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Lerner: "Il federalismo della lega? Solo propaganda"

NORD, ITALIA. MICA PADANIA. Verso l’Assemblea PD a Varese, intervista a Gad Lerner: “Il PD può crescere al nord contrapponendo idee e valori a quelli leghisti”.
L’8 e 9 ottobre il Partito Democratico terrà l’Assemblea Nazionale a Varese. Una scelta simbolica della volontà di non lasciare il nord alle destre. Ci prepariamo a questo appuntamento con una serie di interviste “NORD, ITALIA. MICA PADANIA” a chi nel nord vive e si interessa da anni del suo sviluppo socio-economico.
Il primo appuntamento è con Gad Lerner, giornalista e conduttore de L’INFEDELE su La7, seguiranno, tra gli altri Luca Ricolfi (sociologo ed editorialista de La Stampa) e Aldo Bonomi (sociologo e fondatore del Consorzio AASTER Associazione Agenti di Sviluppo del Territorio).

Lerner che ne pensa della vicenda della scuola di Adro?
E’ uno scandalo. Lo scandalo che desta questo abuso di un luogo pubblico, non si tratta solo di propaganda ma di educazione forzata della gioventù. Mi scandalizza la modestia delle reazioni come se le istituzioni non facciano più parte del bene comune. Si è detto che è una ragazzata di un sindaco della tradizione locale, c’è assuefazione, il sopportare l’idea che lo stato se ne va via dal territorio e basta un politico forte per rivendicarne l’autosufficienza.

Un sindaco leghista rivendica una malintesa autonomia. Oggi com’è la Lega? Federalista a parole o anche nei fatti?
La Lega ricorda la vecchia forma del partito comunista Bolscevico. La struttura del partito è centralista e non federale nelle decisioni da prendere al suo interno. La linea politica è data un piccolo gruppo che ruota intorno a Umberto Bossi che ha l’idea di Padania come regione, anzi come una nazione diretta da un partito unico che impone i sui simboli alla cosa pubblica. Come ha spiegato Luca Ricolfi adopera il federalismo solo come espediente propagandistico. Infatti questa estate la Lega sarebbe voluta andare al voto. Ovvero per aumentare seggi e poltrone era disposta a mandare in aria i decreti attuativi del federalismo. Decreti che sono aleatori e lontani dal dare vantaggio alle aree del nord e alle persone. Ma non è possibile un federalismo a costo zero, loro sanno bene che il federalismo è la propaganda di un partito centralistico.

I cittadini del nord si devono sentire traditi dal fatto che il governo ha promesso tanto e mantenuto poco?
I cittadini del nord vivono una condizione schizofrenica. Sono governati con continuità da vent’anni dalle stesse persone. Chi li governa adopera la televisione per presentarsi anche come oppositore. Non solo i leghisti, anche Berlusconi ha impostato tutto sul fatto che gli è impossibile realizzare qualcosa di buono perché osteggiato da giudici e da vecchi poteri. Negli ultimi 9 anni 7 sono stati governati da Berlusconi: il dubbio che inizia a serpeggiare è che sono degli incapaci ma, soprattutto al nord, i cittadini non vedono ancora una alternativa.

Cosa le sembra della scelta del Pd di fare l’Assemblea nazionale a Varese?
Magari i territori si rioccupassero facendo una trasferta del gruppo dirigente a Varese! È una simpatica trovata, una buona idea di comunicazione, ma se sarà lasciata sola sarà troppo esile. Può colpire l’immaginario dell’opinione pubblica per pochi minuti. Purtroppo il Pd a volte ha pensato di inseguire la Lega sul suo terreno: ad esempio Penati era favorevole alle ronde civiche. Con le imitazioni della retorica pseudo federalista, non si va da nessuna parte. Ho invece la convinzione che il PD possa crescere al nord. Lo farà contrapponendosi su valori e idee in una battaglia culturale alternativa a quella della Lega.

Andrea Draghetti

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