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Università, Pd: rinvio ddl a dopo sessione di bilancio è scelta saggia

Ghizzoni: vogliamo sapere con esattezza quanto il governo investirà

“La capigruppo ha fatto la scelta più saggia anche alla luce della netta bocciatura della Ragioneria dello Stato che ha criticato fortemente il ddl Gelmini per l’assenza di adeguate coperture finanziarie. La discussione a dopo la sessione di bilancio permetterà infatti di capire esattamente quanto il governo intende restituire ed investire sull’università. Anche se il siparietto di Tremonti e Gelmini, che solo poche settimane fa annunciavano ‘nuove risorse’ per gli atenei, resta ancora impresso nelle nostre menti e non ci fa bene sperare visto che quelle risorse, come dimostra il parere della Ragioneria, non sembrano nella disponibilità del Governo. Mentre il taglio di 1 miliardo 350 milioni di euro al fondo di finanziamento ordinario dell’università è una cruda realtà scritta nei bilanci dello Stato” .Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta la decisione della capigruppo di Montecitorio di far slittare a venerdì la discussione del ddl Gelmini, ma di rinviarne i voti a dopo la sessione di bilancio.

Roma, 13 ottobre 2010

Agenzia di stampa
UNIVERSITA’: DDL IN AULA VENERDI’ MA VOTO DOPO SESSIONE BILANCIO (2)=
(AGI) – Roma, 13 ott. – Il Pd, ha ricordato Dario Franceschini al termine della riunione, “aveva dato la sua disponibilita’ a votare anche durante la sessione di bilancio se fossero stati accolti i suoi emendamenti”. Cosi’ non e’ stato e dunque “non c’e’ nessuna ragione per una riforma fatta in fretta”, ha sottolineato il capogruppo democratico alla Camera. E quando si votera’, “speriamo che la maggioranza si renda conto che le proposte del Pd vanno incontro a quelle arrivate dal mondo dell’universita’”, ha spiegato Franceschini, “se vogliono qualche risultato, ascoltino le proposte dell’opposizione”. (AGI)