuna certezza per il futuro. […]

Europa Quotidiano, 30.07.10

La Gelmini taglia e boccia i precari (così inizia l’anno scolastico 2010-11)

“Scuola, è il momento di vigilare”, di Giuseppe Calicetti

Inizia un nuovo, delicato anno scolastico. Gli effetti della riforma Gelmini, che mira allo smaltellamento della scuola pubblica per comel’abbiamo conosciuta negli ultimi venti anni, inizieranno a farsi sentire. Sarà solo l’inizio. Un invito ai genitori di alunni e studenti: informatevi. E vigilate. […]

L’Unità, 12.09.10

 

“Scuola al via tra precari e polemiche”, di Caterina Pasolini

Le mamme hanno già fatto le scorte e non solo di quaderni. Perché nella scuola che riapre tra due giorni per quasi otto milioni di alunni dalle materne alla maturità, manca di tutto. Dai professori agli insegnanti di sostegno, dalle aule, ai banchi alla carta igienica che si porta da casa. […]

L’Unità, 11.09.10

 

Cento scuole in tre settimane, parte la campagna Pd

Mobilitazione straordinaria del Partito democratico in vista dell’apertura dell’anno scolastico. Si parte domani alla Festa con un punto informativo. […]

10.09.10

 

“Cara ministra, io maestro le dico che….”, di Arturo Ghinelli

Egregia Ministra Mariastella Gelmini, noi maestri fino ad oggi abbiamo creduto che aumentare la quantità volesse dire aumentare la qualità della scuola e invece no Lei ci ha spiegato più volte che è esattamente il contrario: la qualità aumenta soltanto diminuendo la quantità. […]

L’Unità, 10.09.10

 

“La sinistra non c’entra, i precari sono aumentati con Craxi e la Dc”, di Fabio Luppino

Gelmini contando sulla scarsa memoria di politici e commentatori lancia slogan che non hanno alcun fondamento storico e anche politico. L’ultimo è il seguente: l’abnorme numero di precari è colpa della sinistra. […]

L’Unità, 08.09.10

 

“Si torna a scuola, nel caos”, di Anna Villari

Nonostante il trionfalismo del ministro Gelmini, per il secondo anno consecutivo l’apertura delle scuole avviene all’insegna del caos più totale. […]

www.rassegna.it, 06.09.10

 

“Lo studente precario”, di Francesco Merlo

Più risparmi e più sprechi. Vale per la Gelmini il vecchio paradosso del mulattiere di Casal Pusterlengo che, per incrementare i guadagni, limitava i costi della paglia. […]

La Repubblica, 04.09.10

 

“I numeri del Ministro Gelmini”, di Manuela Ghizzoni

Nella conferenza stampa di avvio dell’anno scolastico (che consiglio vivamente di riproporre nelle prossime settimane affinché le affermazioni del Ministro non siano velocemente dimenticate), in una atmosfera di surreale estraneità rispetto alla drammatica situazione in cui è stata trascinata la nostra scuola pubblica, il Ministro Gelmini ha potuto propinare le “sue” verità sugli effetti dei provvedimenti assunti nel corso dei due anni trascorsi dal suo insediamento. […]

03.09.10

 

“Un ministro senza vergogna”, di Francesca Puglisi

Il libro dei sogni del ministro Gelmini contrasta con la drammatica realtà della scuola e dei problemi che si riverseranno sulle famiglie: l’anno scolastico parte con 50.000 classi senza insegnanti, 16.000 scuole senza presidi, 8 miliardi di euro in meno in tre anni e 170.000 lavoratori della scuola pubblica lasciati per strada dopo anni di lavoro. […]

L’Unità, 03.09.10

 

“Questione di classe”, di Chiara Valerio

«Se si vuole far passare l’idea che 200mila precari sono frutto della Finanziaria e dell’azione del governo Berlusconi, allora non sono disponibile». […]

L’Unità, 03.09.10

 

Scuola: Ghizzoni (PD) “conferenza stampa Gelmini: 40 minuti di propaganda”

“Disagi per tutti e nulla sui precari. 40 minuti di propaganda per magnificare la ‘riforma epocale’ e per sottrarre alle responsabilità la sua parte politica che ha governato per 8 anni nell’ultimo decennio. […]

02.09.10

 

Scuola. Pd, Gelmini rompa l’altezzoso silenzio sui precari e dia i dati sul tempo pieno

Il ministro ha annunciato una conferenza stampa, speriamo non per dare nuove picconate alla scuola pubblica. “Attendiamo fiduciosi la conferenza stampa del ministro Gelmini sull’apertura del nuovo anno scolastico perché vorremmo sentire le sue parole su almeno due questioni: la prima, dopo l’incomprensibile quanto altezzoso silenzio del ministro, sul dramma dei precari, l’altra sui dati del tempo pieno, in termini assoluti e in percentuale rispetto agli anni precedenti, tenuti nascosti nei cassetti del ministero e negati anche a fronte di una mia interrogazione parlamentare”. […]

31.08.10

 

“Il digiuno dei precari italiani”, di Laura Anello

Si allarga la lotta contro i tagli. In Sicilia un docente in sciopero della fame finisce all’ospedale. «Da qui me ne andrò con un lavoro oppure morto». Pietro Di Grusa, collaboratore scolastico precario da un quarto di secolo, lo dice misurando parole stanche e ferme, senza provocazioni, senza lacrime. […]

La Stampa, 26.08.10

 

“I 15 mila prof licenziati”, di Flavia Amabile

Saranno almeno 15-20 mila i prof e maestri non di ruolo che non si vedranno riconfermare la supplenza annuale o fino al termine delle lezioni, spiega la rivista «Tuttoscuola» in uno studio sui tagli voluti dal governo. […]

La Stampa, 26.08.10

 

Il nuovo anno perde 20 mila posti – Con la Gelmini i tagli più consistenti degli ultimi dieci anni”

La Gelmini è riuscita lì dove in molti hanno fallito. Complice la clausola di salvaguardia affinata dal ministro dell’economia, Giulio Tremonti, il ministro dell’istruzione sta riducendo per davvero l’organico della scuola: sotto la sua guida il numero dei docenti a tempo indeterminato e determinato fino al termine delle lezioni si avvia a scendere sotto quota 700 mila. […]

ItaliaOggi, 24.08.10

 

Quanti precari non avranno la conferma di nomina?

L’anno scorso, di questi tempi e con il decreto salva-precari in discussione, infuriava la polemica sulla possibile mancanza di conferma delle nomine dei docenti non di ruolo; si parlava di strage nelle nomine dei precari, stimando in decine e decine (c’era chi parlava di oltre un centinaio) le non conferme di nomina dei precari che l’anno precedente aveva toccato le 131.145 unità (20.405 annuali e 110.740 fino al termine delle attività didattiche). […]

Tuttoscuola 15.08.10

 

“Problemi per l’inizio delle lezioni. Migliaia di cattedre saranno vacanti”, di Salvo Intravaia

Avvio dell’anno scolastico nel caos. Quasi certamente, i primi giorni di scuola vedranno migliaia di cattedre ancora vuote. Le operazioni che precedono l’inizio delle lezioni sono infatti in forte ritardo rispetto agli anni passati e al suono della prima campanella in metà delle regioni italiane mancano appena quattro settimane. […]

La Repubblica, 13.08.10

 

Premiata Ditta “Bastoni & carote”, di Pippo Frisone

La premiata Ditta “Bastoni & carote”, vale a dire il trio Tremonti, Brunetta e Gelmini prova ora a dare qualche contentino al personale della scuola. […]

ScuolaOggi, 08.08.10

Incertezza e tagli anche a Modena

“Istituto Venturi, cancellato il corso di grafica”

“Conseguenza dei tagli del ministero” dice l’on. Ghizzoni che sul caso presenterà un’interrogazione parlamentare. Manuela Ghizzoni, capogruppo PD in commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera commenta la vicenda dell’Istituto d’Arte Venturi di Modena su cui presenterà un’interrogazione parlamentare. […].

09.09.10

 

“Dal ministero altre 80 cattedre. Caos nomine nelle province”, di Alice Loreti

Il buco resta, ed è una voragine. Ma per le scuole emiliano-romagnole una bella notizia c’è. Lunedì il ministero ha concesso altre 80 cattedre ai nostri istituti. Posti che verranno coperti dai precari e che saranno utilizzati per gli sdoppiamenti delle classi troppo numerose e per le materne. […]

L’Unità/Bologna, 01.09.10

 

Scuole, ecco gli effetti della “cura” Gelmini

“Assegnati a Modena solo 9 docenti invece dei 70 richiesti, nessun docente in più alle scuole d’infanzia, classi affollate alle superiori, tempo pieno a rischio alle elementari”. […]

28.08.10

 

Ghizzoni: scuola a rischio senza docenti per il prossimo anno

Manuela Ghizzoni, Capogruppo del PD in commissione Istruzione alla Camera: “Mentre Berlusconi regala alla casa editrice della Mondadori 340 milioni di euro, la scuola rischia di affondare e il prossimo anno partirà anche a Modena senza i docenti necessari”. […]

22.08.10

Cronache dalla scuola ai tempi del Governo Berlusconi-Bossi

“Aiuto, sta cadendo la scuola”, di Roberta Carlini e Fabrizio Gatti 

Oltre 12 mila gli istituti a rischio. Ma mancano fondi. E i lavori non partono. Viaggio nelle aule da mettere in sicurezza. Da Nord a Sud. Per evitare che si ripetano le tragedie degli ultimi anni. Quest’anno il paracadute non serve. […]

L’Espresso, 12.09.10

 

Ghizzoni: scelte del governo non faranno mai esaurire le graduatorie

“Non è passata neanche una settimana dalla conferenza stampa sulla presentazione del nuovo anno scolastico che il ministro Gelmini ha già fatto inversione ad U sui precari della scuola. Peccato che le sue aspettative, seppur rosee, non sono coerenti con le sue azioni e non faranno esaurire mai le graduatorie”. […]

10.09.10 

 

«Se la scuola cade a pezzi», di Tito Boeri e Fausto Panunzi

Il Ministro Gelmini è stata molto presente nel dibattito pubblico estivo, intervenendo ad esempio sui contrasti tra il Premier Berlusconi e il Presidente della Camera Fini, sui licenziamenti della Fiat o semplicemente parlando della sua vita privata. […]

www.lavoce.info, 08.09.10

 

“Scuola e famiglia, il patto saltato. La vera riforma è ripartire da qui”, di Marco Rossi-Doria

Il tema della scuola è il tema decisivo per chi vuole costruire un’alternativa in questo Paese. Perché ci interroga – tutti – su cosa vogliamo per le future generazioni. Riguarda certamente cosa e soprattutto come si apprende oggi. […]

L’Unità, 08.09.10

 

Scuola, Pd: da Ocse netta bocciatura tagli Gelmini

“I dati presentati oggi dall’Ocse sulla spesa media scolastica sono la conferma che la politica dei tagli del ministro Gelmini è stata dettata unicamente da una matrice ideologica e che non era, e non è confortata, da alcun elemento di realtà”. […]

07.09.10

 

“Giù le mani dalla scuola tre/sei”, di Franco Frabboni

In queste settimane i quotidiani nazionali hanno alzato al cielo un grido d’allarme: la nostra gloriosa scuola dell’infanzia veste a lutto. Piange il suo smantellamento sotto i colpi di piccone della Gelmini: meno-risorse agli enti locali, meno-edilizia, meno-posti/bimbo, meno-insegnanti, meno-dade. Risultato: meno qualità educativa. […]

L’Unità, 07.09.10

 

“Un luminoso esempio di dedizione al potere” Meucci di Carpi, lettera aperta dell’on. Ghizzoni e della sen. Bastico

Caro direttore, tra le tante parole d’ordine coniate dal regime fascista con l’intento di spegnere ogni forma di pensiero critico ce n’era una che suonava pressappoco così: “Qui si lavora, non si fa politica”. Ed era chiaramente rivolta, in primo luogo, a operai e impiegati statali, tanto per ricordare loro – qualora avessero strani grilli per la testa – che lo Stato totalitario non ammetteva deroghe al pensiero unico. […]

06.09.10

 

«E se a “scattare” fosse il merito?», di Giancarlo Cerini

Non è facile riprendere il filo del discorso sulla valorizzazione della professione docente o, come si dice, sul merito. Pesa ancora il retaggio negativo della vicenda del “concorsone” di una decina di anni fa (beneficio permanente di 3.000 euro annuali da attribuire al 20% dei docenti, previa procedura concorsuale). […]

www.edscuola.it, 02.09.10

 

“Se si uccide la scuola pubblica”, di Sofia Tosello

Si riapre un nuovo anno scolastico all’insegna dell’incertezza e del disorientamento. La scuola superiore in particolare è nel caos più totale. Tagli di organico, di materie, di ore di lezione. Persino nelle classi già avviate si cambia in corsa. […]

L’Unità, 01.09.10

 

“I nuovi tecnici? Da rifare”, di Carlo Forte

Una bocciatura e un rinvio. È il bilancio dell’attività di valutazione effettuata dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione, rispettivamente, sui decreti che tagliano le ore negli istituti tecnici e professionali e sull’analogo provvedimento che rielabora le classi di concorso delle secondarie. […]

ScuolaOggi, 31.08.10

 

“Riduzione orario annuale tecnici e professionali: per il Cnpi tutto da rifare”, di A.P.

Il Cnpi si è espresso, a seguito e in esecuzione dell’ordinanza del Tar n. 3363 emessa il 19 luglio, sui decreti interministeriali che prevedono la riduzione dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici e delle seconde e terze classi degli istituti professionali. […]

Tecnica della Scuola, 28.08.10

 

“Inglese nella primaria. Un’altra “I” andata al macero…”, di Pippo Frisone

Ricordate le famose tre “I” di morattiana memoria? Impresa, Informatica e Inglese? Ebbene a 5 anni di distanza ne escono abbastanza malconce tutte e tre. La scuola-azienda, più nelle intenzioni che nei fatti, per poter andare avanti è costretta a mettere sempre più spesso le mani in tasca agli italiani. Vanta oltre un miliardo di euro di finanziamenti dallo Stato che non arrivano se non col contagocce. […]

ScuolaOggi, 22.08.10

 

“Test di italiano, per integrare o discriminare?”, di Giuseppe Caliceti

Dal prossimo 9 dicembre, per ottenere il permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, già carta di soggiorno, per gli immigrati in Italia sarà necessario superare un esame di lingua italiana. […]

Il Manifesto, 21.08.10

 

“Più promossi alla superiori, Gelmini smentita sul rigore”, di Salvo Intravaia

Più cervelloni e meno respinti agli esami di maturità. Stabile il numero delle bocciature alla media e in forte calo i respinti del superiore. Ma per il ministero rimane «confermata la linea del rigore». […]

La Repubblica, 10.09.10

 

«Una schedatura l’anagrafe studenti» Polemica fra la Gelmini e i sindacati

Contro l’abbandono scolastico nasce nasce l’Anagrafe nazionale degli studenti ed è subito polemica. La banca dati voluta dal ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini – con decreto del 5 agosto scorso – non piace né alla Flc-Cgil, né agli studenti dell’Uds e tantomeno all’opposizione del Pd anche se il ministero di Viale Trastevere ha assicurato che i dati sensibili rimarranno anonimi e che le polemiche sul rischio discriminazione sono infondate. […]

Il Messaggero, 10.08.10

 

“Privacy solo per i potenti, ma non per gli studenti”

La protesta dell’on. Ghizzoni del Pd: “No alle schedature, l’Anagrafe nazionale degli studenti voluta dal ministro Gelmini viola il Codice sulla protezione dei dati personali”. […]

09.08.10

 

Scuola, “le immissioni in ruolo non cancellano i tagli”

“Le immissioni in ruolo annunciate dalla Gelmini non cancellano i dolorosi tagli agli organici imposti dal governo Berlusconi fin dall’inizio della legislatura”. E’ quanto afferma l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Istruzione e Cultura della Camera. […]

04.08.10

 

“Titolo V nella scuola: l’araba fenice?”, di Fabrizio Dacrema

La vicenda dell’attuazione del Titolo V della Costituzione nella scuola ci fornisce un ulteriore esempio di come in Italia decentramento e federalismo rappresentino solo materia di propaganda politica. […]

ScuolaOggi, 01.08.10

 

“Cosa è veramente successo agli scatti stipendiali del personale della scuola che matureranno nel triennio 2010-12?”, di Osvaldo Roman

E’ molto singolare che proprio le organizzazioni sindacali, che hanno sollecitato e condiviso le modifiche apportate al Senato all’articolo 9, comma 23, del Decreto Legge 31 maggio 2010, n.78, non si siano preoccupate di chiarire il significato reale di quanto la legge di conversione prevede in materia di blocco degli scatti di carriera di tutto il personale della scuola nel triennio 2010-2012. […]

ScuolaOggi, 31.07.10

L’università appesa a un filo

“Università, i test inutili di medicina”, di Eugenia Tognotti

A dispetto delle sacrosante critiche che, da anni, ormai, piovono da ogni parte sui test di Medicina, i 90 mila aspiranti camici bianchi si troveranno di fronte, domani, alla solita sequenza di domande a risposta multipla (18 di biologia, 11 di chimica, 11 di Fisica e Matematica, 40 di Logica e cultura generale), cui ci si affida, qui da noi, per reclutare i futuri medici. […]

La Stampa, 01.09.10

 

“Test di ammissione all’università? Ma chi ci crede, per l’85% degli studenti meglio una raccomandazione”, di Enrico Bronzo

L’85% degli studenti alle prese con i test di ammissione all’università preferirebbe essere raccomandato. È quanto rivela un’inchiesta condotta dal portale UniversiNet.it su oltre 11mila neodiplomati attraverso un questionario on line. […]

Il Sole 24 Ore, 31.08.10

 

“Nelle università italiane mille concorsi senza il posto”, di Gianni Trovati

La metà degli oltre 1.700 posti da professore ordinario e associato banditi nelle università statali italiane, che produrranno circa 3.500 idonei, sono solo «teorici», nel senso che non si possono tradurre nel 2010 in assunzioni effettive; se si guarda solo al grado più alto della piramide accademica, quello degli ordinari, i «bandi impossibili» superano addirittura il 60 per cento. […]

Il Sole 24 Ore, 30.08.10

 

“Sui ricercatori stangata di 500 euro”, di Flavia Amabile

Sulla scrivania del ministro dell’Istruzione Gelmini è arrivato un dossier riservato che racconta il futuro dell’università italiana dopo i tagli voluti dal ministro dell’Economia Tremonti con il via libera dell’intero governo. […]

La Stampa, 21.08.10

 

Università, l’appello di Napolitano “La politica ascolti la voce degli atenei”

Sul ddl università serve “un costruttivo confronto in Parlamento”. Università e Ricerca sono fondamentali per la crescita economica e lo sviluppo culturale e civile del Paese. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al professore Bartolomeo Azzaro, pro-Rettore per lo Sviluppo delle Attività Formative e di Ricerca dell’Università degli Studi “La Sapienza”. […]

La Repubblica, 05.08.10

 

“Università, passa la riforma «epocale» del ministro Gelmini”, di Giuseppe Vittori

Via libera dall’aula del senato, in prima lettura, al ddl Gelmini di riforma dell’Università, che ora passa all’esame della Camera. Il ministro l’ha definita «epocale». […]

L’Unità, 30.07.10

La ricerca negata

“Perché non siamo un Paese per scienziati”, di Irene Tinagli 

Gli italiani non sono solo un popolo di poeti e navigatori, ma anche di ottimi medici e scienziati. Non c’era certamente bisogno di una nuova classifica per appurarlo, tuttavia la lista della Virtual Italian Academy, che valuta la performance in termini di pubblicazioni e di impatto accademico di 400 ricercatori italiani, ce lo conferma e ci costringe a ricordare nomi di nostri illustri connazionali che troppo spesso lasciamo in ombra. […]

La Stampa, 30.08.10

 

“Cnr, dopo anni di lavoro e ricerca c’è solo il precariato. Per statuto”, di Luciana Cimino

Il capitale della conoscenza senza un futuro. Precari per tutta la vita. Succede al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) dopo l’approvazione del nuovo statuto che riguarda il destino professionale di quasi 4mila ricercatori. […]

L’Unità, 18.08.10

 

“Tremonti accoppa pure il Cnr”, di Roberto Ciccarelli

Uno spettro si aggira da ieri nei corridoi del Consiglio nazionale delle ricerche. È il ministro dell’Economia Tremonti che, dopo avere mantenuto il taglio da 8 miliardi di euro alla scuola e quello da 1,3 miliardi all’università, ha imposto che nello statuto approvato dal cda del più grande ente pubblico della ricerca italiana fosse inserita una norma di bilancio che vincola il costo del personale al 75% del fondo ordinario annuale di 550 milioni. […]

Il Manifesto, 10.08.10

 

“Nuovo tetto per l’Ispra”, di Antonio Sciotto

In tempi di trivellazioni disastrose sotto il mare, dovremmo preoccuparci di questi ricercatori. Ma il governo ha portato il loro istituto, specializzato sull’ambiente, sull’orlo del baratro. Si tratta dell’Ispra, e i suoi studiosi si erano già arrampicati sui tetti alla fine dell’anno scorso, passando su un edificio della periferia di Roma – Casalotti – perfino il Capodanno. […]

Il Manifesto, 07.08.10

 

Ricerca. Pd, nuovo statuto Cnr mina indipendenza e autonomia

“La bozza del nuovo statuto del Cnr, così come è, contrasta i principi di indipendenza e libera attività di ricerca degli Enti pubblici. Chiediamo al ministro Gelmini di prorogare i tempi per la trasmissione dello statuto agli uffici del suo dicastero”. Lo ha detto Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera che ha presentato una interrogazione al ministro Gelmini. […]

02.08.10

Brutta aria per la cultura!

«L’Italia, paradiso per gli abusivi», di Vittorio Emiliani

Il governo Berlusconi non fa nulla di positivo per il Paese. In compenso procede risoluto nello svuotamento di quel po’ di Stato residuale. Adesso sfibra ancor più la rete delle Soprintendenze invidiata e imitata all’estero (prima di Urbani e Bondi). Tagli feroci l’hanno intaccata e messa in condizione di lavorare il peggio possibile. Come la giustizia, la cultura, l’arte, la musica, il teatro, il cinema di qualità, la scuola di ogni grado, la difesa idro-geologica, la sanità, o i treni dei pendolari, e così via. […]

L’Unità, 10.09.10

 

“La Costituzione e i beni pubblici”, di Salvatore Settis

Nel duro scontro fra interessi privati e bene comune dei cittadini, c´è un dato da cui partire: il più robusto schieramento italiano è il “partito della Costituzione”. […]

La Repubblica, 24.08.10

 

Beni culturali: Ghizzoni (Pd), il Governo intervenga su rischio salvaguardia patrimonio storico, artistico e paesaggistico

Con la manovra economica recentemente approvata, ai dipendenti con funzioni ispettive non verrà più corrisposta l’indennità chilometrica, pertanto non potranno più utilizzare il proprio mezzo di trasporto per raggiungere i siti da salvaguardare.” […]

04.08.10

Leggi ad personam e leggi ad aziendam

Un osservatorio Pd per controllare leggi ad personam e legalità

Il segretario del Pd Bersani ha incaricato il responsabile del settore giustizia, Andrea Orlando, di allestire in collaborazione con i gruppi parlamentari di Camera e Senato un Osservatorio del Pd su «leggi e legalità». […]

L’Unità, 28.08.10

 

“Per salvare il Lodo, 5 milioni di cause a rischio”, di Liana Milella 

Mandare al macero, o quantomeno compromettere pesantemente il corso, di 5 milioni di cause civili pendenti, pur di cambiare il destino dell´unica che gli interessa. La sua. Quella sul lodo Mondadori che, se venisse confermata la sentenza di primo grado del giudice Raimondo Mesiano, costerebbe alla Fininvest 750 milioni di euro da versare alla Cir di Carlo De Benedetti. […]

La Repubblica, 23.08.10

 

Io, autore Mondadori e lo scandalo “ad aziendam”, di Vito Mancuso

Da quando ho letto l’articolo di Massimo Giannini giovedì scorso 19 agosto non ho potuto smettere di pensarci. Ho provato a fare altro e a concentrarmi sul mio lavoro, ma dato che in questi giorni esso consiste proprio nella stesura del nuovo libro che a breve dovrei consegnare alla Mondadori, mi è sempre risultato impossibile distogliere dalla mente i pensieri abbastanza cupi che vi si affacciavano. […]

La Repubblica, 21.08.10

 

Scuola: Ghizzoni (Pd), Berlusconi restituisca maxi-condono Mondadori e destini soldi alla scuola

“La scuola è a pezzi: Berlusconi e la sua famiglia facciano un gesto di saggezza, restituiscano allo Stato i soldi che la Mondadori ha ottenuto grazie al decreto incintivi che gli ha consentito di risparmiare oltre 340 milioni nel contenzioso tributario con l’Agenzia delle Entrate. Chiediamo a Berlusconi di destinare quelle risorse al mondo della scuola”. […]

20.08.10

 

Il Cavaliere e la Mondadori uno scandalo “ad aziendam”, di Massimo Giannini

Sotto i nostri occhi, distolti dalla Parentopoli privata di Gianfranco Fini usata come arma di distruzione politica e di distrazione di massa, sta passando uno scandalo pubblico che non stiamo vedendo. Questo scandalo si chiama Mondadori. […]

La Repubblica, 19.08.10

 

“La legge ad aziendam salva la Mondadori la maxicausa chiusa con una transazione”, di Sara Bennewitz ed Ettore Livini

Legge salva-Mondadori doveva essere e legge salva-Mondadori è stata. La casa editrice controllata dalla Fininvest si avvia a chiudere con una mini-transazione da 8,6 milioni un contenzioso quasi ventennale in cui l’agenzia delle entrate le contestava il mancato pagamento di 173 milioni di tasse evase nel ‘91, in occasione della fusione tra Amef e Arnoldo Mondadori. […]

La Repubblica, 12.08.10

Lega, federalismo di facciata e privilegi

“Dalle auto blu alla Parentopoli il Carroccio scopre il virus del potere”, di Filippo Ceccarelli

Ma dopo tante storie e dopo tante chiacchiere, dall´ampolla dell´acqua santa ai 109 allevatori che non vogliono pagare le multe, dalle ronde con i cani feroci ai giretti in autoblù, ecco, non sarà che nel frattempo i leghisti sono diventati come tutti gli altri? Rapida trasformazione, davvero, il potere fa di questi scherzi.  […]

La Repubblica, 10.09.10

 

Federalismo? Per la Lega meglio la cadrega

La Lega vuole il voto per nascondere naufragio del federalismo. L’ansia di Bossi di andare alle urne nasce dalla paura del fallimento delle promesse fatte secondo Davide Zoggia, responsabile Enti Locali nella segreteria PD:”Lui sa benissimo che la riforma federale non sarà mai attuata dal governo Berlusconi e ha rinunciato a questo obiettivo tradendo le aspettative. Il leader della Lega sa altrettanto bene che serve un diversivo per distogliere l’attenzione dei suoi elettori dall’insuccesso. Il voto è questo diversivo”. […]

www.partitodemocratico.it, 09.09.10

 

“Bagnasco e il federalismo «Se disgrega é un disvalore»”, di M. Antonietta Calabrò

Monito del cardinal Bagnasco: il federalismo se disgrega è un disvalore, è ricchezza solo se costruisce l`unità. Risposta del ministro Calderoli: Bagnasco può stare tranquillo, il nostro progetto servirà proprio a evitare la disgregazione. […]

Corriere della Sera, 21.08.10

 

Decreto Federalismo, si ritassa la casa

Il consiglio dei ministri approva la cedolare secca sugli affitti. Fassina: “Inciderà soprattutto sui redditi bassi”. Zoggia: “Torna l’ICI per mettere la pezza alle falle di Tremonti”. […]

www.partitodemocratico.it, 05.08.10

 

“Federalismo: non si colpiscano costi e servizi”, di Marco Causi

Il Parlamento sta lavorando sull’attuazione della legge sul federalismo fiscale. Questo lavoro fa emergere tanti errori ed omissioni da parte del Governo, un federalismo più parlato e chiacchierato, e spesso urlato, che non seriamente progettato. […]

L’Unità, 02.08.10

La crisi e l’Italia senza Ministro dello Sviluppo (tanto ci pensa Tremonti)

Carpi, la ripresa è ancora lontana

La conferma arriva dai dati del ministero dello Sviluppo economico. Ghizzoni: “La crisi colpisce in primo luogo le aziende meccaniche”. L’on. Manuela Ghizzoni del Pd commenta i dati del monitoraggio statistico su industria e aree di crisi riguardanti l’area carpigiana.  […]

05.09.10

 

Un milione di lavoratori e molte aziende a rischio

C’è un ministero vuoto a Roma, in via Molise. Ma non si tratta di ferie prolungate perché lo Sviluppo Economico è senza guida dal 4 maggio. “Uno scandalo”. Così Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico, definisce ai microfoni del Tg di La7 l’interim di Silvio Berlusconi al ministero dello Sviluppo economico, che dura dal 4 maggio, data in cui il titolare Scajola si è dimesso. […]

www.partitodemocratico.it, 02.09.10

 

“La disoccupazione c’è ma non fa notizia”, di Tito Boeri

Quei 15 milioni e oltre di nostri connazionali che nel 2009 hanno ridotto i consumi di beni di prima necessità, come pane e zucchero (addirittura in termini nominali, vale a dire senza tenere conto dell´inflazione), in questo mese d´agosto 2010 devono essersi sentiti come il ragionier Fantozzi. […]

La Repubblica, 01.09.10

 

“Il ministro che manca da 119 giorni”, di Massimo Giannini

C´è una vicenda esemplare che la politica, l´establishment e l´opinione pubblica continuano a sottovalutare. Fotografa la palude nella quale sta sprofondando il governo Berlusconi. Riflette l´irresponsabilità nella quale sta declinando il presidente del Consiglio. Questa vicenda si chiama ministero per lo Sviluppo Economico. […]

La Repubblica, 31.08.10 

 

“Le fabbriche riaprono i cancelli ma 500 mila posti sono a rischio”, di Roberto Mania

Mezzo milione di posti di lavoro in bilico. Centinaia di aziende che domani non alzeranno nemmeno la saracinesca. La ripresa è debole e incerta, la domanda langue, i nuovi mercati sono lontani, la produzione resta ferma. È l´Italia imprigionata nella cassa integrazione. […]

La Repubblica, 29.08.10

 

“Lavorare in sicurezza è un lusso”. Bufera sulle parole di Tremonti”, di Felicia Masocco

«Un lusso che l’Italia non può permettersi ». Questo sarebbe per il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, la 626, la legge che detta le regole della sicurezza sul lavoro. Tremonti aveva espresso il suo pensiero mercoledì sera, alla Berghem Fest, festa della Lega ad Alzano Lombardo. […]

L’Unità, 27.08.10

 

“L’autunno nero, sono 200 mila i posti a rischio”, di Marco Sodano

Duecentomila posti di lavoro che ballano, volendo contare solo le aziende che attraversano crisi «elevate» o «medio alte», 170 vertenze aperte al ministero (vacante ormai dal 4 maggio scorso, giorno delle dimissioni di Claudio Scajola) per lo Sviluppo economico – più quelle che potrebbero aprirsi nelle prossime settimane – una ripresa timida che non è ancora abbastanza omogenea né decisa da permettere di ben sperare in una prossima impennata dell’economia italiana. […]

La Stampa, 24.08.10 

 

“Per le famiglie meno consumi e più debiti”, di Valentina Conte e Rosa Serrrano

Roma e l´Ogliastra. Due province agli antipodi. E non solo geograficamente: l´una sul continente e l´altra sulla sponda tirrenica della Sardegna. A distanziarle sono i debiti familiari: oltre 22.394 euro per i romani, 5.784 euro per i sardi, quasi 4 volte meno. In media, ogni famiglia italiana è andata in rosso per quasi 16 mila euro nel 2009, 863 euro in più rispetto al 2008 (+5,7%) tra mutuo per la casa, finanziamenti per le ristrutturazioni, prestiti per gli acquisti. […]

La Repubblica, 14.08.10

 

“La sveglia Usa-Bce: la crisi non è finita”, di Gianni Del Vecchio

Brutte notizie per chi aveva già archiviato la pratica della crisi economica, magari illuso dai primi segnali di ripresa dopo un paio di anni di buio profondo. Gli ultimi dati che arrivano sia di là che di qua dell’Atlantico gridano forte una verità indigesta: la recessione non è ancora finita. E a soffrire saranno soprattutto i lavoratori, visto che lo spettro della disoccupazione di lunga durata sta pericolosamente prendendo forma. […]

Europa Quotidiano, 13.08.10

 

“Ammortizzatori sociali per Mirandola e Rovereto”

L’on. Ghizzoni del Pd: “Fare il possibile per riannodare il filo del dialogo”. “A Mirandola come a Rovereto per dare garanzie di futuro ai lavoratori è necessario assicurare il ricorso agli ammortizzatori sociali: quelli nazionali per l’OCL, quelli regionali in deroga per il Gruppo Medica. È l’obiettivo per il quale tutti dobbiamo impegnarci.” […]

06.08.10

Fiat voluntas tua

«Ho criticato Marchionne e la Fiat mi ha licenziato», di Rinaldo Gianola

Ieri mi è arrivata la raccomandata della Fiat con le ultime buste paga e il conteggio della liquidazione. Sono fuori. Aspetto che il Tribunale fissi l’udienza, ma anche se vincessi la causa magari la Fiat mi lascerà a casa, com’è successo con i tre operai di Melfi». Pino Capozzi, 36 anni, è nato a Moncalierimaè originario della provincia di Avellino. […]

L’Unità, 10.09.10

 

“Il Pd: «Fiat, bene i patti ma senza spaccare il Paese»”, di Giuseppe Vespo

«Non dividiamo l’Italia». «Non dividere il sindacato», semmai prova a batterlo, rimproverano a Marchionne due voci autorevoli e distanti tra loro, come quelle di Pier Luigi Bersani e Cesare Romiti: l’intervento del numero uno del Lingotto al meeting ciellino di Rimini continua a far discutere. Anche perché dietro il braccio di ferro tra la Fiat e la Fiom si gioca il futuro delle relazioni industriali del Paese. Per il leader del Partito democratico, la richiesta avanzata da Marchionne di unnuovo patto sociale tra lavoratori, imprese e Stato, va affrontata evitando – come sta avvenendo – di «spaccare il mondo del lavoro». […]

L’Unità, 29.08.10

 

Fiat: cerchiamo una soluzione

“Superare il grave episodio per creare le condizioni per un confronto pacato e serio”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha risposto alla lettera dei tre operai della fabbrica Fiat di Melfi licenziati e poi reintegrati ma con il solo ruolo sindacale, gli hanno inviato chiedendo un sollecito intervento per risolvere la loro difficile questione con l’azienda di Torino. […]

www.partitodemocratico.it, 26.08.10

 

“La metamorfosi di Marchionne dall´elogio dell´etica all´Ok Corral”, di Paolo Griseri

Da canadese a texano, da manager-filosofo che cita Popper a uomo del saloon che sfida i sindacati all´Ok Corral. Non è chiaro se Sergio Marchionne, 52 anni e tre nazionalità, abbia davvero cambiato idea. E´ evidente che nel giro di pochi mesi la sua immagine si è clamorosamente rovesciata, una metamorfosi non solo mediatica che gli consente oggi di planare come un marziano nel tempio post-democristiano di Cl. […]

La Repubblica, 26.08.10

 

“Se Marchionne rilancia il conflitto di classe”, di Luciano Gallino

Dinanzi al peggioramento delle condizioni di lavoro provocato dalla crisi veniva da chiedersi come mai il conflitto di classe non mostrasse segni di ripresa. […]

La Repubblica, 21.08.10

La dignità negata delle donne

“Scrittrici scollate”, di Flavia Amabile    

Dopo il botta e risposta con Vespa a Michela Murgia diranno di tutto a questo punto. La definiranno vetero-femminista o, come Vespa, una donna con poco umorismo. Sarà. Che umorismo volgare, però. Chissà quali salotti ha frequentato Bruno Vespa per giudicare divertenti frasi che non sarebbero ammesse se non in ambienti non particolarmente eleganti. […]

La Stampa, 07.09.10

 

“Lo stato, l’etica e il caso di Sakineh”, di Chiara Saraceno

Le condotte “immorali” delle donne appaiono più gravi: disonorano gli uomini di famiglia e “tentano” gli altri. Una colpa “morale” diventa reato penale: questo sta succedendo all´iraniana condannata a morte per adulterio. Il caso Sakineh, come quello di molte altre donne condannate a morte (con lapidazione!) a causa del loro supposto adulterio non riguarda solo la sproporzione tra la colpa e la pena, ma il fatto stesso che una supposta colpa secondo il codice morale sia automaticamente un reato dal punto di vista penale. E che reato, vista la pena cui viene condannata chi lo compie. […]

La Repubblica, 26.08.10

 

“Le donne libere dell’Italia unita”, di Giuliano Amato

Assisto a quello che sta accadendo in questi giorni sulla scena politica italiana, segnata da diversità e divaricazioni che si accentuano, con la testa piena degli argomenti evocati dal 150° anniversario della nostra unità nazionale, al quale mi sto dedicando. Mi chiedo allora se c’è un valore che ci possa aiutare e che possa fare da guida alla nostra politica in un’unità oggi addirittura contestata da secessionisti e neoborbonici, che neppure in passato ha mai goduto di straordinaria salute. […]

Il Sole 24 Ore, 09.08.10

 

“Milano, quando donna diventa un sacrificio umano”, di Lidia Ravera

Nessuna di noi è al sicuro, nessuna donna. In nessuna ora del giorno. Alle otto del mattino, nel pomeriggio, di notte. In una grande città, in una strada affollata, in un viottolo, in piazza. Andando in ufficio, a far la spesa, al cinema. In qualsiasi momento, un uomo incattivito da una qualche frustrazione può scendere da casa sua e ammazzarci di botte. […]

L’Unità, 08.08.10

 

“Afghanistan, la guerra alle donne. Stupro diffuso e impunito”, di Cristina Cella 

I suicidi delle donne per sfuggire alla violenza, la fuga per andare a scuola, il sogno di ottenere giustizia. Ai racconti dell’inferno femminile in Afghanistan riportiamo fatti e in quale scenario si consuma la tragedia. […]

La Repubblica, 04.08.10

Ci mancheranno

“Il testamento di Berselli per una società più giusta”, di Ilvo Diamanti

In questi tempi pesanti senza ironia e senza vergogna ci mancano il suo sguardo leggero il suo anticonformismo. Uno stile inimitabile dove nulla è divagazione e tutto lo è. Perché in questo paese provvisorio nulla è essenziale. […]

La Repubblica, 10.09.10

 

“Un eroe del Sud”, di Ermete Realacci

Meno di un mese fa, durante le vacanze, ho trascorso un’intera giornata insieme ad Angelo Vassallo. Non la finiva più di raccontarmi tutto quello che aveva fatto e stava facendo per la sua terra. Con orgoglio e passione mi mostrava i risultati di quella battaglia vinta, oppure il centro culturale multiservizi per gli anziani appena inaugurato, o ancora un angolo nascosto del suo meraviglioso territorio. Mentre assaporavamo fichi del Cilento. […]

Europa Quotidiano, 07.09.10

 

“L´intelligenza elegante”, di Antonio Tabucchi

Ci sono tante forme di intelligenza e tante maniere di esprimerla. Ieri, quando nel telefono, una voce amica mi ha comunicato dall´Italia la scomparsa di Elvira Sellerio, ho pensato alla sua intelligenza. È stata la prima cosa che mi è venuta in mente, e la maniera in cui essa si esprimeva. E ho pensato che l´intelligenza di Elvira si esprimeva attraverso l´eleganza. […]

La Repubblica, 04.08.10

Il dovere della memoria

“11 settembre, missione incompiuta: tutti gli errori Usa nella lotta al terrore”, di Loretta Napoleoni

In America, l’anniversario dell’11 settembre si profila polemico. Da una parte la destra cristiana incita a bruciare il Corano nelle pubbliche piazze e dall’altra il Tea Party, il movimento conservatore, accusa il Presidente Obama di essere musulmano. […]

L’Unità, 11.09.10

 

“Via agli esploratori della memoria per riscoprire la Resistenza”, di Tatiana Salsi

Nel marzo 1944 in tanti son partiti per andare tra i monti. Mancava un anno alla Liberazione e la battaglia più dura sarebbe arrivata da lì a poco. Giovani e pieni di una volontà che non sarebbe poi venuta a mancare ai più fortunati, per tutti gli anni successivi. I più non avevano mai preso in mano un’arma e all’improvviso si sarebbero trovati combattenti, spesso anche senza armi adeguate perché la Resistenza si faceva con poco, con gli avanzi e con quello che si recuperava dalle battaglie. […]

L’Unità/Reggio Emilia, 07.09.10

 

“L’anniversario Sant’Anna di Stazzema, la strage ha sessantasei anni” di Vladimiro Frulletti

Sant’Anna ricorda i suoi martiri, sessantasei anni dopo. Era il 12 agosto 1944 quando la rappresaglia nazifascista compì una delle stragi più efferate della storia del Novecento. 560 persone, soprattutto donne e bambini, furono orribilmente trucidate in quel piccolo paese apuano. […]

L’Unità/Firenze, 12.08.10

 

Marcinelle: 54° anniversario della tragedia in Belgio

Intervento dell’on Gianni Farina alla Camera dei Deputati […]

08.08.10

 

“Bologna e i conti ancora aperti”, di Michele Brambilla

Perché non c’era nessuno del governo ieri a Bologna, nel trentesimo anniversario della strage? La prima risposta è molto semplice: erano stufi di farsi fischiare, cosa che si ripeteva immancabilmente ogni anno. Ma a questo punto scatta una seconda domanda: perché i bolognesi li hanno sempre fischiati? E qui la risposta è un po’ più complessa. […]

La Stampa, 03.08.10

 

Agosto 1980 “Io non dimentico” di Stefano Benni

Mi sembra di avere scritto su questo ricordo, ma non so quando. Dieci, venti anni fa. Ma quando ricordo è adesso. Sento la notizia da Brunella, che compra il giornale la mattina presto a Santa Maria di Leuca. Non occorre parlare o mettersi d’accordo. Partiamo, con una vecchia Citroen, e guidiamo alternandoci per ore e ore. Quando arriviamo, siamo ancora nel pieno dei soccorsi, ancora scavano. […]

La Repubblica, 02.08.10

Letture per aprire la mente

“Il mondo in balia di un idiota”, di Mario Calabresi

Il mondo in balia di un idiota. Di un pastore battista a cui per 63 anni non aveva dato retta nessuno, tanto che nella sua Chiesa i fedeli erano poco più degli alunni di una classe elementare. La figlia di quest’uomo, che due mesi fa restò folgorato dalla proposta di un suo seguace di commemorare l’11 Settembre dando fuoco al Corano, sostiene che «è uscito di testa». […]

La Stampa, 11.09.10

 

“Impiccioni”, di Massimo Gramellini

Emilio Alessandrini, magistrato. Giorgio Ambrosoli, avvocato. Vittorio Bachelet, magistrato. Marco Biagi, professore. Paolo Borsellino, magistrato. Bruno Caccia, magistrato. Luigi Calabresi, poliziotto. Rocco Chinnici, magistrato. […]

La Stampa, 10.09.10

 

“L´insostenibile declino di chi deve educare il Paese”, di Domenico Starnone

Non è mai esistita un´età dell´oro dei docenti presso l´opinione pubblica. I luoghi comuni sono di antica data e duri a morire, ma nascono dai problemi reali irrisolti. È rimasto insoluto per oltre un secolo il problema della convivenza tra la concezione elitaria della cultura e la necessità della scolarizzazione di massa. […]

La Repubblica, 09.09.10

 

“Inamovibile per liberarlo dai ricatti”, di Michele Ainis 

L’ennesima zuffa tra i poteri dello Stato ha un antefatto più remoto del discorso pronunziato da Gianfranco Fini a Mirabello. Trae origine dalla voracità dei partiti politici italiani, il cui appetito – in questa seconda Repubblica, ancor più che nella prima – ormai supera quello di Pantagruel. […]

La Stampa, 08.09.10

 

“L’intolleranza” di Aldo Schiavone

I fatti accaduti a Torino non possono che allarmare chi ha a cuore la democrazia italiana. Nelle parole del capo dello Stato si riflette con limpidezza una preoccupazione e una condanna che devono essere condivise da tutti gli italiani. […]

La Repubblica, 05.09.10

 

“Gheddafi, un circo che ci umilia”, di Francesco Merlo 

Nessun’altra diplomazia occidentale tollera e incoraggia gli eccessi pittoreschi di un dittatorello e degrada la propria capitale a circo. Ci dispiace anche per il presidente del Consiglio, la cui maschera italiana si sovrappone ormai a quella libica, indistinguibili nel pittoresco, nell’eccesso, nella vanità, nel farsi soggiogare dalle donne che pensano di dominare. […]

La Repubblica, 30.08.10

 

«Zingari le radici dell’odio», di Barbara Spinelli

E’ utile ricordare come fu possibile, appena sette-otto decenni fa, la distruzione degli zingari nei campi tedeschi. Non fu un piano di sterminio accanitamente premeditato, in origine non nacque nella mente di Hitler. Nel libro Mein Kampf si parla di ebrei, non di zingari. […]

La Stampa, 29.08.10

 

“La nostra vergogna”, di Adriano Prosperi

La morte di un bambino di tre anni bruciato vivo in una baracca a due passi dal centro di Roma è una notizia sconvolgente. È da tempo che accadono cose orrende. Ci furono i quattro bambini morti nell´agosto 2008 a Livorno, sotto un cavalcavia: Eva, 12 anni, Danchiu, 8 anni, Leonuca, 6 anni, e Mengi, di 4 anni. Eva morendo cercò di proteggere col suo corpo un fratellino. […]

La Repubblica, 28.08.10

 

“I difensori della Democrazia”, di Curzio Maltese

E’ stato molto di moda in questi anni, fra gli strilloni della seconda repubblica, politica, criticare l´operato del Quirinale, chiunque ne fosse l´inquilino. Ma forse se abbiamo ancora una democrazia e non un regime in Italia, il merito è stato soprattutto di Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e ora Giorgio Napolitano. […]

La Repubblica, 18.08.10

 

“Una per una, le bugie di B.”, di Tito Boeri

Tasse. Welfare. Edilizia. Alitalia. Aiuti alle imprese. Un economista ha letto dalla prima all’ultima riga il libretto che Berlusconi farà distribuire in autunno. E ha confrontato la propaganda con la realtà dei fatti. Se questo è il biglietto da visita per la campagna elettorale, è probabile che Berlusconi farà di tutto per evitarla. […]

L’Espresso, 14.08.10

 

“La memoria degli elettori”, di Sergio Romano

Proviamo a smettere per un momento di interpretare le mosse strategiche e le intenzioni di Berlusconi, Fini, Bersani, D’Alema, Di Pietro. Cerchiamo piuttosto d’immaginare come i loro elettori, di destra e di sinistra, stiano reagendo all’indecoroso spettacolo che sta andando in scena di fronte ai loro occhi. […]

Corriere della Sera, 14.08.10

 

Chi parla male pensa male «Generazione presente indicativo», intervista a Tullio De Mauro di Maria Serena Palieri

Maria Giuliana Bigardi, direttrice dell’ufficio scolastico di Treviso, nei giorni scorsi ha lanciato su queste pagine l’allarme-lingua: dal suo osservatorio di Nord-Est il mondo giovanile appare in un drammatico regresso, il cui sintomo è l’uso sempre più ristretto che gli studenti fanno di tempi e modi verbali. Vado, non andrò, faccio, non farei… […]

L’Unità, 12.08.10

 

“Responsabilità e ricatti”, di Massimo Giannini

Nella torrida e torbida estate italiana, come purtroppo avevamo previsto, c´è dunque una sola fabbrica che non chiude per ferie, ma che invece produce la sua «merce» a ritmi sempre più serrati. È la berlusconiana «fabbrica del fango», che attraverso l´uso scellerato dei giornali di famiglia e l´abuso combinato di servizi e polizie sforna dossier avvelenati contro amici e nemici del presidente del Consiglio. […]

La Repubblica, 09.08.10

 

“Chi vuole cancellare il Parlamento”, di Andrea Manzella

Ci sono in giro grossi (e interessati) equivoci. Che ogni crisi parlamentare debba avere fatalmente una soluzione elettorale. Che ogni dissenso nella maggioranza parlamentare «uscita – come si dice – dalle urne» debba necessariamente portare allo scioglimento delle Camere. […]

La Repubblica, 07.08.10

 

“La politica dell´antistato”, di Nadia Urbinati 

È arduo farsi un´idea precisa della portata della trasformazione politica prodotta dai governi Berlusconi. Ma è urgente cominciare a fare un rendiconto per poter agire con prudente speditezza e capire che cosa fare. […]

La Repubblica, 03.08.10

 

“I riti balneari da Prima Repubblica”, di Filippo Ceccarelli

Diceva Bettino Craxi, sudato e sbuffante: «Il generale Agosto farà il resto». Era un affidamento cinico e speranzoso: quando arrivavano le ferie, ai tempi della Prima Repubblica, il potere prendeva atto della propria relatività consegnandosi provvisoriamente a rinvii, proroghe, differimenti, dilazioni, oltre alle buone e più spesso alle cattive intenzioni. […]

La Repubblica, 01.08.10

 

“L’ora della libertà”, di Ezio Mauro 

L´irruzione della legalità ha dunque fatto saltare per aria il Pdl, mettendo fine alla costruzione politica e mitologica del più grande partito italiano nella forma che avevamo fin qui conosciuto, come l´incontro tra due storie, due organizzazioni e due leader in un unico orizzonte che riassumeva in sé tutta la destra italiana, il suo passato, il suo futuro e l´eterno presente berlusconiano. […]

La Repubblica, 30.07.10

Interrogazioni presentate nel mese di agosto

Interrogazione sulla disapplicazione dell’indennità chilometrica per gli ispettori del MIBAC – Atto n. 5-03359 del 4 agosto 2010

 

Interrogazione sullo Statuto del CNR – Atto n. 4-03355 del 3 agosto 2010